Numero 6 del 2020
Titolo: Attualità
Autore: a cura di Vincenzo Massa
Articolo:
Estero
11 marzo, Vienna
L'Austria ha messo in atto la quasi completa chiusura della frontiera con l'Italia, avviando controlli rigorosi. Al confine con il nostro Paese, viene chiesto agli automobilisti di presentare un certificato medico. Le restrizioni annunciate ieri da Vienna sono entrate in vigore da oggi. «Il principio è la chiusura dei transiti dall'Italia verso l'Austria. Le sole eccezioni sono fatte per le persone che possono presentare un certificato medico», di meno di quattro giorni. Oltre che al Brennero, uno degli snodi principali per il trasporto su gomma in Europa, i controlli sono partiti anche in Carinzia, l'altra provincia austriaca che confina con l'Italia. Anche la Slovenia, altro Paese confinante con l'Italia, ha annunciato misure analoghe a quelle austriache per chi proviene dall'Italia. La Svizzera ha parzialmente chiuso le frontiere con l'Italia canalizzando il traffico esclusivamente attraverso i valichi principali, per garantire meglio la tracciabilità di chi attraversa il confine.
12 marzo, Usa
Sospensione per 30 giorni di tutti i viaggi dall'Europa in Usa, a partire dalla mezzanotte di venerdì (le 5 del mattino in Italia): è la misura «dura ma necessaria» annunciata da Donald Trump in un breve e compassato discorso alla nazione dallo studio Ovale sull'emergenza coronavirus, che in Usa si sta aggravando giorno dopo giorno. Il bando non include la Gran Bretagna, nonostante siano già stati confermati 460 casi.
14 marzo, Wuhan
La Cina ha avuto venerdì 11 nuovi casi di coronavirus e 13 morti, tutti nell'Hubei, la provincia epicentro dell'epidemia. Secondo gli ultimi aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale, ci sono stati anche 17 nuovi casi sospetti, 1.430 persone dimesse dagli ospedali e un calo di pazienti in condizioni critiche di 410 unità, a 3.610. La percentuale di guarigione è salita all'81%. Sono solo 4 i casi di infezioni al coronavirus registrati ieri a Wuhan. Si tratta del livello più basso da quando da gennaio è iniziata la raccolta dei dati. La Corea del Sud ha registrato venerdì 107 nuovi casi d'infezione al nuovo coronavirus, aggiornando i nuovi minimi da oltre due settimane. Il dato di ieri, che segue i 110 casi di giovedì, sottolinea i segnali positivi dall'adozione delle misure di contenimento dell'infezione, anche se a Seul permangono alcune criticità.
14 marzo, Parigi
La Francia decide di chiudere tutti gli esercizi commerciali, come l'Italia. I casi sono oltre 4500, i morti 91. A partire dalla mezzanotte e fino a nuovo ordine chiusi ristoranti, bar, negozi: tutto, insomma, ad eccezione degli esercizi pubblici essenziali (farmacie, distributori di benzina, negozi di alimentari). Il premier, Edouard Philippe, ha sottolineato che la decisione, «grave», è stata presa d'accordo con il presidente della Repubblica Emmanuel Macron e con il comitato di scienziati visto che gli inviti a limitare gli spostamenti «non sono stati adeguatamente osservati» dai francesi. Philippe ha parlato di un «forte aumento dei contagi e dei ricoveri in rianimazione».
15 marzo, Madrid
Circa 2.000 nuovi casi di coronavirus sono stati registrati in Spagna e un centinaio di persone sono morte nel giro di 24 ore. Lo hanno reso noto le autorità spagnole oggi. Secondo l'ultimo rapporto, sono 7.753 i casi in totale mentre 288 persone sono morte a causa del Covid-19 nel paese, da ieri in isolamento quasi totale nel tentativo di frenare la diffusione della pandemia.
15 marzo, Berlino
Il governo tedesco ha annunciato che da domani alle 8 chiuderà le frontiere con Francia, Svizzera e Austria per fermare la diffusione del coronavirus. Secondo quanto riportato dalla Bild, la circolazione delle merci dovrebbe essere garantita così come gli spostamenti dei pendolari. Al momento in Germania ci sono 5.072 casi di Covid-19.
