Numero 2 del 2020
Titolo: Gioca con Giò il coniglietto
Autore: Redazionale
Articolo:
Fantastici amici, ciaoooo! Come vi sentite in queste giornate frizzantine dell'amico inverno? Volete riscaldarvi? Giochiamo allora con le proposte di questo mese e organizziamo delle ricche merende per festeggiare l'allegro e tanto atteso Carnevale! Buoni festeggiamenti a tutti e tanta tanta allegria con le frittelle più buone dell'anno!
Ecco per voi le barzellette inviate da Leonardo:
Un francese, un tedesco e un italiano fanno una gara a chi resiste di più in una stanza piena di mosche. Parte il francese, che dopo un quarto d'ora viene fuori. Poi va il tedesco, che esce dopo un'ora. Infine entra l'italiano che viene fuori dopo cinque ore.
Il francese: «Ma come hai fatto?».
L'italiano: «Ne ho uccisa una».
Il tedesco: «E allora?».
L'italiano: «E allora erano tutte impegnate per il funerale!».
La moglie chiede al marito: «Perché il gatto sembra ubriaco?» e lui risponde: «Perché mi hai detto di dargli il whisky».
Allora la moglie si mette a urlare e dice: «Whiskas Luigi, ho detto whiskas!».
Una tartaruga, dopo aver battuto la testa contro un albero si confida con un'amica: «Spero che non mi si formi il bernoccolo altrimenti sarò costretta a passare la notte fuori casa!».
Ahahahaha che ridere! Grazie amico Leonardo. Scrivete anche voi una mail a ustampa@uiciechi.it e inviate barzellette, colmi, indovinelli per stare insieme in allegria.
Un morbidoso abbraccio dal vostro Giò.
Parole e frasi
Puoi completare le frasi sostituendo le «x» con la parola giusta che troverai nell'elenco.
Elenco parole: sole; calde; paesello; ballo; neve.
1) I bambini stanno costruendo un pupazzo di xxxx.
2) I caldi raggi del xxxx sciolgono la neve sul tetto.
3) La sala da xxxxx viene preparata per la festa di Carnevale.
4) Le frittelle ancora xxxxx vengono spolverate con lo zucchero.
5) Carri allegorici sfilano per le vie del xxxxxxxx.
Soluzione:
1) I bambini stanno costruendo un pupazzo di neve.
2) I caldi raggi del sole sciolgono la neve sul tetto.
3) La sala da ballo viene preparata per la festa di Carnevale.
4) Le frittelle ancora calde vengono spolverate con lo zucchero.
5) Carri allegorici sfilano per le vie del paesello.
Frasi confuse
Sei capace di dare un ordine a queste frasi?
1) le pecore pastori aiutano a radunare I cani.
2) il monte è più alto L'Everest del mondo.
3) Lo vento non è causato dal tsunami ma da un terremoto.
4) Le tombe erano le Piramidi dei faraoni.
5) I pattinatori corrono su gran velocità di ghiaccio a piste.
Soluzione:
1) I cani pastori aiutano a radunare le pecore.
2) L'Everest è il monte più alto del mondo.
3) Lo tsunami non è causato dal vento ma da un terremoto.
4) Le Piramidi erano le tombe dei faraoni.
5) I pattinatori corrono su piste di ghiaccio a gran velocità.
Indovinelli
1) Lo puoi prendere, ma non lo puoi gettare? Cos'è?
2) Che cosa diventa più umido man mano che ci si asciuga?
Soluzione:
1) Il raffreddore
2) L'asciugamano
Colmi
Qual è il colmo per un contadino fiorentino? Avere un campo a Firenze e coltivarlo a Prato.
Qual è il colmo per un pescatore? Avere una moglie sarda di nome Alice!
Qual è il colmo per un'ostrica? Rispondere al telefono e dire: «Pronto, chi perla?».
Qual e il colmo per un pappagallo? Avere un figlio ripetente!
Qual è il colmo per la figlia di un cuoco? Chiamarsi Salvia!
Qual è il colmo per uno scrittore? Non avere voce in capitolo!
Qual è il colmo per un vocabolario? Non essere di parola!
Qual è il colmo per un comico? Prendere il lavoro troppo sul serio!
Qual è il colmo per un vigile che va dal dottore? Sentirsi dire che deve fare qualcosa per la circolazione!
Barzellette
Una gallina dice alle compagne: «Credo di avere avuto la febbre a 40».
«Te la sei misurata?» chiedono le altre galline.
«No, ma stamattina ho fatto un uovo sodo!».
Una piccola puzzola gioca a nascondino con altri animali, ma poi dice: «Uffa, non voglio più giocare a questo gioco, mi trovate subito!».
Un carabiniere fa a un altro: «Gianni la vuoi una birra?».
E l'altro: «Sono astemio».
E lui: «Astemio la vuoi una birra?».
Un amico dice all'altro: «Sono preoccupato per mia moglie, passa le sue serate da un bar all'altro».
«Ha il vizio di bere?».
«No, ha il vizio di cercarmi».
La maestra fa lezione di grammatica italiana: «Mangerei la minestra - che tempo è?».
Pierino alza la mano: «Passato di verdura!».
«Sei stata da quel parrucchiere che ti ho consigliato?».
«Sì!».
«Gli hai detto che sono stata io a dirti di andare da lui?».
«Sì!»
«E lui che cosa ti ha detto?».
«Di pagare in anticipo».
