Numero 4 del 2020

Titolo: Non mollare

Autore: Antonio Russo

Articolo:
Quando si parla di diritto, il discorso cade fatalmente su tutte le difficoltà che si incontrano nel quotidiano e sulla necessità di avere accanto a noi un'associazione che ci tutela e ai quali i ciechi italiani faranno sempre riferimento. Grazie, quindi, alla nostra Unione e tanti auguri per i suoi cento anni veramente ben portati. Una realtà alla quale i ciechi italiani faranno sempre riferimento.
Quando i bisogni si fanno esigenze di vita, la parola passa a chi può e vuole dire a tutti chi siamo, cosa vogliamo e quello che abbiamo fatto e facciamo per dire la nostra nel gestire la difficile esistenza. Grazie, cara Unione, ti siamo debitori per averci restituito una dignità come cittadini. Conoscere la nostra storia significa cogliere il senso pratico di quello che i ciechi italiani insieme hanno saputo fare in cento anni di ideali pervasi di solidale e forte spinta emotiva. Se si potesse condensare il messaggio che la nostra storia ci trasmette, io direi: andiamo avanti senza avere ripensamenti nel ribadire che il futuro porta a chi ci seguirà i doni concreti di ciò che noi lasceremo.
Antonio Russo