Numero 18 del 2019
Titolo: Ciao Flavio
Autore: Antonio Russo
Articolo:
Ho un vuoto dentro, le mani mi si bloccano, il dolore si concentra nel mio animo come una catastrofe forse inevitabile. Ci hai lasciato così all'improvviso e io mi sento umile ed indifeso davanti ad una notizia che sconvolge tutto il mondo che conosco.
Ci siamo legati da profonda amicizia e la gioia di parlarci, anche solo attraverso le pagine di questa rivista, è sempre stata un dono per noi. Ora te ne sei andato ed io mi sento solo, questa mia vita, con tutti i disagi quotidiani, sembra farsi più triste e non riesco ad accettare la realtà e il fatto che non potrò più condividere i racconti con te. Cosa fare, caro Flavio? Proseguire per il bene di chi resta, per il futuro che incalza e per la gestione di un mondo inevitabilmente diverso che ci appartiene. Dovrei e potrei scrivere tanto sulla tua bella persona, ma la tristezza è talmente tanta che non riesco ad esprimerla a parole. Fino a quando la forza dei miei anni mi consentirà di proseguire la strada percorsa insieme, io lo farò nel tuo nome e nel tuo indistruttibile ricordo quale esempio di vita.
Grazie Flavio, seguimi, ne ho davvero bisogno; mancherai a tutti gli amici di «Voce Nostra» e a tutti quelli che ti hanno voluto bene, ma mantenere viva la tua memoria sarà il modo migliore per andare avanti.
Con affetto.
Antonio Russo