Numero 16 del 2019

Titolo: E alla fine vince la Lady Bag

Autore: Elena Banfi

Articolo:
(da «Donna moderna» n. 36 del 2019)
Più pratica dei modelli micro e macro, indiscutibilmente elegante, si afferma come accessorio cult 2019. Ed è già al braccio delle donne che contano. Di chi parliamo? Ma di lei: la borsetta da «sciura»
Se c'è una cosa che la moda insegna, è che niente andrebbe buttato. O che bisognerebbe avere un fiuto infallibile per capire cosa conservare con cura, quali pezzi saranno capaci di sfidare le tendenze da qui all'eternità. Parlando di accessori, questo record spetta alle cosiddette borse «da sciura» (o da vecchia zia), classiche, squadrate, di pellami pregiati, che si portano a mano o a spalla. Quelle che tutti gli stilisti propongono per la nuova stagione e che si attesteranno come le più cool anche la prossima primavera. Certo, in passerella le hand bag si sono spartite la scena con modelli lillipuziani (vedi la simpaticissima Le Petit Chiquito di Jacquemus: contiene al massimo qualche monetina) e con altri tipo bagaglio a mano (sulle passerelle di Max Mara e Loewe). Ma a cancellare ogni dubbio è arrivata la sfilata Gucci Resort 2020, dove Alessandro Michele, con la linea Horsebit 1955, ha rieditato i modelli d'archivio della maison trasformandoli in pezzi di culto per le nuove generazioni. E, quindi, borsetta sia.
Né piccole né grandi, praticamente perfette
Le celeb hanno già fiutato il trend e rispolverano le lady bag vintage (di coccodrillo o pitone, nere, testa di moro o in nuance sofisticate come borgogna, crema e beige) abbinandole tanto al little black dress quanto ai jeans stracciati. Ma, diktat degli stilisti a parte, perché le borse da «sciura», all'improvviso, diventano il nuovo oggetto del desiderio? «Perché sono pratiche: al loro interno hanno spazi organizzati, quindi tengono tutto in ordine e a portata di mano. E perché con una borsetta classica, colorata o di un pellame speciale, si è eleganti anche se l'outfit è basico» spiegano Antonio e Roberta Murr, consulenti di stile meglio noti come «i Murr».
Sempre all'altezza e mai fuori posto
E poi diciamolo: questa borsa aiuta a sfoggiare un portamento impeccabile. È un po' il puntino sulla «i» che rafforza una posizione o uno stile. Pensa alla regina Elisabetta, che da oltre 60 anni sfoggia solo borse a mano Launer (il suo modello preferito si chiama Royale), ne possiede circa 200, ne ordina 5 l'anno e le usa sempre: negli eventi ufficiali, alle nozze reali o nei momenti di relax in campagna. Senza mai sbagliare un colpo. Perché il bello delle borse a mano è che non sono mai fuori posto, si confermano perfette in ufficio, per l'aperitivo, durante una serata importante.
Sopra e sotto gli «anta»
Filo di perle e mezzo tacco non sono indispensabili. Anzi, proprio perché essenziale e chic, la borsa a mano si presta benissimo al gioco degli opposti. Quest'autunno usala per accompagnare tailleur sartoriali e gonne longuette, ma anche maxi piumini e cargo pants, cocktail dress floreali e tute da operaio. E portala come fanno le celeb, che a volte la reggono per il manico, altre la appendono al polso, altre ancora la stringono sotto il braccio, vedi Victoria Beckham. Pensi di non avere (ancora) l'età, per una borsetta da signora? Che errore! Guarda Rihanna, Gigi Hadid, Kendall Jenner, Cara Delevingne: sono tutte it girl sotto gli «anta» che la usano spessissimo, abbinata persino a hot pants, tute sportive e borchie. Quindi, sì, questo è l'accessorio che convincerà anche le giovanissime. «A 20 anni la abbini a una pelliccia eco a tinte pop, passati i 40 a un cappottone cammello o blu notte» suggeriscono i Murr. Quanto al famoso pendant con le scarpe, lasciamolo fare alla sovrana d'Inghilterra. «Il modo nuovo per sfoggiarla è con un paio di sneakers colorate e tipo monster, quelle con la suola massiccia, che danno un'allure rock e contemporanea».
Elena Banfi