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Numero 02 del 2020

Titolo: eSim, forse ci siamo.

Autore: Giovanni Clerici.


Articolo:
eSim, forse ci siamo.

Di Giovanni Clerici.

Eravamo agli inizi degli anni 90, quando apparivano sul mercato i primi cellulari, questi iniziavano ad essere economicamente più accessibili rispetto a quelli che erano già in commercio da tempo.

Questi cellulari non erano dotati di sim, il numero associato apparteneva praticamente al dispositivo, solo verso la seconda metà degli anni 90, hanno iniziato ad apparire le prime sim fisiche, da quel momento le innovazioni sono state molte.

L’ultima novità, quanto meno per l’Italia, dato che in altri Paesi questa è già presente da parecchio tempo, si chiama eSim, quella che in pratica andrà a sostituire la sim fisica che tutti conosciamo e a cui tutti siamo abituati.

Attualmente solo alcuni modelli di smart Watch possono dotarsi di eSim, mentre per i cellulari questa opzione è ancora assente.

Se l’Italia è rimasta un po’ indietro con questa innovazione, lo si deve più a un motivo di mercato che a qualcos’altro, la cosa importante però è che probabilmente, prima della fine del 2019, dovremmo potere avere disponibile le nuove eSim, ovviamente per i telefoni compatibili.

Per quanto riguarda Apple, dai modelli XS, XS Max, Xr, oltre che ai nuovi iPhone 11 in tutte le sue versioni, eSim è completamente compatibile.

Questo vuole dire che questi modelli di iPhone possono diventare a tutti gli effetti dual sim, di conseguenza due numeri di telefono, due piani, con una sim fisica e una virtuale.

Sottoscrivendo una nuova eSim, oppure convertendo la propria sim fisica in eSim, si otterrà un QrCode, il quale sarà decisivo per una configurazione semplice di tale funzionalità.

Per quanto riguarda iPhone, basta recarsi nelle impostazioni, scheda cellulare, aggiungi piano cellulare, seguendo poi la procedura guidata.

Ovviamente questa innovazione può suscitare qualche dubbio, può far pensare a probabili miglioramenti, come a probabili ostacoli, credo però di non sbagliare nel dire che con il passare del tempo potremo apprezzare positivamente questa nuova tecnologia, partendo però da un probabile ostacolo, al quale Apple credo dovrà rimediare: dovrà riguardare la possibilità di poter configurare un nuovo iPhone senza la sim fisica.

A parte questo dettaglio, la eSim si presenta come un deciso miglioramento per il cliente finale, rendendo il nostro iPhone, oltre che dual sim, anche più sicuro: in caso di furto sarà più difficile rimuovere la sim virtuale che quella fisica.

Anche cambiare operatore potrebbe diventare più semplice, proprio in questo ambito potrebbe darsi che in futuro non sia più indispensabile recarsi in un negozio per ritirare qualsiasi tipo di plico, il tutto potrebbe avvenire esclusivamente online.

Se da una parte i gestori di telefonia potrebbero avere un risparmio, questo dato dalla non più necessità di produrre schede sim fisiche, dall’altra temono che questo potrebbe creare una maggiore concorrenza vista la maggiore facilità di acquisto e cambio gestore.

Un altro netto miglioramento potrebbero averlo coloro che viaggiano parecchio, trovandosi ad utilizzare sim diverse a secondo del Paese straniero in cui ci si reca, in questo caso con più eSim configurate, ci basterebbe cliccare su un profilo per renderlo attivo, non dovendo togliere e sostituire sim fisiche, che viste anche le ridotte dimensioni, rischiano spesso di essere smarrite.

Non ci resta che sperare nella veridicità delle notizie uscite in questi giorni, le quali danno come imminente l’arrivo anche in Italia delle eSim. Oltretutto, poter finalmente sfruttare a pieno le potenzialità di iPhone come dispositivo dual sim è qualcosa che a livello hardware è già possibile dallo scorso anno, peccato però per il livello pratico.

Dalle notizie trapelate, i costi non dovrebbero variare: dai 10 euro per una sottoscrizione di una nuova eSim, a 15 euro in caso di cambio da quella fisica a virtuale.

Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Giovanni Clerici



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