Numero 2 del 2020
Titolo: Venite ad Assisi
Autore: Antonio Russo
Articolo:
Potrebbe essere un invito a ricercare la serenità in un tempo in cui la vita è frenetica e legata al benessere effimero, ma l'esempio di san Francesco, il poverello, ci mette in perfetta unione con la speranza di cambiare tante cose che oggi sembrano non andare al meglio. La pace, come bene raggiungibile da tutti i popoli della terra, per viverlo nella casa comune. In questi luoghi essere in pace si fa esigenza nel quotidiano. Per questo siamo stati sulla tomba di santa Chiara, che, sorella in fede di san Francesco, è l'esempio vivente della dedizione al Nome di Cristo della propria esistenza portatrice di carità. Santa Chiara è considerata protettrice delle comunicazioni a distanza, la televisione; si racconta che non potendo assistere alla messa di Natale perché costretta a letto, ebbe una visione dalla chiesa di san Francesco e il rito le fu trasmesso direttamente nella sua camera al vicino convento. Tanti sono i motivi per raccontare san Francesco, si pensi che il suo nome è diffuso e amato in tutto il mondo. Voglio dirvi che tanto ci sarebbe da scrivere e veramente il nostro soggiorno potrebbe raccontarsi con pagine e pagine che non basterebbero a descrivere quello che abbiamo provato noi sordociechi e chi ha condiviso questi momenti importanti di riflessione, ma è tutto legato alla nostra sensibilità nel ritrovare in noi stessi ciò che il mio modesto narrare non riesce a parteciparvi. Presso la Galleria nazionale di arte Umbra, a Perugia, con cavalieri e dame in costume medioevale, abbiamo osservato alcune pitture realizzate in rilievo con cartone e stoffa, plastica e spille in oro, che la sezione territoriale della nostra Unione ha fortemente voluto far conoscere a noi non vedenti e non solo. Una bella Madonna tratta da un quadro di Gentile da Fabriano, pittore Rinascimentale, col bambino steso in braccio... per me e per tutti è stata la parte più significativa di questa visita guidata, insieme a sculture e plastici in rilievo che ci hanno raccontato Perugia nella storia. La fontana del Buon Governo, simbolo della città, testimonia l'attenzione dei suoi governanti al bene del popolo, ed in particolar modo alla fruizione dell'acqua come datrice di vita per tutti. A Palazzo Baldeschi, sempre a Perugia, sede anche della nostra Unione, abbiamo toccato le pitture di Matteo da Gualdo Tadino un artista famoso nel Rinascimento, ho fatto con la creta un leopardo e tutti noi abbiamo realizzato qualcosa per ricordare questa bella esperienza che si è arricchita con l'osservazione di significativi crocifissi fatti anche in rilievo. Arriva l'anno nuovo, a tavola abbiamo buttato l'anno vecchio, con un cenone strepitoso, tra vigilia e capodanno la tradizione delle grandi abbuffate è stata ampiamente rispettata. Io, come vostro redattore, ho dato il massimo dell'esempio, sono stato insuperabile sia per quantità che per qualità di cibo introdotto. Ringrazio tutti, dall'Irifor ai volontari, Angela e Leonarda, il personale alberghiero sempre disponibile in tutto.
Arrivederci una prossima volta per fare di più e meglio.
Antonio Russo