Numero 14 del 2019
Titolo: Butta la chiave
Autore: Antonio Russo
Articolo:
Spesso la nostra esistenza ha risvolti inattesi: e per questo dobbiamo adattarci agli avvenimenti che nel bene e nel male ci riguardano, magari ci ridiamo sopra per stare assai meglio. Vogliamo divertirci... bene, il 30 giugno scorso, domenica, verso sera l'aria ira irrespirabile; un caldo mozzafiato ha praticamente fuso tutto, e aspettando che rinfrescasse un poco, sono uscito nel mio cortile per prendere fiato alla meglio. Mi sono messo a passeggiare e dopo un'oretta ho riaperto il portoncino e la porta a vetri rientrando in casa, ma... dopo la chiusura del tutto, volevo appendere la chiave al muro al suo naturale aggancio: nel farlo questa è caduta miseramente a terra e, cosa strana, ha emesso una vibrazione tanto forte che io ho percepito perfettamente. Cosa fare? Bisogna cercarla, mi sono abbassato frugando con le mani spostandomi dappertutto, mi sono aiutato con i sandali, d'estate fanno bene alla salute; ma con mani e piedi, della chiave nessuna traccia. Passa il tempo, nulla da fare, mi sono pure detto: l'anno scorso ho perso fuori le tre testine del rasoio elettrico e le ho trovate! Ma della chiave non se ne parla proprio, non si trova e allora andiamo a cena che è certamente meglio; detto fatto, pane quasi raffermo, da noi si chiamano freselle, condito con olio sale e pomodoro, poi ci metti quello che vuoi: tonno, uova sode, altre verdure, e si sta bene. Dove mai sarà andata a finire la chiave, anzi, le chiavi che aprono varie porte? Domani viene Lucia, l'assistente domestica, e la troviamo, e come faccio da anni mi sono messo a letto leggendo un libro in Braille che cadendo ovviamente a terra mi ha conciliato il sonno. L'indomani ho avvisato Lucia via I-phone dell'accaduto e ho passato il tempo leggendo tanta posta elettronica accumulata che ormai diventa sempre più invasiva, soprattutto se i sistemi informatici sono vecchi e andrebbero rivisti, aggiornati, forse cambiati. Anche questo sarebbe da vedere...
Con la sua chiave Lucia apre, cerca e trova le chiavi ad una decina di metri di distanza sotto il lavello in cucina, erano in un angolo e nella caduta avevano percosso alcuni tubi che sotto lo stesso lavello caricano e scaricano acqua: ecco perché nel cadere avevo avvertito la forte vibrazione come se io le avessi lanciate volutamente. Sono qua, vi scrivo e il caldo è insopportabile; che tipo di danni l'autonomia personale può causare quando si è soli come me... andiamo dalla rottura di bicchieri, piatti, alla cottura eccessiva di cibo, uso il microonde, al maldestro utilizzo di elettrodomestici, lavatrici, frigo e scaldabagni, al dimenticarsi d'inverno di spegnere il riscaldamento, a non badare che il telefono, l'I-phone, sia in perfetta condizione di ricevere e trasmettere messaggi, e poi ti devi dare da fare a ripristinare il tutto o a chiamare qualcuno per farti aiutare. A me è capitato di peggio, tanto da farmi dire basta pensando ad altro, non posso stare senza un supporto tecnico, anche se ci sono state e ci saranno difficoltà d'uso, non bisogna scoraggiarsi, dobbiamo farcela. Buona estate a tutti.
Antonio Russo