Numero 05 del 2020
Titolo: Novità dal Web.
Autore: Barbara Lispi.
Articolo:
Novità dal Web.
Di Barbara Lispi.
Ecco le novità dal Web:
1. Gboard continua a interrompersi: crash per la tastiera Google. Alcuni lettori ci hanno segnalato che sui dispositivi mobili Android di produttori diversi, la tastiera virtuale Gboard di Google va inspiegabilmente in crash. Aprendo qualunque applicazione per inserire del testo, Gboard s’interrompe e lo smartphone è inutilizzabile. Comunque, per risolvere il problema basta aggiornare la tastiera Gboard all'ultima versione disponibile forzando manualmente l'aggiornamento.
2. Samsung parla della tecnologia che permetterà di realizzare sensori da 144 Megapixel. Samsung ha sviluppato sensori per fotocamere digitali molto avanzati, come quello da 108 Megapixel già adottato da alcuni produttori di smartphone tra i quali Xiaomi. Il principale problema con i sensori fotografici è che per lavorare richiedono tensioni molto elevate, mentre chiunque disegni un chip, vuole tenere il valore della tensione il più possibile contenuto per ridurre consumi e surriscaldamenti. Il processo 14nm FinFET permetterà di ridurre i consumi del 42% durante la registrazione d’immagini a 10 fps di un sensore a 144 Megapixel. Per un comune sensore da 12 Megapixel operativo a 30-120 fps durante la Registrazione video, la flessione in termini di consumi potrebbe arrivare fino al 37%.
3. Il nuovo Edge basato su Chromium è pronto: via alla distribuzione dal 15 gennaio. Dal 15 gennaio è iniziata la distribuzione del nuovo browser Edge basato su Chromium sui sistemi Windows 10 versione 1803 e successive. Il browser sostituisce la precedente versione di Edge basata sul motore e; gli utenti non possono mantenere entrambe le versioni. Utenti e imprese possono bloccare l'aggiornamento al nuovo Edge attraverso un file, oppure, creando un valore DWORD DoNotUpdateToEdgeWithChromium ed impostandolo a 1, nella chiave HKLM\SOFTWARE\Microsoft\EdgeUpdate del registro. Le estensioni supportate da Edge sono circa 100, però, digitando edge://extensions nella barra degli indirizzi e attivando l'interruttore Allow extensions from other stores, si può caricare qualunque estensione pubblicata nel Chrome Web Store.
4. Interrotta la distribuzione di Chrome 79 per Android: scompaiono i file di alcune app. Google aveva avviato la distribuzione di Chrome 79 su desktop e su Android; molti utenti, però, hanno lamentato la rimozione automatica dei dati gestiti da alcune App installate nei loro Device. Questo problema si verificherebbe perché, nelle ultime versioni, Chrome sostituisce WebView, il componente usato da alcune App Android per attivare funzioni di browsing sul web. Google ha interrotto la distribuzione di Chrome 79 quando circa il 50% degli utenti lo avevano già installato. Una delle novità introdotte da Chrome 79 è la modifica del percorso all'interno del quale le informazioni web gestite dalle App sono memorizzate. Google sta valutando se annullare questa novità oppure se disporre la migrazione dei contenuti all'interno dei nuovi percorsi.
5. Gmail permette di allegare i messaggi di posta. La versione web di Gmail permette di allegare i messaggi di posta a qualunque mail. Al destinatario, le mail allegate, appariranno come file .eml, gestibili da qualunque client di posta. Per allegare una mail a un nuovo messaggio, basta cliccare con il tasto destro del mouse su un messaggio, poi scegliere Inoltra come allegato. Oppure, si può cliccare sul pulsante + per richiedere la creazione di una nuova mail in Gmail quindi selezionare uno o più mail e trascinarle nella finestra di composizione. Anche in Gmail, cliccando sui file .eml allegati, la mail sarà mostrata come file di testo, con tanto d’intestazioni originali.