15 marzo, Praga
Tutta la Repubblica Ceca sarà messa in quarantena per combattere la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il premier Andrej Babis secondo quanto riportato dall'agenzia Ctk. Secondo il ministero della Salute ceco, oggi nel Paese ci sono 214 casi di Covid -19, un aumento di 25 rispetto a ieri.
18 marzo, Londra
Chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in tutto il Regno Unito a partire da venerdì a causa di un'accelerazione del contagio di coronavirus «più rapida del previsto»: lo ha annunciato ai Comuni il ministro dell'Istruzione, Gavin Williamson dopo le comunicazioni anticipate locali di Scozia, Galles e poi Irlanda del Nord. La chiusura anticipa d'un paio di settimane quella delle vacanze di Pasqua e vale «fino a nuovo ordine». Restano aperte le scuole solo ai figli di chi lavora in prima fila per l'emergenza.
Italia
8 marzo, Roma
La firma del decreto del Presidente del Consiglio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale con il numero 6 e frutto dell'accorpamento di due Dpcm inizialmente previsti, arriva dopo una lunga giornata di contatti con le Regioni e dopo una fuga di notizie («irresponsabile» e «rischiosa per la sicurezza», dice Conte) che porta al diffondersi della bozza non ancora ultimata. Il decreto - in vigore dall'8 marzo - limita le possibilità di movimento nelle zone più colpite dal contagio Coronavirus. Non è un «divieto assoluto», spiega, «non si ferma tutto», non si bloccano treni e aerei: sarà possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute. Ma la polizia potrà fermare i cittadini e chiedere loro perché si stiano spostando in territori dove la crescita dei casi di contagio porta il governo a disporre misure mai così restrittive. «Mi assumo la responsabilità politica» delle decisioni che vengono prese in queste ore: «Ce la faremo», dice Conte a notte fonda. E lancia un appello alla «auto responsabilità»: per fermare il contagio non si può più «fare i furbi», dice invitando i ragazzi a stare in casa a leggere e tutelare così la salute dei loro nonni.
10 marzo, Roma
«Tutta Italia sarà zona protetta». Tutti gli spostamenti sono vietati se non per comprovate necessità, in tutto il paese come fino a oggi era avvenuto in Lombardia e nelle 14 province focolaio dell'epidemia di Coronavirus. Lo ha annunciato il premier Conte in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, confermando quanto preannunciato dal ministro per i Rapporti con le Regioni, Francesco Boccia, parlando di «progressiva omogeneizzazione delle regole su tutto il territorio nazionale». Il premier si presenta in sala stampa da solo, per quello che è senza dubbio l'annuncio più drammatico della sua esperienza di governo: «Abbiamo adottato una nuova decisione che si basa su un presupposto: tempo non ce n'è», scandisce. «I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia intensiva e sub intensiva e ahimè anche delle persone decedute. Le nostre abitudini quindi vanno cambiate. Vanno cambiate ora. Ho deciso di adottare subito misure ancora più stringenti, più forti». Il provvedimento è quello atteso e ormai ritenuto inevitabile: «Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare come «io resto a casa». Non ci sarà più una zona rossa nella penisola. Ci sarà l'Italia zona protetta», aggiunge.
12 marzo, Roma
È atterrato giovedì 12 marzo a Fiumicino l'Airbus A-350 della China Eastern proveniente da Shanghai con a bordo un carico di aiuti per far fronte all'emergenza Covid 19. Il volo era stato annunciato dai Governi italiano e cinese dopo un accordo in questo senso tra i ministri degli Esteri dei due Paesi, Luigi Di Maio e Wang Yi. Presente all'arrivo l'ambasciatore cinese a Roma, Li Junhua. L'aereo ha scaricato 9 bancali con ventilatori, materiali respiratori, elettrocardiografi, decine di migliaia di mascherine e altri dispositivi sanitari inviati dalla Croce Rossa cinese a quella italiana.
