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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Gennariello

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Numero 4 del 2020

Titolo: Per i più piccini

Autore: Redazionale


Articolo:
Giochiamo con le lettere
Al posto della «x» inserisci la lettera giusta. Sarà la lettera «r» oppure la lettera «l»?
ximone; xemo; xuna; xotolo; xanocchio; xumaca; xadiolina; axbero; sexpente; cicaxa; xiccio; axtare; xeone; xete; xisata; xuota; xegalo; xoggetta; exicottero; xuscello.
Soluzione: Limone; remo; luna; rotolo; ranocchio; lumaca; radiolina; albero; serpente; cicala; riccio; altare; leone; rete; risata; ruota; regalo; loggetta; elicottero; ruscello.

Parola intrusa
In ogni frase è stata inserita una parola che la rende buffa. Quale sarà?
1) Nell'uovo di Pasqua ci sono le galline sorprese.
2) In giardino sono fiorite le margherite galleggianti bianche.
3) Luca sta facendo lezione di rumori musica per suonare la chitarra.
4) Gli uccellini stanno costruendo i ciambelloni nidi sugli alberi.
5) Il giardiniere taglia l'erba frangetta del prato.
Soluzione:
1) galline
2) galleggianti
3) rumori
4) ciambelloni
5) frangetta

Indovinelli
1) Indovina indovinello: mi trovo vicino ad un coltello. Quando hai fame mi afferri in tutta fretta, io sono una...
2) Sono un insetto e ho le ali di tanti colori, volo sui fiori per succhiare il nettare, faccio rima con palla e sono una...
3) Dalla chioma profumata son da tutti onorata, ma stai attento alle mie spine pungono servi e regine, sono un dono anche per la sposa e mi chiamano la...
Soluzione:
1) forchetta
2) farfalla
3) rosa

Colmi
Qual è il colmo per una gallina? Avere tante penne e non saper scrivere!
Qual è il colmo per un sarto? Perdere il filo del discorso!
Qual è il colmo per un pugile? Avere una faccia da schiaffi!
Qual è il colmo per un ragno? Restare con un pugno di mosche!

Filastrocche
Risveglio
La primavera
si desta, si veste,
per prati e foreste.
Guarda un giardino,
ci nasce un fioretto.
Guarda un boschetto,
c'è già l'uccellino.
Guarda la neve,
già corre il ruscello:
viene l'agnello
si china e ne beve.
Guarda il campetto,
già il grano germoglia.
Tocca un rametto
ci spunta una foglia.
Canta l'uccello
nel folto del rovo:
il mondo è bello
vestito di nuovo.
Renzo Pezzani

L'uovo di Pasqua
La sorpresa di Primavera
è un uovo di Pasqua tutto infioccato,
un uovo grande grande e tondo,
ma non è un uovo di cioccolato.
Un uovo immenso che tra pochino
si aprirà piano pianino:
ne uscirà tutto giocondo
il nuovo mondo.
Un mondo pieno di cose belle
che stupirà persino le stelle!
Maria Albina Scavuzzo

Zia Titti racconta
Primavera nel paese degli orsi
Poi la primavera giunse davvero. La neve scomparve e il ghiaccio si sciolse. Gli animali erano tornati tutti molto vivaci con un mucchio di cose da fare. La luce e il calore del sole li rendeva allegri. Gli scoiattoli saltellavano di qua e di là: che bello poter far di nuovo un po' di ginnastica! Gli orsi si erano già svegliati. Il grande maschio nero era uscito dal suo rifugio molto presto. Aveva cominciato a camminare con un certo impaccio, si sentiva ancora tutto irrigidito dopo il lungo sonno invernale e ad ogni passo gli scricchiolavano le giunture. Le sue nuove «suole» erano sottili, morbide e così sensibili che l'orso si accorgeva di ogni fuscello o sassolino sul quale posava il piede. Ma queste erano piccole noie senza importanza: ora ci sarebbero stati lunghi mesi di sole, cibo più che sufficiente e, forse, anche qualche battaglia contro gli intrusi. Camminava a muso basso, ciondolando la testa di qua e di là. Annusava avidamente l'odore della terra bagnata, nella quale si sentiva davvero il profumo della vita vegetale che rifioriva. Mangiava tutto quello che di verde fresco e tenero gli capitava a tiro. Ottima cosa un po' di verdura per il suo stomaco vuoto. Per il momento non sentiva bisogno di mangiar carne. Di tanto in tanto si fermava e alzava il muso: fiutava l'aria.
Sapeva di essere ancora nei limiti del suo dominio, cioè in terreno ben noto, ma durante l'inverno potevano essere accadute tante cose. Meglio essere prudenti. A volte, per veder meglio più lontano, si alzava sulle zampe posteriori: ma poi tornava a mettersi giù perché dopo tutto lui si fidava più dell'olfatto e dell'udito che della vista.
Walt Disney



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