Numero 03 del 2020

Titolo: WhatsApp: alcune modifiche non solo formali.

Autore: Alessio Conti.

Articolo:
WhatsApp: alcune modifiche non solo formali.

Di Alessio Conti.

A partire dalla versione corrente, la popolare applicazione di messaggistica istantanea Whatsapp prevede alcune modifiche non solo formali.

Nonostante l’imperversare di altri Social, primo fra tutti il russo Telegram, che puntando su una tutela spinta della privacy le sta sottraendo clienti, Whatsapp rimane molto usata. Il pubblico giovane se ne serve meno, preferendo Social più iconici e quindi ritenuti come maggiormente interattivi, ma chi ha superato gli anta la utilizza in modo talora esclusivo.

Tra i ciechi rimane molto diffusa, nonostante, soprattutto in Android, Telegram si stia facendo preferire per la fluidità e le maggiori opportunità che rende possibili.

Tra le novità di questa versione, la più importante riguarda certamente i messaggi vocali: la modalità di invio continua ad essere la medesima, come la posizione del microfono che va azionato tenendo premuto il pulsante che viene rilasciato per inviare. Muta solo la dicitura: da ora in poi la sintesi dice registratore messaggi vocali.

Un mutamento opportuno perché la dizione appare più consona all’operatività del microfono che, in effetti, non è un banale pulsante.

Chiamarlo diversamente dagli altri serve a dire che anche il suo uso non è uguale a quello degli altri bottoni.

Nessun altro bottone in questa app, infatti , va tenuto premuto per tutta la durata dell’azione cui pure si riferisce.

Altro notevole mutamento è rappresentato dalla comparsa della dicitura: messaggi non letti, che divide i messaggi già visti da quelli non ancora consultati. Una dicitura utile, tanto da essere presente anche in Telegram, soprattutto nei gruppi con molti messaggi.

Ormai consolidate nell’uso, molte operatività restano stabilmente le medesime da tempo.

Per riprodurre un messaggio premere apposito pulsante immediatamente sotto al messaggio stesso. Ricordiamo che se si avvicina il telefono all’orecchio la riproduzione verrà automaticamente inviata alla cornetta telefonica e non alla cassa, cosa che permette un ascolto riservato a tutela della Privacy del mittente e del ricevente. Ma di queste cose ci siamo già occupati in articoli che, pur se scritti ormai anni fa, restano ancora validi. Continua a non funzionare, almeno con Talkback e assistente vocale, la riproduzione automatica dei messaggi vocali consecutivi che, invece, su molti telefoni appare attiva se si esce o si disattiva il lettore di schermo.

Alessio conti.

Responsabile prodotti Android Onlus Veyes