Curiosità
La Storia di San Valentino
La Festa di San Valentino, che oggi è festeggiata in tutto il mondo, ha origine nel IV secolo e probabilmente fu proclamata per sostituire la festa pagana dei Lupercali. Luperco (in latino Lupercus, derivato da lupus, lupo) è un'antica divinità rurale della mitologia romana invocata a protezione della fertilità.
Perché San Valentino è venerato ora come Santo e patrono degli innamorati?
Originario di Terni, nacque da una famiglia patrizia e fu vescovo romano, fatto martire il 14 febbraio del 273. Invitato dall'Imperatore Claudio II ad abiurare la propria fede, Valentino rifiutò di farlo, anzi, cercò di convertire al cristianesimo l'imperatore stesso. Claudio II si arrabbiò moltissimo, ma lo graziò dalla prigionia e dall'esecuzione capitale, forse per le sue origini patrizie, e lo affidò a una nobile famiglia della città.
Il vescovo era molto amato dalla popolazione e la sua popolarità continuò a crescere negli anni fino a quando fu arrestato una seconda volta sotto l'Imperatore Aureliano durante le sue continue persecuzioni contro i cristiani.
La cultura popolare tramanda diversi episodi miracolosi che hanno il santo come protagonista.
Una di queste narra che, nel periodo in cui San Valentino era stato affidato alla famiglia nobile dall'Imperatore Claudio II, guarì la figlia del suo ospite, ragazza alla quale era molto legato.
Sul punto di essere decapitato, il Santo scrisse un messaggio d'addio alla ragazza, messaggio che si chiudeva con le parole: il tuo Valentino.
Questa frase visse a lungo anche dopo la morte del suo autore.
Un'altra storia di San Valentino racconta che il Santo, incontrando per strada una coppia di innamorati che stavano litigando, riuscì a farli riconciliare facendo volare sopra le loro teste numerose coppie di piccioni che si scambiavano gesti d'affetto. Da questo episodio pare abbia origine anche l'espressione «piccioncini», che indica due giovani innamorati.
Fu decapitato il 14 febbraio 273, a 97 anni e le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni e ancora oggi si trovano nella basilica costruita in quel punto.
San Valentino amava molto i fiori e la tradizione vuole che appunto in occasione di questa ricorrenza si regalino dei fiori.
Il linguaggio dei fiori
I fiori, il linguaggio privilegiato degli innamorati, hanno un significato specifico e antico: nella mitologia, nella Bibbia, nelle favole ed è facile trovare accenni ai significati dei vari fiori.
Conoscere il linguaggio dei fiori è anche utile per scegliere il mazzo da regalare per la festa degli innamorati: regalare, infatti, il fiore sbagliato può offendere chi lo riceve o può far passare un messaggio sbagliato da donatore a ricevente.
Per San Valentino è bene regalare un mazzo di rose rosse, di orchidee o di tulipani rossi, piuttosto che di lavanda o di anemoni.
Ecco qui alcuni esempi del significato dei vari fiori:
Rosa = Amore
Rosa Rossa = Passione
Giglio = Purezza
Papavero = Riconoscenza
Rosa Gialla = Infedeltà
Viola del Pensiero = Ricordo
Garofano Rosso = Energia
Edera = Amicizia Profonda
Gardenia = Simpatia
Margherita = Bontà
Narciso = Vanità
Primula = Speranza
Vischio = Fortuna
Orchidea = Totale dedizione
Bucaneve = Speranza
Tulipano rosso = Dichiarazione d'Amore
Tulipano giallo = Amore disperato
Viola Blu = Fedeltà
Viola bianca = Modestia
Lavanda = Sfiducia
Anemone = Abbandono
Non ti scordar di me = Amore vero
Glicine = Amicizia
Anche se sono tanti i messaggi che si possono mandare con un fiore, gli innamorati di solito non hanno dubbi e per la Festa di San Valentino preferiscono quasi tutti sempre regalare delle rose rosse!
Le maschere regionali
Il Carnevale in Italia è una festa molto sentita e le sue radici affondano nei secoli: da Ivrea ad Acireale passando per Viareggio e Cento. Sono solo alcune delle tradizionali rassegne carnevalesche oggi considerate fra le più importanti del mondo, ognuna con i suoi peculiari riti. Il Carnevale più vecchio d'Italia è quello di Fano, i cui primi festeggiamenti risalgono al 1347. A Putignano, invece, è uno dei più lunghi: inizia il 26 dicembre e prosegue fino al martedì grasso!
Ogni festa regionale ha eletto la sua maschera a rappresentarla.
Abruzzo - Frappiglia
Basilicata - Rumit
Calabria - Giangurgolo
Campania - Pulcinella
Emilia Romagna - Dottor Balanzone
Friuli Venezia Giulia - Babaci, Kukaci, Pust
Lazio - Rugantino
Liguria - Capitan Spaventa
Lombardia - Meneghino
Marche - Musciolino, Papagnoco, Burlandoto
Molise - Tre folletti o Tre monaci
Piemonte - Gianduia
Puglia - Farinella
Sardegna - Mamuthones
Sicilia - Peppe Nappa
Toscana - Stenterello e Burlamacco
Trentino Alto Adige - Matoci, Schnappviechern
Umbria - Bartoccio
Valle d’Aosta - Le Landzette
Veneto - Arlecchino, Pantalone, Colombina, Rosaura e Brighella