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Numero 03 del 2020

Titolo: Novità dal Web.

Autore: Barbara Lispi.


Articolo:
Novità dal Web.

Di Barbara Lispi.

Ecco le novità dal Web:

1. Processore Microsoft SQ1: perché è stato realizzato. Microsoft, con il suo muovo Surface Pro X, vuole presentare laptop con un'autonomia della batteria comparabile a quella degli smartphone moderni senza però sacrificare le prestazioni. Con il processore SQ1 Microsoft potrà garantire, a sviluppatori e utenti finali, maggiore attenzione sulla user experience e sulla durata della batteria. Microsoft SQ1 è stato realizzato in collaborazione con Qualcomm e utilizza buona parte delle caratteristiche dello Snapdragon 8cx progettato per i primi PC always-on. Secondo Qualcomm questo processore dovrebbe raddoppiare le performance degli Intel di ottava generazione risalenti a due anni fa, oltre che quelle dello Snapdragon 855 dello scorso anno.

2. USA, Regno Unito e Australia chiedono a Facebook di non usare la crittografia end-to-end. Con una lettera indirizzata a Mark Zuckerberg, i governi di USA, Regno Unito e Australia hanno chiesto a Facebook di non implementare algoritmi crittografici end-to-end. I rappresentanti di questi governi sollecitano l'intervento di Facebook affinché consenta alle forze di polizia, quando necessario, di ottenere accesso al database dei messaggi scambiati sulla piattaforma. I dati, inoltre, dovrebbero essere condivisi in un formato leggibile e riutilizzabile. La lettera si concentra sulle problematiche riguardo alle indagini sui reati più gravi commessi tramite la rete e i moderni strumenti di comunicazione, ma glissa sui rischi che creerebbe l'introduzione di backdoor all'interno delle piattaforme che usano meccanismi crittografici di protezione end-to-end.

3. Google scopre una falla di sicurezza in Android. Interessati i possessori di device Pixel, Samsung, Huawei, Xiaomi. Google ha scoperto una vulnerabilità di sicurezza in Android che è stata utilizzata per sferrare attacchi reali. Questo problema era già stato risolto verso la fine del 2017 nelle versioni di Android 3.18, 4.14, 4.4 e 4.9, mentre tutte le successive release, comprese quelle più recenti, sono vulnerabili. Una società israeliana specializzata nell'individuazione e nella vendita, prevalentemente a governi, forze di polizia e servizi d’intelligence, di exploit e strumenti di sorveglianza remota, a oggi, sarebbe l'unico soggetto ad aver abusato di questa falla di sicurezza. Google ha già informato tutti i produttori e la patch è già disponibile (Android Common Kernel).

4. Microsoft abbraccia Android ma non vuole che Duo sia chiamato smartphone. Microsoft utilizzerà, per il suo nuovo Device Surface Duo, una versione ampiamente personalizzata di Android. Secondo Microsoft chiamarlo smartphone sarebbe riduttivo: Surface Duo è molto di più grazie al doppio schermo che permette usi finora impensabili anche con un terminale di fascia alta. Microsoft vuole creare un ecosistema di prodotti, non necessariamente incentrato su soluzioni proprietarie, che le permetta di diffondere l'uso dei suoi servizi. La versione custom di Android usata nel Surface Duo non è chiusa e non usa uno store proprietario di Microsoft; non è quindi un vero e proprio fork ma propone invece, già preinstallato, Google Play Store e i Play Services.

5. Windows 10X: cos'è e come funziona il nuovo sistema operativo Microsoft. Surface Neo è il primo Device Duaal Screen di Microsoft che usa il sistema operativo Windows 10X: speciale versione di Windows 10 progettata da Microsoft per i dispositivi dotati di schermo doppio o pieghevole. Windows Core OS (WCOS) costituisce parte delle fondamenta di Windows 10X. WCOS unisce parti di OneCore, supporta le applicazioni UWP/Web e Win32 oltre a C-Shell, interfaccia modulare che funziona al di sopra del kernel. Surface Pro X non può eseguire Windows 10X essendo basato su SoC ARM. Windows 10X, infatti, non sembra ancora compatibile con la piattaforma ARM ma solo con i processori di casa Intel.

