Numero 02 del 2020

Titolo: Novità dal Web.

Autore: Barbara Lispi.

Articolo:
Novità dal Web.

Di Barbara Lispi.

Ecco le novità dal Web:

1. Ripristino di Windows 10 via cloud: in arrivo la nuova funzionalità. Cloud Recovery è la nuova funzione per il ripristino del sistema via cloud introdotta in Windows 10 20H1, il feature update che sarà distribuito ad aprile-maggio 2020. Questo nuovo strumento consentirà di recuperare Windows 10 correggendo problemi d’instabilità e imprevisti legati al mancato caricamento grazie ai file del sistema operativo memorizzati sui server Microsoft, senza usare alcun supporto. Cloud Recovery reinstallerà la stessa build, versione e edizione di Windows 10 installata e sarà resa disponibile per tutti i Device, indipendentemente dalla loro tipologia. Nel caso in cui Windows 10 non dovesse neppure avviarsi, la funzione Cloud Recovery sarà accessibile anche in fase di boot ricorrendo al menu di ripristino.

2. Aggiornamento di Windows 10 causa un utilizzo anomalo della CPU che va al 100%. L'aggiornamento facoltativo per Windows 10 KB4512941, distribuito a fine agosto, non risolve alcuna problematica di sicurezza, ma corregge alcuni comportamenti anomali di diversi componenti software. Diversi utenti hanno però segnalato utilizzi importanti della CPU con picchi al 100% del processo SearchUI.exe, legato al funzionamento di Cortana. Il problema si presenta sui sistemi di quegli utenti che hanno deciso, tramite una modifica della configurazione del registro di Windows 10, di bloccare l'invio a Bing delle loro ricerche. In queste situazioni si manifesta un utilizzo anomalo del processore. Durante il patch day di settembre Microsoft ha però distribuito una patch correttiva.

3. Microsoft illustra il funzionamento della nuova modalità tablet di Windows 10. La modalità tablet è una versione dell'interfaccia del sistema ottimizzata per l'uso con i Device di dimensioni più compatte, dotati di touch screen. Nella Modalità tablet le icone dei programmi vengono rimosse dalla barra delle applicazioni e, toccando il menu Start, appare una lista di App a tutto schermo. La barra delle applicazioni mostrerà sempre le icone, ma le sue dimensioni saranno automaticamente regolate per essere usate con i Device dotati di display touch; anche la casella di ricerca sarà ridimensionata e la tastiera virtuale apparirà sullo schermo toccando un qualunque campo per l'inserimento di testo. Questa nuova modalità si attiverà non solo su richiesta dell'utente, ma anche rimuovendo la tastiera da un convertibile 2-in-1.

4. Windows 7: non ci saranno aggiornamenti ufficiali gratuiti dopo metà gennaio 2020. Utenti finali, professionisti e piccole e medie aziende, non riceveranno, dopo metà gennaio 2020, update di Windows 7 a costo zero dopo il ritiro del supporto del sistema operativo, a patto di mantenere isolato il sistema o applicandovi una serie di attenzioni. Gli utenti di Windows Virtual Desktop, strumento basato sulla piattaforma Azure, invece, riceveranno aggiornamenti fino al 2023. I clienti che hanno sottoscritto con Microsoft accordi Enterprise Agreement ed Enterprise Agreement Subscription otterranno un anno di abbonamento gratuito al programma ESU per Windows 7.

5. Google Maps diventa multimodale e combina i suggerimenti con l'utilizzo di bici e ride-sharing. Una nuova funzione di Google Maps permetterà di combinare le indicazioni riguardanti il trasporto pubblico con le opzioni per lo spostamento in bicicletta e mediante ride-sharing. Inserendo una destinazione nella casella di ricerca e toccando il relativo pulsante, l'App fornirà indicazioni basate sull'utilizzo di bici e ride-sharing combinate con i suggerimenti tradizionali. Scegliendo una soluzione basata sulla condivisione del viaggio, Maps mostrerà le informazioni su ogni tappa, il costo stimato del viaggio, la lunghezza del tragitto, il traffico e l'orario di partenza. Selezionando la bicicletta, invece, si vedranno percorsi a misura di ciclista.