6. Modalità interprete disponibile in Google Assistant: cos'è e come funziona. La modalità interprete, che permette a due interlocutori che parlano lingue diverse di intavolare una discussione, arriva finalmente anche nei Device Mobili. La modalità interprete supporta 44 lingue diverse; per attivarla basta pronunciare la frase OK Google oppure Hey Google, poi dire ad alta voce modalità interprete seguito dalla lingua prescelta. I due interlocutori potranno così colloquiare liberamente, ciascuno usando la propria lingua: l'assistente di Google farà da interprete visualizzando i testi tradotti e leggendoli con la voce sintetizzata. Il sistema di traduzione offre anche alcune risposte già pronte ricalcando il funzionamento delle smart replies di Gmail.
7. Huawei P40, batteria impressionante e display OLED a 120 Hz. Lo smartphone Huawei P40 dovrebbe proporre uno schermo OLED da 6,5 pollici, risoluzione 2K; con frequenza di refresh di 120 Hz con un rapporto screen-to-body pari al 98%. La batteria dovrebbe usare una soluzione basata sul grafene ottimizzando le performance alle quali si è abituati con quelle tradizionali agli ioni di litio. La soluzione di Huawei garantirebbe maggiore capacità e durata con tempi di ricarica molto ridotti: raggiungerebbe il 100% di autonomia in 45 minuti. Inoltre, la fotocamera posta sul dorso utilizzerebbe ben 5 sensori: quello principale da 64 Megapixel affiancato da un obiettivo ultra-wide da 20 Megapixel, un sensore da 12 Megapixel con zoom ottico e lente a periscopio, 2 obiettivi macro e profondità. Nella parte frontale i sensori sarebbero invece 2.
8. Apple vuole proporre una soluzione per la connettività via satellite entro 5 anni. Apple si starebbe concentrando sulle soluzioni per il trasferimento dati via satellite; cercherà di presentare un'offerta commerciale entro 5 anni. L'azienda avrebbe assunto molti esperti in tecnologie satellitari e trasferimenti dati in modalità wireless, tra i quali 2 esperti di Google che hanno seguito i piani di sviluppo riguardo il dispiegamento di sistemi di telecomunicazione nell'orbita terrestre. Apple vuole trasmettere i dati direttamente agli iPhone, riducendo la dipendenza dagli operatori di telecomunicazioni collegando i Device tra loro, senza una rete tradizionale, risolvendo così eventuali problemi di copertura in qualunque area del globo.
9. Facebook si rivolge al co-autore di Windows NT per sviluppare un suo sistema operativo. Facebook ha chiesto a Mark Lucovsky, co-autore di Windows NT, di sviluppare un nuovo sistema operativo da usare nei futuri dispositivi hardware per ridurre la dipendenza da Android e quindi da Google. Il sistema operativo sarà impiegato su device come Oculus e Portal che usano una versione modificata di Android. In passato, i tentativi di Facebook di realizzare un suo sistema operativo si sono rivelati fallimentari; questa volta, però, ha nel suo portafoglio una serie di realtà che dovrebbero consentirle il raggiungimento di quest’obiettivo, oltre ad alcuni dispositivi hardware le cui versioni future si annunciano molto promettenti.
10. Smart home: Apple, Amazon, Google e Zigbee insieme per uno standard comune. Alcune importanti aziende come Apple, Amazon, Google e Zigbee Alliance, hanno formato un gruppo di lavoro per sviluppare uno standard condiviso per i dispositivi smart. Il progetto Connected Home over IP vuole superare quella babele di lingue e di piattaforme che affollano il mercato delle soluzioni smart. Basti pensare che, oltre ai già citati WiFi, Zigbee e Z-Wave, i vari prodotti possono usare Bluetooth, Wireless USB oltre ai protocolli opensource Weave e Thread sviluppati da Google. Si calcola che il mercato dei dispositivi per la smart home varrà qualcosa come 175 miliardi di dollari entro il 2025: tutti i principali protagonisti si stanno organizzando per rispondere al meglio alla crescente domanda di professionisti e consumatori.