6. Controllare la sicurezza delle password salvate con Google. Google invita gli utenti a salvare le proprie password sui suoi server in forma crittografata. Le password sono memorizzate sul cloud quando si attiva la sincronizzazione di Chrome. La funzione Smart Lock for Passwords consente di memorizzare sui server di Google le credenziali di accesso alle varie applicazioni installate sui Device Mobili e verifica la loro sicurezza. L'estensione Password Checkup, invece, analizza tutte le password in uso e verifica se qualche credenziale sia nelle mani di criminali informatici: controlla ogni account utente conosciuto al password manager, quindi non le password conservate sul cloud. Google si accerta se le credenziali sono state esposte durante un attacco sferrato a siti e servizi di soggetti terzi, se sono riutilizzate tra più siti, se sono considerate deboli; inoltre, mostrerà un messaggio di allerta se una o più credenziali sono interessate in qualche nuovo data breach.

7. Windows Defender: protezione antimanomissione attivata su tutti i sistemi Windows 10. Microsoft, dalla versione 1903 di Windows 10, ha introdotto la protezione antimanomissione ("tamper protection") in Windows Defender che consente di difendere l'antimalware integrato in Windows 10 da ogni tentativo di modifica della sua configurazione. Con la protezione antimanomissione abilitata, gli utenti possono applicare variazioni alla configurazione di Windows Defender solo agendo direttamente sull'interfaccia oppure, in ambito aziendale, usando InTune. Per verificare se la protezione è attiva, basta digitare Protezione da virus e minacce nella casella di ricerca, cliccare su Gestisci impostazioni quindi verificare lo stato dell'interruttore posto sotto a “Protezione antimanomissione”.

8. Google Smart transfer: per spostare la riproduzione di musica e video da un device all'altro. Smart transfer è una nuova funzione di Google che permette di trasferire lo streaming multimediale da un Device all'altro usando i comandi vocali o l'app Home. Grazie a Smart transfer, pronunciando il comando OK Google oppure Ehi Google, sposta la musica sullo speaker in cucina o, ancora, OK, Google riproducilo sulla TV, si potrà scegliere su quale Device trasferire la riproduzione di un contenuto audio o di un video. Tramite Google Home si potranno controllare i Device aggiunti, specificare i nomi degli ambienti dove sono installati e anche creare dei gruppi. Smart transfer è compatibile con YouTube, Spotify, Pandora e altri servizi di streaming online.

9. Vodafone: come il 5G rivoluzionerà le nostre vite. 2,5 milioni di euro per le imprese. Vodafone offre 2,5 miliardi di euro a startup, piccole e medie imprese e imprese sociali che vogliono contribuire con le loro idee allo sviluppo del 5G in Italia. Fino al 3 febbraio 2020, si potrà candidare la propria azienda andando al sito Action for 5G. Creato il proprio account, startup e imprese interessate potranno iscriversi a uno dei workshop Action for 5G organizzati da Vodafone presso le proprie sedi di Milano e Roma: un'occasione per saperne di più sulla tecnologia 5G, confrontarsi con gli esperti di Vodafone e avere informazioni per perfezionare la propria candidatura al bando. I progetti dovranno usare almeno una delle caratteristiche distintive del 5G: velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo, latenza sotto i 10 millisecondi, elevata densità di connessioni.

10. Thunderbird integrerà la crittografia asimmetrica basata sullo standard OpenPGP. Quando s’invia una mail non si usa alcuna forma di crittografia end-to-end. Si può usare un provider di posta che supporta il protocollo TLS, oppure ricorrere a una webmail da browser; ma difficilmente il messaggio sarà trasferito in forma cifrata lungo tutto il percorso dal mittente al destinatario. Da Thunderbird 78, release che sarà rilasciata in versione finale durante l'estate 2020, il client di posta Mozilla supporterà direttamente lo standard OpenPGP. Gli utenti che ancora oggi usano l'estensione Enigmail potranno così crittografare i messaggi da Thunderbird senza installare componenti aggiuntivi.