6. Facebook e Instagram: URL privati di foto e video sono condivisibili. Ma è davvero un dramma? Immagini e video privati pubblicati su Facebook e su Instagram sono accessibili a chiunque ne conosca l'URL diretto. L'URL di qualunque elemento inserito in una pagina web si può estrarre cliccandoci con il tasto destro, scegliendo Ispeziona e copiando quanto indicato in corrispondenza dell'attributo src. Copiando tale URL in una finestra di navigazione in incognito del browser il contenuto si aprirà ma tali indirizzi non sono esposti alla mercé di chiunque: le pagine Facebook e quindi i contenuti in esse inseriti, non sono indicizzati dai motori di ricerca perché per accedervi serve l'autenticazione.

7. Microsoft PowerToys per Windows 10: cosa sono e a cosa servono. I PowerToys erano piccole utility che, in Windows 95, permettevano di modificare il comportamento del sistema operativo a proprio piacimento. L'obiettivo dei nuovi PowerToys è di fornire utility pronte per l'uso che consentano di adattare l'interfaccia di Windows 10 alle proprie necessità. Al momento Microsoft ha rilasciato in versione di anteprima solo due PowerToys, pubblicati su GitHub, installabili col file PowerToysSetup.msi. FancyZones permette di disegnare dei riquadri personalizzati sul desktop di Windows 10 e spostarvi le applicazioni in esecuzione; utile soprattutto con monitor di grandi dimensioni. Windows key shortcut guide, invece, è una sorta di promemoria che riassume le potenzialità del tasto Windows.

8. Apple Music: presentata l'applicazione web accessibile da qualunque browser. Apple Music, la nuova applicazione web di Apple, permette di usare il servizio senza installare iTunes o applicazioni ad hoc. Apple Music sarà compatibile con tutti i browser e con tutti i Device, inclusi Windows 10, Chrome OS e con piattaforme mobili concorrenti. Il sito offre l'accesso all'intero catalogo Apple Music e a tutti i brani che gli utenti hanno sincronizzato con le loro librerie. Le playlist, inclusi i consigli personalizzati For You e le stazioni radio di Apple Music saranno disponibili come parte della beta. Apple potrà così portare il suo servizio Music su altre piattaforme, come Chrome OS o Linux, senza dover sviluppare e supportare un'applicazione personalizzata per ogni piattaforma.

9. Un messaggio inviato ai telefoni Android può modificarne la configurazione. Check Point ha scoperto una pericolosa vulnerabilità presente in molti modelli di smartphone Samsung, Huawei, LG, Sony e di molti altri produttori. Il vettore di attacco poggia su un processo chiamato over-the-air provisioning, di solito usato dagli operatori di rete mobile per implementare impostazioni specifiche di rete su un nuovo Device che si aggiunge alla loro rete. Check Point ha dimostrato che chiunque può inviare messaggi di provisioning OTA perché il sistema d’invio e ricezione non è protetto con un solido meccanismo di autenticazione. Un aggressore può quindi forzare il Device dell'utente a collegarsi con un server proxy malevolo.

10. LastPass: gli utenti di Chrome e Opera invitati ad aggiornare l'estensione. Un ricercatore del team Google Project Zero ha scoperto un bug di sicurezza nel password manager LastPass che potrebbe essere usato da malintenzionati per indirizzare le vittime verso un sito web gestito dagli stessi criminali informatici e sottrarre le altrui credenziali di accesso. Il bug è facile da sfruttare e per dimostrarlo, dopo che LastPass ha risolto il problema, il ricercatore ha pubblicato il semplice codice JavaScript che un aggressore potrebbe usare. LastPass si è subito attivata per risolvere la criticità confermando che interessati sono gli utenti di Chrome e Opera: l'importante è che gli utenti installino quanto prima la versione 4.33.0 del pacchetto e si accertino che le estensioni per i browser siano aggiornate.

