Numero 10 del 2019
Titolo: Assurdo e vergognoso
Autore: Antonio Russo
Articolo:
Offeso e deriso, picchiato e pestato, ed infine ucciso e distrutto come un qualcosa da associare alla più turpe discarica della dignità umana che nel degrado educativo e culturale trova la tragica risposta alla morte di Antonio che a Manduria, Taranto, chiede alla consapevolezza di tutti una giustizia efficiente che faccia chiarezza sulla sua triste vicenda di vita a 66 anni tragicamente conclusasi. In questi giorni i media ne hanno parlato tanto e hanno descritto la disperazione di Antonio in preda alla furia omicida di un gruppo di giovani cresciuti in una società corrotta dalla violenza sistematica.
Cosa dire, cosa fare, davanti all'evidenza di situazioni sociali che portano al disgregarsi del valore fondamentale della famiglia e della comunità civile nella quale ogni familiare si confronta per gestire la comune esistenza... siamo davvero allo sbando morale. Il dolore ti prende dentro, ti attanaglia come quel senso di colpa impotente ed inesplicabile che ti porta a dire: ma con tutto questo quali prospettive per il domani potremmo avere? La società del non essere, avrebbe le armi adatte per negare la nostra identità di uomini quali costruttori e portatori creativi di civiltà condivisa. Qualche educatore potrebbe e saprebbe darci una direttiva per farci capire a quale livello la violenza di gruppo con le armi adatte, anche quelle psicologiche, possa incitare individui che all'analisi dei fatti accaduti a Taranto risultano fuori da qualsiasi dettame di umana ragionevolezza. Noi cittadini disabili alla luce di questi fatti, ci sentiamo indifesi, oggi si parla di privacy, nella tua casa ci sei solo tu con qualcuno che ti assiste. Se poi come sordocieco nel tuo cortile passeggi e qualcuno ti segnala con la mano la sua presenza, tu apri la porta, entrano in casa tua e potrebbe succedere il peggio; sai reagire, come ti difenderesti? L'unica cosa sarebbe lasciare che l'intruso porti a termine il suo misfatto... a me è successo. Cari lettori, potrei riportare qui tante testimonianze della mia vita, che potrebbero descrivere come la mia Napoli stia andando verso un continuo degrado umano e sociale. Ma basta leggere le notizie di tutti i giorni per farci capire che oggi più che mai è necessario creare le premesse per una diversa e adeguata forma di approccio culturale al bene comune. È difficile, ma bisogna provarci per non ripercorrere le strade tragiche di una storia che non dovremmo comunque dimenticare.
Antonio Russo