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Corriere dei Ciechi

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Numero 6 del 2019

Titolo: RELAZIONI INTERNAZIONALI- Lavoro e cultura: due giornate da ricordare

Autore: Rodolfo Cattani


Articolo:
Riunito a Mosca il Direttivo dell'Unione Europea dei Ciechi

Nei giorni 24 e 25 maggio u.s. si è riunito a Mosca, la capitale della Federazione Russa, il Comitato Direttivo dell'European Blind Union (EBU - Unione Europea dei Ciechi) con la partecipazione della maggior parte dei suoi componenti. Il primo giorno è stato dedicato a una lunghissima e impegnativa sessione di lavoro in cui si è concentrata la trattazione del denso ordine del giorno.
L'indomani si è svolta una interessante e varia escursione attraverso i più significativi luoghi e monumenti della città, in particolare la Piazza Rossa e il Cremlino. In serata vi è stata una piacevole riunione conviviale in un ristorante caratteristico. I partecipanti hanno potuto apprezzare la squisita ospitalità dei colleghi russi, che hanno fatto di tutto per rendere piacevole e istruttivo il soggiorno.

I punti salienti della riunione
Questa riunione può essere considerata l'ultima del mandato in corso, poiché sono stati discussi gli argomenti più importanti per chiudere il periodo corrente e mettere le basi per quello futuro. In ottobre si svolgerà a Roma l'XI Assemblea Generale dell'EBU, prima della quale vi sarà solo una breve riunione per verificare che tutto sia in ordine.
Sono stati discussi argomenti e prese decisioni importanti per il futuro dell'EBU. Si trattava di impegni istituzionali, come la ratifica del programma di lavoro per il 2019, l'adozione del bilancio consuntivo 2018 e la proposta di orientamento strategico per il periodo 2019 - 2023. In particolare, tale proposta si basa su due priorità strategiche e dieci obiettivi generali, nell'ambito della visione, della missione e dei principi che guidano l'azione dell'EBU. I risultati dell'orientamento strategico potranno essere conseguiti soltanto se vi sarà una stretta collaborazione tra la struttura centrale e le organizzazioni nazionali che ne fanno parte.
L'EBU si propone di rafforzare al massimo l'autodeterminazione e l'inclusione delle persone cieche e ipovedenti, tanto nella vita personale, quanto in quella sociale, in consonanza con i principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con disabilità. La tutela degli interessi fondamentali delle persone cieche e ipovedenti richiede un'attenta ricerca sulle modalità e le prassi per la loro inclusione sociale. Un altro aspetto importante è costituito dal rafforzamento delle organizzazioni nazionali, che sono lo strumento primario per il riconoscimento e il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle persone cieche e ipovedenti. Altrettanto importante è la collaborazione con le altre organizzazioni delle persone con disabilità e la valorizzazione della diversità, tenendo presente il tipo di deficit visivo, le eventuali disabilità aggiuntive, l'età, l'origine etnica, l'orientamento sessuale e, soprattutto, l'identità di genere. Fondamentale è la lotta contro la discriminazione e lo sviluppo di azioni che possono influire positivamente sulla vita quotidiana delle persone cieche e ipovedenti.
È quindi necessario un approccio complesso, che tenga conto dell'esigenza di una concezione inclusiva e al tempo stesso di una pratica rispettosa delle esigenze specifiche, in particolare di supporti e servizi specializzati. Non certo ultimo è l'impegno per la prevenzione della cecità, in collaborazione con strutture che operano nel settore.

