Numero 20 del 2019

Titolo: Caro Vincenzo...

Autore: Antonio Russo

Articolo:
Non è facile parlarne, ma quando si attraversano momenti difficili si rimette in discussione tutta la nostra vita e si capisce di quanto sia precaria.
Ciao Vincenzo La Francesca, te ne sei andato come un vortice durante un furioso temporale; avrei voluto parlare di te ai nostri lettori; te lo promisi, ma il destino ha deciso diversamente portandoti via e lasciando un grande vuoto. Ma voglio raccontare ai lettori di «Voce Nostra» come ti ho conosciuto.
Vincenzo ha fatto con me e Massimiliano il corso Malossi a Napoli, presso la sezione territoriale Uici e del l'Irifor nello scorso giugno, ci siamo conosciuti e abbiamo parlato a lungo, non è stato solo un incontro tecnico; l'ho fatto sedere accanto a me e in perfetto Malossi ci siamo presentati. L'ho ringraziato per un programma informatico di lettura e scrittura per non vedenti da lui realizzato e con il quale ho potuto leggere moltissime pagine in Braille. Siamo poi usciti insieme per il corso di mobilità e orientamento insieme ad altre persone, mi piace camminare in strada per far capire a tutti come si guida una persona sordocieca e quali informazioni bisogna dargli per farlo procedere sicuro tra tanti ostacoli: spero di ripetere queste coinvolgenti esperienze prossimamente.
Caro Vincenzo, mi hai stimolato ad impiegare tutte le energie per gestire la mia giornata e mi hai fatto comprendere che le incertezze del vivere vanno affrontate giorno per giorno.
Il mio scrivere da qualche mese è pervaso da una vena malinconica come certamente ve ne sarete accorti, ma il pericolo di restare soli è reale e quindi si cominciano a fare delle considerazioni sulla vita, ma non dobbiamo mai dimenticare questi esempi di vita e Vincenzo è uno di questi che ci indicano la via per voltare pagina.
Antonio Russo