Logo dell'UIC Logo TUV

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Voce Nostra

torna alla visualizzazione del numero 20 del Voce Nostra

Numero 20 del 2019

Titolo: Medicina- Malattie reumatiche: quali sono i diritti e che cosa dice la legge su esenzioni e tempi di attesa

Autore: Redazionale


Articolo:
(da «Corriere.it» del 28 ottobre 2019)
Istruzioni per l'uso: dalle nuove regole per ottenere le visite, all'esenzione dal ticket, alla richiesta di stato di disabilità che prevede tutele sotto varie forme. Facciamo chiarezza
Con il «Piano nazionale di governo delle liste di attesa (Pngla) 2019-2021» sono in vigore nuove norme per tutelare il diritto dei pazienti ad avere le cure nei tempi giusti.
Ecco che cosa occorre sapere
In caso di prima visita (reumatologica o altre) e di primi esami diagnostici, il medico di famiglia (o lo specialista) deve specificarlo sulla ricetta del Servizio sanitario nazionale e barrare il codice di priorità.
Ci sono giorni stabiliti di massima attesa
Il codice di priorità corrisponde alle attese massime entro cui va fatta la prestazione, ovvero: «U» (Urgente) entro 72 ore; «B» (Breve) entro 10 giorni; «D» (Differibile) visita entro 30 giorni, esami diagnostici entro 60 giorni; «P» (Programmata) entro 180 giorni fino al 31 dicembre, poi entro 120 giorni.
Prima visita per un malato cronico
Nel caso di un malato cronico si considera «primo accesso» la prestazione necessaria in seguito a un peggioramento del quadro clinico.
Se l'appuntamento non si ottiene?
Se l'appuntamento non viene fissato entro i tempi massimi indicati dal codice di priorità, si può chiedere di attivare la procedura prevista dai «percorsi di tutela» che ogni Asl è tenuta ad adottare per garantire la prestazione nei tempi stabiliti, come poter eseguire la visita o l'esame in intramoenia o in una struttura convenzionata, senza costi aggiuntivi ma pagando solo il ticket se dovuto.
Deve essere in un posto «vicino»
Le Regioni e le aziende sanitarie devono individuare l'«ambito territoriale di garanzia» nel rispetto del principio di prossimità e raggiungibilità. In pratica si intende il luogo all'interno del quale devono essere garantiti i tempi massimi di attesa, in modo che il paziente non debba percorrere lunghe distanze per effettuare la prestazione. Nel gruppo di Regioni che hanno risposto alle domande di Corriere Salute, lo hanno già fatto Emilia Romagna e Toscana, in Liguria la misura è in via di definizione. Quanto alle visite e agli esami di controllo, successivi al primo accesso, in base alle nuove norme devono essere prescritti dallo specialista sulla ricetta del Servizio sanitario nazionale e prenotati direttamente dalla struttura dove si è in cura, quindi senza essere rimandati, per la prescrizione, al medico di famiglia o al pediatra di libera scelta.
L'esenzione dal ticket
A chi spetta e come ottenere l'esenzione per patologia? Ne possono usufruire i malati reumatici che soffrono di malattie croniche e rare comprese nei Livelli essenziali di assistenza (Dpcm Lea 2017). Per ottenerla, occorre il certificato medico del reumatologo della struttura pubblica o del Centro di riferimento per le malattie rare, che va consegnato all'Asl di residenza. Questa, a sua volta, rilascia un attestato col codice identificativo della malattia: il medico lo riporterà sulla ricetta del Servizio sanitario ogni volta che prescrive visite ed esami inerenti la patologia.
La legge 104 che tutela i disabili
Oltre il 40% degli intervistati non è al corrente delle agevolazioni della legge n. 104 del 92. L'art. 3 comma 3 ovvero il riconoscimento della disabilità «grave» dà diritto, tra l'altro, a permessi di lavoro retribuiti (tre giorni al mese), divieto di trasferimento dalla propria sede lavorativa senza consenso informato, congedo straordinario.
Come fare la domanda per la 104
Per usufruire di questi benefici della 104 va inoltrata telematicamente all'Inps (www.inps.it) la domanda per il riconoscimento dello stato di handicap, previo invio telematico, da parte del dottore, del certificato medico che attesta la disabilità. In seguito, si è convocati per la visita di accertamento presso la Commissione medica.
L'invalidità civile, come richiederla
Va fatta sempre all'Inps la domanda per ottenere l'invalidità civile (la procedura è simile a quella per la 104); in base alla percentuale riconosciuta in seguito all'accertamento sanitario, spettano i corrispondenti benefici: dal 46% in su si ha diritto a iscriversi nelle liste speciali dei centri per l'impiego per l'assunzione agevolata, dal 66% in poi all'esenzione dai ticket sanitari; inoltre, se la persona è in condizioni economiche disagiate e ottiene una percentuale tra il 74 e il 99%, può ottenere l'assegno mensile di assistenza o, se il grado di invalidità è del 100%, la pensione di inabilità.
L'accompagnamento per invalidità 100%
Chi, oltre all'invalidità del 100%, non può camminare autonomamente e-o non è in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, può avere l'indennità di accompagnamento.
Maria Giovanna Faiella



Torna alla pagina iniziale della consultazione delle riviste

Oppure effettua una ricerca per:


Scelta Rapida