Le priorità per il periodo 2019-20123
La prima priorità consiste nel rafforzamento delle persone cieche e ipovedenti. Elementi fondamentali sono l'importanza dell'insegnamento e dell'alfabetizzazione del Braille; la garanzia per le persone adulte di un'opportunità di lavoro e la verifica dello stato dell'arte a distanza di dieci anni dall'adozione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Il sostegno nel settore del lavoro riguarda chiaramente l'accesso all'occupazione, sia per i giovani, sia per gli adulti e il sostegno agli stessi anche durante l'esperienza lavorativa. Vi è poi l'esigenza di una reale disponibilità delle tecnologie per le persone cieche e ipovedenti e di un'adeguata formazione nel settore. Un altro diritto fondamentale delle persone cieche e ipovedenti è la partecipazione alla vita pubblica (diritto di elettorato attivo e passivo e accessibilità degli ambienti e dell'informazione). La protezione delle persone disabili contro la discriminazione è ancora insufficiente in tutta Europa e riguarda ovviamente anche le persone cieche e ipovedenti. Nell'Unione Europea, ma anche e soprattutto nei paesi europei che non ne fanno parte, la discriminazione e l'emarginazione sono ancora fortissime. È quindi necessario che si adottino misure legislative e amministrative che garantiscano la parità di trattamento secondo il principio dell'uguaglianza di tutti i cittadini.
All'interno dell'Unione Europea si fa sentire sempre più impellente la necessità di una Carta Europea delle persone disabili che garantisca la portabilità negli spostamenti da uno stato membro all'altro delle provvidenze e dei benefici sociali. È fondamentale garantire l'accesso generalizzato a beni e servizi progettati con criteri inclusivi ed è necessario garantire realmente la mobilità e la standardizzazione delle informazioni acustiche e di navigazione e la sicurezza personale. In tal senso è urgente introdurre delle normative stringenti sull'uso degli scooter elettrici, così come si è fatto per le automobili ibride ed elettriche e studiare l'impatto sulle persone non vedenti e ipovedenti dei veicoli a guida integrata e autonoma.
La seconda priorità riguarda il rafforzamento dell'EBU e delle sue organizzazioni attraverso l'efficacia della direzione e dei processi di lavoro, la tutela dei gruppi meno rappresentati, una maggiore coesione delle organizzazioni nazionali, un aumento della visibilità del direttivo e dei suoi componenti e la raccolta e l'utilizzazione di dati statistici affidabili. È fondamentale migliorare le capacità di sensibilizzazione e comunicazione, curando in particolare il ricorso ai mezzi di comunicazione di massa. Un aspetto cruciale è lo studio degli strumenti di autofinanziamento a livello sia centrale, sia nazionale.

Altre questioni di rilievo
Il Direttivo ha anche discusso a lungo e approfonditamente la proposta di un eventuale trasferimento dell'ufficio centrale e della segreteria dell'EBU da Parigi a Bruxelles. Il Direttivo si è occupato di questo tema in numerose riunioni, affidandone l'analisi a una commissione che ne valutasse tutti gli aspetti, anche sulla base di due relazioni esterne, una di carattere amministrativo-gestionale e una di orientamento politico-associativo. Nella riunione di Mosca il Direttivo ha preso atto dei risultati delle due relazioni esterne e del fatto che la Commissione incaricata non ha raggiunto un parere unanime. Ha quindi deciso di non prendere in considerazione il trasferimento dell'ufficio e di far svolgere un'ulteriore relazione operativa, affidando al nuovo Direttivo il compito di analizzare l'eventuale realizzazione di un ufficio distaccato a Bruxelles.
Il Direttivo ha poi approvato il programma di lavoro 2019 predisposto dal responsabile dei progetti. Le attività previste sono finanziate in gran parte dall'Unione Europea attraverso un programma che per il 2019 ha stanziato 290.000 Euro.
Infine il Direttivo ha preso atto con soddisfazione di una dettagliata relazione presentata dal Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto sugli aspetti tecnico-organizzativi dell'XI Assemblea dell'EBU che si svolgerà a Roma dal 27 al 30 ottobre prossimo. È stata molto apprezzata la scelta dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di assumersi l'onere di tutti gli aspetti organizzativi e gestionali dell'Assemblea Generale lasciando a carico dei delegati e dei partecipanti i soli costi relativi alle spese di viaggio e di soggiorno a Roma. Assai interessanti sono risultate anche le soluzioni tecnologiche che saranno realizzate per garantire la libertà di informazione e di movimento dei partecipanti, soprattutto mediante l'impiego di applicazioni specifiche da scaricare sugli smartphone. Altrettanto favorevolmente è stata accolta l'intenzione del Presidente Barbuto di organizzare nel rispetto delle esigenze assembleari una visita o un incontro con Papa Francesco o un suo rappresentante.



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