Numero 15 del 2019
Titolo: Google Chrome riconosce le immagini per i non vedenti!
Autore: Simone Dal Maso.
Articolo:
Google Chrome riconosce le immagini per i non vedenti!
Di Simone Dal Maso.
Google Chrome sta diventando il browser più utilizzato anche dalle persone non vedenti, oltre che ovviamente dalla maggior parte di chi naviga sul web.
La funzione introdotta in questi giorni risulta davvero importante, ossia la possibilità di recuperare la descrizione delle immagini per poi passarla allo screen reader.
Di fatto, il procedimento funziona in questo modo:
l'utente non vedente accede ad una pagina con immagini senza descrizione.
La prima volta, Chrome avverte l'utente che è possibile recuperare la descrizione dell'immagine a patto che venga effettuato un click col tasto destro del mouse o col tasto applicazioni sulla foto.
Dopo aver seguito il suggerimento, scorrendo le opzioni si incontrerà la voce: "scarica le descrizioni delle immagini da Google".
Si consiglia di impostare la selezione su "sempre", a quel punto Chrome avvisa l'utente che le foto saranno processate e quindi inviate a servizi esterni per il riconoscimento.
Fine! Non serve fare altro. Durante la navigazione, quando si trova un'immagine non descritta con i tag Longdesc o Alt, Google si occupa di effettuarne l'OCR. Questo significa che se siamo in Facebook e ci troviamo davanti alla classica dicitura "l'immagine può contenere testo", possiamo fare invio su di essa, visualizzarla a schermo intero e a quel punto Chrome effettuerà in automatico per noi l'OCR, inserendo una piccola frase prima del testo che recita: "sembra che dica".
Per alcuni siti web la descrizione viene recuperata all'istante, per altri invece è necessario premere invio sull'immagine.
Ricapitolando quindi, ciò che viene offerto è un OCR gratuito. Il termine che viene utilizzato, descrizione, può trarre in inganno.
Per capirci, se abbiamo una foto che raffigura uno scimmione atto a mangiarsi una banana, il browser ci dirà, descrizione non disponibile.
Se invece la foto rappresenta lo stesso scimmione con la banana e un cartello vicino, Chrome leggerà il contenuto del cartello: "Sembra che dica, si prega di lasciare in pace chi mangia le banane".
La funzionalità si sta attivando un po' alla volta. Chi scrive ha ricevuto questa mattina la graditissima sorpresa.
Simone Dal Maso, dal sito http://www.nvapple.ic