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Il Progresso

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Numero 7 del 2020

Titolo: Lifestyle- Cosa facciamo stasera su Facebook?

Autore: Francesca Cibrario


Articolo:
(da «Vanityfair.it» del 12 marzo 2020)
Teatro, arte, fitness o musica: online continuiamo a coltivare le nostre passioni. Ecco come l'emergenza ha restituito una funzione sociale ai «social». Qui tutti gli eventi a cui «partecipare» nei prossimi giorni: uniti, ma a distanza
Un tempo c'era un luogo sicuro, nel cyberspazio, dove andavamo per trovare compagnia, parlare delle nostre passioni, o chiedere aiuto per risolvere un problema. Quel luogo, il social network, a un certo punto è diventato forse troppo (o mal) frequentato. Poi però è arrivata la paura, quella della malattia, e le persone hanno sentito il bisogno di stringersi l'un l'altra. Ma no, non si può proprio, è il contrario di quanto ci dicono di fare: mantenete le distanze, non abbracciatevi. E così abbiamo riscoperto il potere incredibile di questi siti che ci fanno sentire in compagnia, ognuno da casa propria. Non solo, ma ci consentono di proseguire le nostre attività quotidiane, anche se in un modo diverso.
Grazie all'unione di intelligenza umana e di quella artificiale sono ormai numerosi gli istituti scolastici che consentono di seguire le lezioni online e le aziende che - come ha fatto anche Condé Nast, l'editore del nostro giornale - in pochi giorni hanno messo a disposizione dei dipendenti gli strumenti per il telelavoro. Se è importante poter continuare a studiare e lavorare, lo è anche coltivare le proprie passioni. Così, in tanti si stanno inventando e reinventando sui social network, che stanno vivendo una nuova primavera. Perché alcune funzionalità di Facebook, come i «Gruppi» o le «Dirette», creando un circolo virtuoso tra #litalianonsiferma e il nuovo #iorestoacasa, permettono a tutti di costruire in alcuni contesti una nuova normalità.
Quindi, cosa facciamo stasera, domani, o dopodomani su Facebook e su Instagram?
(Non) andiamo a teatro
Uno dei primi artisti a scegliere di continuare a esibirsi, ma adeguandosi ai tempi e con una nuova formula, è stato Enrico Bertolino che ha spostato il suo spettacolo di instant theatre originariamente previsto al Teatro Manzoni di Monza su Facebook, col titolo Sapessi com'è strano restare chiusi in casa a Milano. Avrebbe debuttato a marzo al teatro Basilica di Roma lo spettacolo The Handmaid's Tale - Il Racconto dell'Ancella, tratto dal romanzo di Margaret Atwood, con protagonista Viola Graziosi. Invece, l'ha fatto in streaming su Facebook. CineTeatro Baretti di Torino ha scelto di mettere in scena lo spettacolo Madres, racconti da Plaza de Mayo in cartellone per i giorni scorsi, ma a porte chiuse, rendendo il video disponibile per una settimana. Sempre a Torino, Le Musichall Live «regala» lo streaming gratuito degli spettacoli alle 18 e in replica alle 20 del giorno in cui lo spettacolo avrebbe dovuto andare in scena. Dopo la replica i video rimangono disponibili sulla pagina Facebook del teatro. La Compagnia Nest di Napoli inaugura la sua prima #stagionevirtuale: ha mantenuto il cartellone, ma con dirette streaming su Fb. A Piacenza nasce invece l'Antivirus Festival: 10 date in cui sei artisti a sera si collegano dalla loro abitazione o dai posti più disparati (ma senza aggregazione, nel rispetto dei divieti vigenti) e ci allietano, a partire dalle 21, con le loro esibizioni direttamente sulla pagina del Fillmore Festival. La Fondazione Toscanini di Parma ha presentato un calendario di concerti in streaming per tutto il mese di marzo, al suon dell'hashtag #seguiLaT. «Racconti in tempo di peste», invece, è un progetto di Sergio Maifredi e Corrado d'Elia prodotto da Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d'Elia: una stagione web da seguire collegandosi via Facebook o sul sito del teatro. Un nuovo racconto ogni giorno alle 12.
In palestra
Sono chiuse al pubblico anche le strutture sportive, ma con una buona connessione possiamo continuare a tenerci in forma. Palestre come la Wellness di Milano postano quotidianamente video training. Il Gruppo Tonic, invece, sta portando avanti un calendario quasi normale di corsi, in diretta sulla sua pagina Facebook. Lezioni in diretta streaming di Yoga, pilates o Hiit, sulla pagina di Sensus Club. In diretta tutte le sere alle 19,30. Anche Aurora Ramazzotti invita i follower ad allenarsi con lei, sul suo profilo Instagram. Tra gli hashtag più di tendenza in questo momento ci sono #iomiallenoacasa o #allenarsiacasa: per scovare nuovi workout.
In discoteca
Discoteche chiuse, ma il party si fa lo stesso. Per esempio il Demode propone una festa social «a porte chiuse» (visibile attraverso tutti i social Demode) per dare al suo pubblico la possibilità di non restare senza musica.
Presentazioni senza presenti
MdS Editore propone presentazioni di libri in diretta live sui canali social. La prima è stata un successo e così la piccola casa editrice pisana ha deciso di trasformare questo incontro virtuale con il pubblico in un appuntamento fisso: ogni domenica alle 18.
Mi iscrivo a un corso
Il Muse, Museo delle Scienze di Trento, ha organizzato sulla sua pagina Facebook una serie di corsi di programmazione.
Al concerto
Anche la musica non si ferma e, per esempio, Francesca Michielin ha trasformato il suo Urban Orchestral Set in un appuntamento online andato in onda in streaming, a porte chiuse, dalle Officine Meccaniche, storico studio di registrazione milanese. Concerto casalingo, in streaming su Instagram, quello di Francesco Gabbani». Giovedì 12 marzo alle 16, invece, sarà la volta di Gianna Nannini che ha annunciato di voler organizzare un ciclo di «serenate rock». Ricco il palinsesto del festival Concerti in quarantena, che vedrà alternarsi sul palco virtuale gli artisti di Isola Tobia Label, pronti a scaldare la voce e gli strumenti per regalarci via streaming 11 esibizioni in diretta dalle loro abitazioni. Dobbiamo solo metterci comodi e collegarci alla pagina Facebook. Ma i social concert stanno dilagando.
Al museo
Anche i musei e i luoghi di cultura italiani condividono le loro opere sui social con l'hashtag #iorestoacasa: li trovate tutti qui. Perché non bisogna rinunciare alla bellezza.



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