13 marzo, Roma
Da Nord a Sud tutti alla finestra per cantare. Non solo lenzuoli e bandiere: in tempi di #iorestoacasa gli italiani intonano la ricetta per reagire all'emergenza che li ha messi in quarantena. Tutti assieme, ma ciascuno a casa propria. La musica come terapia contro la paura. L'appuntamento, a una ventina di giorni dai blocchi che hanno fatto del Paese una zona rossa unica, o quasi, non è più nei locali o nei parchi, ma sul balcone. Tutti affacciati dunque per intonare una canzone, ognuno per sé ma tutti assieme.
14 marzo, Roma
Il coronavirus blocca l'Europa. Frontiere chiuse, confini con misurazione della temperatura per chi entra, collegamenti aerei, marittimi e ferroviari sospesi, misure di quarantena all'interno e all'esterno della zona Schengen.
16 marzo, Roma
Il Consiglio dei ministri ha approvato il maxi-decreto con cui il governo punta a fronteggiare l'emergenza Covid-19, il virus che oltre a minare la tenuta del Sistema sanitario nazionale sta infettando la nostra economia. Le risorse si attestano attorno ai 25 miliardi, una vera e propria «manovra cura-Italia» che tocca imprese, famiglie, sanità naturalmente, lavoro e scadenza fiscali, prorogate già a partire da quelle negli scadenzari di oggi. Oltre a formalizzare la nomina del commissario per l'emergenza, a cui verranno attribuiti dei super poteri per facilitare il contrasto al coronavirus e «armare» il Sistema sanitario nazionale. Il Cdm è stato anticipato ieri da un pre-consiglio fiume durato ben 8 ore, che ha lasciato poi il campo ai tecnici, al lavoro tutta la notte sulle misure. Anche oggi la riunione a Palazzo Chigi si preannuncia molto lunga, il decreto si compone di ben 120 articoli, una «manovra» scritta di corsa mentre il virus mina e avanza nel Paese.
18 marzo, Roma
L'epidemia di coronavirus ha provocato un boom in tutto il mondo del download di app dedicate allo smart working, da Tencent Conference a WeChat Work passando per Slack. Lo afferma un monitoraggio della società di analisi Sensor Tower, secondo cui dagli 1,4 milioni di nuovi utenti della prima settimana di gennaio queste app sono arrivate a 6,7 milioni nello stesso periodo di marzo. L'epidemia, riporta l'azienda, citata dal sito Techcrunch, «ha forzato le compagnie a rivolgersi pesantemente agli strumenti di teleconferenza perché ai dipendenti era impossibile arrivare in ufficio. Questi servizi spaziano da app per il semplice collegamento in video come Zoom o Google Handouts Meet a quelle più avanzate che permettono di «vedere» l'interlocutore in 3D. All'aumento degli utilizzatori» sottolineano però gli esperti «non necessariamente corrisponde una crescita dei ricavi, perché molte di queste app hanno versioni gratuite con la possibilità di acquistare servizi in-app».
Sport
9 marzo, Roma
Lo sport si ferma sino al 3 aprile. Lo ha proposto Giovanni Malagò, presidente del Coni e lo ha deciso il governo con un nuovo decreto legge, ancora più stringente, che bloccherà tutte le competizioni sportive delle squadre. «I tifosi devono prenderne atto», l'amaro commento del premier Conte.
13 marzo, Londra
Con un comunicato ufficiale l'istituzione più importante del calcio europeo ha disposto di rinviare tutte le partite delle competizioni Uefa per club in programma la prossima settimana. Tra queste, le rimanenti partite di ritorno degli ottavi della Champions League del 17 e 18 marzo (già ieri erano state rinviate le partite del Real Madrid contro il Manchester City, e quella della Juventus contro il Lione causa la quarantena dei blancos e della squadra di Maurizio Sarri), tutte le partite di ritorno degli ottavi di Europa League del 19 marzo e tutte le partite dei quarti della Youth League del 17 e 18 marzo 2020. A causa dei rinvii, è rinviato ovviamente anche il sorteggio dei quarti Champions League e Europa League del 20 marzo.
13 marzo
La staffetta della torcia olimpica di Tokyo 2020 si ferma in Grecia a causa del coronavirus: l'annuncio è stato dato dal Comitato olimpico nazionale ellenico, che lo ha motivato con gli assembramenti di persone che inevitabilmente si formavano al passaggio della fiamma.
a cura di Vincenzo Massa