11. Le storie in stile Instagram su Google Foto che presto integrerà un sistema di messaggistica. Ricordi è la nuova funzione dell'App Foto disponibile anche per iOS. Molto simile alle storie di Instagram, presenta in una nuova forma i suggerimenti prima mostrati in Riscopri questo giorno. Con il nuovo Google Foto i ricordi sono suddivisi in più storie e visualizzati sotto forma d’icone circolari l'una accanto all'altra. L'App foto selezionerà in automatico le foto per ciascun ricordo grazie ad algoritmi d’intelligenza artificiale capaci di escludere le immagini e i video di bassa qualità. L'utente potrà comunque escludere determinate persone dalla selezione. Inoltre, ogni album dei ricordi generato potrà essere condiviso come qualunque altro contenuto gestito dall'app Foto.

12. Traduttore per Windows e macOS: DeepL diventa un'app. DeepL è un servizio che consente di tradurre testi, anche complessi, in qualsiasi lingua, grazie alle reti neurali e all'intelligenza artificiale. DeepL da oggi si presenta sotto forma di un'applicazione per Windows e macOS divenendo uno strumento che s’integra con il sistema operativo, che funziona in background e che si attiva tramite una combinazione tasti, diventando quindi utilizzabile, in caso di necessità, all'interno di qualunque applicazione. Una traduzione si potrà così richiedere senza dover uscire dal programma in uso. DeepL mostrerà la traduzione del testo selezionato e le sue alternative. Con un ulteriore clic, la traduzione sarà inserita direttamente al posto del testo originale.

13. Windows 7, aggiornamenti non ufficiali anche dopo gennaio 2020 con 0patch. Chi volesse continuare a usare in sicurezza Windows 7 anche dopo il ritiro del supporto ufficiale Microsoft, potrà ricorrere a 0patch, una soluzione sviluppata da Acros Security che consente di ricevere micro-aggiornamenti non ufficiali per la correzione delle principali vulnerabilità di sicurezza. Installando il software agent di 0patch sui Pc Windows 7, si riceveranno patch non ufficiali attivabili con un solo clic. Gli aggiornamenti di 0patch non s’installano: applicate le correzioni non serve neanche riavviare il Pc. 0patch è sia in versione free, sia a pagamento. Gli utenti paganti riceveranno tutti gli aggiornamenti di sicurezza per Windows 7 e per gli altri software ma, come assicura l'ideatore del progetto, se emergessero vulnerabilità più gravi, patch gratuite saranno disponibili per tutti.

14. Posta elettronica certificata: dal 21 ottobre le caselle PEC dovranno usare il protocollo TLS 1.2. L'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) ha chiesto a tutti i gestori del servizio di posta elettronica certificata (PEC) di dismettere tutti i protocolli antecedenti a TLS 1.2 entro il 21 ottobre 2019. Il protocollo TLS 1.2 garantisce la massima affidabilità e sicurezza, fin dal momento in cui la comunicazione viene inviata, quando cioè il messaggio è protetto da crittografia e firma digitale del gestore PEC del mittente. Gli utenti sono quindi invitati a verificare che i loro client utilizzati per l'accesso alle caselle PEC supportino il protocollo TLS 1.2.

15. Il Web cambia e diventa più veloce con HTTP/3, già supportato da Google e Mozilla. Google, Mozilla e Cloudflare hanno adottato ufficialmente il nuovo protocollo HTTP/3. Il supporto per HTTP/3 sarà integrato in una prossima versione di Chrome; Mozilla dovrebbe a breve inserirlo in una Nightly Build di Firefox. Chrome Canary, invece, supporta HTTP/3 già da questo mese. HTTP/3 è la nuova versione di HTTP, il protocollo attraverso il quale i contenuti che compongono le pagine web sono trasferiti dai server ai client, indipendentemente dalla tipologia di dispositivo usato; è una riscrittura completa del protocollo che da decenni è usato sul Web. Riesce a unire le migliori caratteristiche di TCP e UDP così da ottimizzare le prestazioni nel trasferimento dati a livello 4, trasporto, della pila ISO-OSI.

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Barbara Lispi