Numero 07 del 2020
Titolo: Outlook per Mac.
Autore: Giovanni Clerici.
Articolo:
Outlook per Mac.
Di Giovanni Clerici.
Ultimamente ho voluto provare una alternativa al client di posta elettronica installato di default sui computer Mac.
Ho dunque scaricato Outlook versione 16.35 e l’ho utilizzato qualche giorno per la gestione della posta elettronica.
Outlook è comunque in grado di gestire altri aspetti: calendari, appuntamenti, gruppi, una soluzione sicuramente professionale e completa, ma per chi lo deve utilizzare con Voice over, qualche difficoltà non manca.
Un aspetto positivo l’ho riscontrato nella configurazione degli account, praticamente inserendo il nome utente e la password, il programma è in grado di portare a termine la configurazione della casella di posta senza dover intervenire manualmente nelle impostazioni di alcuni parametri.
Dunque, configurare caselle gmail, outlook, Hotmail, anche quelle di posta certificata di molti provider, non richiede nella maggior parte dei casi l’inserimento manuale di alcuni dati, rendendo automatico l’intero processo di configurazione.
Il programma per la maggior parte si può definire più che accessibile, il suo utilizzo con Voice over risulta soddisfacente, esiste però una certa criticità che purtroppo in un programma di posta a mio avviso è fondamentale: questa criticità riguarda la rubrica.
Premesso che la rubrica in se è accessibile (possiamo infatti aggiungere, modificare e ricercare contatti dentro di essa e una volta trovato un contatto si può decidere se inviare un messaggio di posta o altro), il problema è che se con la combinazione di tasti Cmd + n apriamo la composizione di un nuovo messaggio di posta, quando andiamo a digitare l’indirizzo o il nome nel campo “a”, Voice over non intercetta i risultati trovati nella rubrica.
Questo produce inevitabilmente due scenari: o si scrive l’indirizzo per intero nel campo “a”, oppure si deve passare per forza dalla rubrica, cercare eventualmente l’indirizzo se presente nella stessa, avviando la composizione del nuovo messaggio da li.
Personalmente questa la ritengo una pecca piuttosto fastidiosa, la quale ci obbliga a passaggi più lunghi e alla rinuncia di qualcosa che almeno, nel programma email installato sul Mac, risulta essere più immediata, difatti in email basta inserire nel campo “a” alcune lettere per vedere apparire eventuali indirizzi di posta presenti nella rubrica.
Per chi comunque sottoscrivesse un abbonamento a Office 365, c’è una possibilità in più che si può sfruttare in outlook, quella di richiedere una conferma di lettura della posta inviata, una conferma di ricezione della posta inviata, oltre che all’invio programmato di una mail.
Funzionalità queste che non ho potuto provare in outlook 16.35, ma che comunque potrebbero essere molto valide e per cui alcuni utenti potrebbero scegliere di utilizzare outlook, rinunciando a una rubrica più fluida per avere funzioni che in email sono assenti.
Di conseguenza non mi resta che dire di non essere stato molto entusiasta di questo software al punto da rinunciare all’utilizzo di Email per un cambio, che dopo tutto, non offre funzioni così avanzate non presenti nel programma email di Mac.
Chi invece si trovasse a utilizzare outlook senza l’assistente vocale Voice over probabilmente potrebbe trovare una certa soddisfazione e qualche dettaglio per il quale potrebbe valere la pena mettere da parte email e passare a outlook.
Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Giovanni Clerici