11. Microsoft: l'app Il tuo telefono permetterà di gestire le chiamate da PC. Si tratta di un nuovo strumento che permetterà ai possessori di PC Windows 10 di rispondere o fare chiamate direttamente dal proprio computer. La novità è che "Chiamate" non sarà limitata ai dispositivi Samsung ma potrà essere usata da chiunque possegga uno smartphone Android 7 o versioni successive. Le chiamate in arrivo possono essere rigettate da PC, si possono inviare messaggi testuali come risposta o trasmettere un messaggio vocale. Per ora "Chiamate" può essere provata dai partecipanti al programma Windows Insider. Microsoft dovrebbe poi rilasciare questa nuova funzione ad aprile-maggio 2020 con la pubblicazione della versione finale del feature update conosciuto con l'appellativo Windows 10 20H1.

12. App malevole possono trasformare i dispositivi Google Home e Amazon Alexa in efficaci spie. I ricercatori di SRLabs segnalano comportamenti scorretti di alcune App presenti negli store ufficiali di Google e Amazon per i rispettivi assistenti digitali. Alcuni sviluppatori stanno usando un carattere particolare, l'Unicode U+D801, nelle loro App compatibili con Google Home e Amazon Alexa, a causa del quale, gli assistenti di Google e Amazon introducono una lunga pausa e rimangono in ascolto senza dare indicazioni ascoltando le altrui conversazioni o invitando l'utente a fornire dati strettamente personali generando un falso errore che, dopo un certo periodo di silenzio, invita l'utente a fornire la password del proprio account.

13. Google risolverà il problema dei Pixel 4 che si sbloccano anche a occhi chiusi. Un inviato della BBC ha notato che, nei nuovi Google Pixel 4, il sistema di sblocco facciale, Face Unlock, entra in funzione anche con gli occhi chiusi. Un'altra persona potrebbe così sbloccare il Device e accedere ai dati del proprietario se questi non fosse cosciente. Face Unlock usa un meccanismo basato sul machine learning per rilevare i tratti distintivi del volto riconoscendo correttamente il proprietario del Pixel 4. Google che, era consapevole del problema perché nei Pixel 4 era presente l'opzione "Richiedi che gli occhi siano aperti", ha comunicato di essere al lavoro per trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Al momento invita a usare altri meccanismi di protezione: PIN, password o sequenze grafiche.

14. Costo pedaggio autostradale: da oggi lo calcola Waze. Waze si arricchisce di una nuova funzione: può calcolare il costo del pedaggio autostradale. Questa nuova funzione aiuterà gli automobilisti a migliorare la pianificazione del viaggio consentendo loro anche di conoscere in anticipo il costo del pedaggio. Lo sviluppo di questa funzione è stato possibile grazie al lavoro della comunità di volontari di Waze che vanta oltre 30.000 "map editor" attivi ogni mese. La comunità ha contribuito a raccogliere e inserire le informazioni sui costi dei pedaggi mettendo ancora una volta in evidenza come Waze si alimenti e viva grazie al forte contributo dei singoli utenti.

15. Facebook: intelligenza artificiale per ingannare i sistemi di riconoscimento facciale. Facebook ha dimostrato che è possibile trarre in inganno i più moderni sistemi di riconoscimento facciale generando, in tempo reale, una versione leggermente modificata del soggetto che appare in un qualunque video. L'intelligenza artificiale può quindi modificare i video in modalità "live" alterando alcune caratteristiche del volto rendendolo irriconoscibile ai meccanismi di analisi automatizzata. Con questa tecnologia il modello di machine learning utilizzato non deve essere addestrato ogni volta ed è già pronto per l'uso. Una soluzione che permette di alterare tutte le informazioni che possono rendere un soggetto univocamente riconoscibile.

Per ulteriori spiegazioni, scrivere a:
Barbara Lispi



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