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Kaleîdos

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Numero 5 del 2020

Titolo: Sono egoista, e va bene così

Autore: Rosa Alvares


Articolo:
(da «Cosmolipan» gennaio-febbraio 2020)
Tu sei il tuo bene più prezioso. Se ancora non ne sei convinta, è ora di far decollare l'autostima
Non c'è alcun dubbio: piacerti è il principio di una storia d'amore che durerà per tutta la vita. Ma perché noi ragazze spesso stentiamo a credere in noi stesse? Perché tendiamo a sottovalutarci e dimenticare che siamo le vere protagoniste della nostra esistenza? «Mettiamo i bisogni e i desideri degli altri davanti ai nostri, e ci teniamo in disparte. Non ci consideriamo abbastanza in gamba o crediamo di non fare abbastanza. Confrontiamo la nostra situazione con foto di istanti selezionati, rese perfette con filtri e ritocchi, e ci domandiamo cosa stiamo sbagliando», afferma Jayne Hardy in «The Self-Care Project» (ed. Orion Publishing Co), un manuale per scoprire come prenderti cura di te stessa. È venuto il momento di innalzare il tuo indice di autostima, di srotolarti davanti il tappeto rosso senza sentirti egoista, né in colpa per calpestarlo con quella forza che, anche se non lo credi, hai dentro.
Impara ad accettarti
Cominciamo dal principio. Come definire l'autostima? «È l'immagine che ciascuno ha di sé. Il valore che ci attribuiamo come esseri umani, valutando il nostro corpo e le nostre capacità. In base a tale valutazione, affronteremo il quotidiano con un atteggiamento differente», spiega la psicologa Silvia Congost, che ha fatto di questo assunto il punto di forza della sua carriera, non solo attraverso libri e conferenze, ma anche tenendo workshop nei quali insegna ad amarsi di più e meglio. Secondo Juan Dharma, autore di «Aprende a disfrutar de cada dia de tu vida» (ed. Martinez Roca), si tratta di relazionarci con noi stesse come lo facciamo con un buon amico. «Anche se sappiamo che non è perfetto, non consideriamo i suoi difetti come qualcosa che lo definisce, ma come aspetti che possono essere corretti lavorandoci su; e comunque non ci impediscono di volergli bene e apprezzare la sua compagnia. Dovremmo trattarci allo stesso modo: accettare il fatto che siamo umane, smettere di autoflagellarci ferocemente (senza però cadere nell'eccesso opposto ed essere troppo indulgenti), rispettarci, essere affettuose e incoraggiarci a migliorare».
L'arte della leggerezza
L'autostima è legata al concetto che una persona ha di sé stessa, ma può essere influenzata anche dalle opinioni degli altri. «Quanto più valore diamo a quel che pensano gli altri, tanto più perdiamo di vista il nostro vero valore personale», sostiene Congost. Non puoi vivere isolata dal mondo, ma sarebbe un errore farti condizionare troppo dai commenti di estranei. Invece dovresti analizzare le critiche per stabilire se sono fondate, e in tal caso farne tesoro. «Ovviamente il parere del nostro prossimo ha un peso, ma non deve averne tanto da intaccare il nostro senso di quel che valiamo», osserva Juan Dharma. «I giudizi degli altri possono essere distruttivi, e se veniamo continuamente attaccati è bene farci qualche domanda sull'ambiente in cui ci muoviamo. Se è tossico, sarebbe il caso di prenderne le distanze, per quanto possa non essere facile, e cercare di crearci una rete di persone che tengono a noi, e se ci criticano lo fanno in modo costruttivo, per aiutarci a migliorare, non per ferirci».
Anche paragonarsi agli altri influisce sull'opinione che si ha di se stessi. È facile svalutarci se la nostra vita in apparenza risulta molto più normale o noiosa di quella delle persone attorno a noi. «Se l'autostima si basa su questo, vivremo sempre tra alti e bassi. Una percezione di sé positiva include necessariamente il fatto di conoscere le proprie lacune e capacità», dice Dharma.
Poniti in cima alle tue priorità
Credi che pensare a te stessa sia da egoista? Per niente. Come dice la psicologa Silvia Congost, chi non si ama difficilmente potrà costruire relazioni sane, perché non porrà limiti: «Se pensiamo di non valere, avremo paura che gli altri se ne accorgeranno e rimarremo soli. Con questo presupposto, è molto probabile sviluppare una tendenza a dare e compiacere a dismisura pur di farci amare. Così finiamo per avere un atteggiamento protettivo verso il resto del mondo, trascurando noi stessi e le nostre esigenze. E questo a lungo andare ha un costo». Bisogna sbarazzarsi del senso di inadeguatezza che ci fa pensare di valere meno degli altri - e che spesso ci portiamo dietro dall'infanzia a causa di aspettative esagerate di genitori, insegnanti e affini - e imparare a non dipendere così tanto dall'approvazione altrui. «In sostanza, si tratta di vivere la propria vita in autonomia, creando relazioni più mature e libere da zavorre», dice Dharma, autore anche di «Guia de viaje hacia la vida de tus suenos» (ed. Martinez Roca). Dal canto suo, in «The Self-Care Project», Jayne Hardy offre un'altra ragione per affossare definitivamente l'idea erronea che concentrarsi su se stessi sia da egoisti: «Il self-care ci permette di essere la versione migliore di noi, e di conseguenza avere rapporti migliori con chi ci circonda».
La tua autostima non è mai troppa
Così come nei nostri guardaroba ci sono capi basic irrinunciabili, un'adeguata autostima deve essere un must nella nostra cassetta degli attrezzi per stare al mondo. Grazie a essa ci sentiremo forti e di valore, capaci di raggiungere i nostri obiettivi e di affrontare qualunque cosa accada strada facendo, accettando con naturalezza le cose positive, ma anche i contrattempi che possono sorgere. Ma vale anche qui il principio che la virtù sta nel mezzo? Avere un'autostima molto alta può essere dannoso come averla rasoterra? Gli esperti sono d'accordo: se si arriva a livelli stratosferici, non si parla più di autostima, ma di narcisismo. «Di certo, una persona è più forte quando si considera meritevole di cose buone, ma ritiene che il suo prossimo lo sia altrettanto», puntualizza Congost. «Piacersi molto non è un male, purché si abbia una relazione sana e matura con se stessi», aggiunge Dharma. «Questo include rendersi conto che nessuna persona è superiore a un'altra».
Mettiti al lavoro
Pronta a far decollare la tua autostima? Per prima cosa, di' addio ai pensieri avvilenti su te stessa. Non sei riuscita a essere la number one nella gara di ballo? Pazienza, ti sei fatta un sacco di risate con le tue amiche! E non pensare sempre che i commenti degli altri mirino a buttarti giù. Prendi coscienza del perché hai costruito un basso concetto di te stessa e renditi conto che quella non è la tua vera essenza. Dharma raccomanda di essere realista «e accettare il fatto che non puoi controllare tutto, né piacere a tutti». Congost consiglia di «amarti così come sei, e se desideri migliorarti, farlo con garbo. Imparare a perdonarti e regalarti coccole e belle esperienze».
Rosa Alvares



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