11. Google decide di rimuovere le estensioni di Avast e AVG dal Chrome Web Store. Mozilla ha eliminato le estensioni per Firefox di Avast e AVG dal suo store online, poiché i dati sulla navigazione degli utenti venivano raccolti, trasmessi su server remoti e usati per fare business. Secondo Avast, che detiene anche la proprietà di AVG, i dati raccolti sono opportunamente anonimizzati. Mozilla ha comunque chiesto di applicare una serie di modifiche e adesso le varie estensioni sono tornate nel suo store online. Google, nel frattempo, ha rimosso le stesse estensioni dal Chrome Web Store: Avast Online Security, Avast SafePrice e AVG SafePrice non sono più scaricabili, mentre resta AVG Online Security. Avast dovrebbe intervenire a breve per applicare le stesse modifiche apportate al funzionamento delle estensioni per Mozilla Firefox.
12. WiFi 6E permetterà di usare le frequenze sui 6 GHz e 21 canali aggiuntivi. Il WiFi 6E consentirà di estendere ulteriormente lo spettro di frequenze utilizzabili con un maggior numero di canali; di mantenere simultaneamente attivi più flussi di dati e superare il problema della saturazione delle frequenze. Ottenuta l'approvazione normativa, smartphone e router/hotspot saranno i primi dispositivi ad adottare questa tecnologia. WiFi 6E permetterà l'utilizzo di ulteriori 14 canali aggiuntivi a 80 MHz e 7 canali addizionali a 160 MHz. Le frequenze più elevate consentiranno un trasferimento dati molto più veloce stabilendo link di maggiore capacità. Il rovescio della medaglia è che si avrà un raggio d'azione più ridotto e il segnale risulterà influenzato ancor di più dalla presenza di ostacoli lungo il percorso.
13. Firefox 72 permetterà la disattivazione della telemetria dalle impostazioni del browser. Firefox, Come molti altri browser, raccoglie dati sul suo funzionamento per migliorare il prodotto. Col rilascio di Firefox 72 gli utenti potranno disattivare la telemetria digitando about:preferences#privacy nella barra degli indirizzi, oppure andando nelle opzioni, sezione Privacy e sicurezza. Tutti i dati raccolti in precedenza, dopo la disattivazione del servizio, saranno rimossi dai server Mozilla entro 30 giorni. Mozilla ha comunque spiegato che pur parlando di telemetria, Firefox non registra alcuna informazione sui siti web visitati dagli utenti o sulle loro ricerche. Ciò che viene raccolto sono solo dati di valenza generale.
14. Mini PC CHUWI Herobox in fase di lancio su Amazon. CHUWI sta per lanciare sul mercato la sua nuova gamma di mini PC Herobox e ha scelto Amazon come partner. I nuovi Herobox sono la versione migliorata dei GBox Pro: fungono da PC ultracompatti, sono basati su processore Intel Gemini Lake N4100 processor, 8 GB di RAM LPDDR4 DDR3 e SSD da 180 GB; porta USB Type-C, 2 USB 3.0, 2 USB 2.0, HDMI, VGA e slot per l'inserimento di schede micro SD. Il processore Intel può raggiungere i 2,4 GHz in termini di frequenze di lavoro e la sezione video integrata, GPU UHD Graphics 600 di nona generazione, offre il doppio delle prestazioni rispetto alla precedente. La scelta del processore e degli altri componenti hardware consentono di mantenere i consumi energetici sotto ai 10W, così da fidare su un dispositivo silenzioso, versatile, capace di operare anche come un server NAS.
15. Facebook Messenger non supporta più il login con il solo numero di telefono. Facebook Messenger non potrà più essere usato senza un account: esempio, specificando solo il proprio numero telefonico. La maggior parte degli utenti di Messenger e Messenger Lite già oggi usano un account Facebook e non il numero associato alla SIM inserita nello smartphone. Questa decisione avrebbe lo scopo di rendere più snello il processo di login. In realtà, però, potrebbe trattarsi di un nuovo segnale che suggerisce la più vicina unificazione delle piattaforme usate da Messenger, Instagram e WhatsApp. Secondo Facebook, gli utilizzatori di Messenger, WhatsApp e Instagram dovrebbero usare qualunque strumento per colloquiare con gli utenti delle altre piattaforme.
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Barbara Lispi