Numero 09 del 2019
Titolo: SPID: autenticazione identità digitale.
Autore: Giovanni Clerici.
Articolo:
SPID: autenticazione identità digitale.
Di Giovanni Clerici.
Passati alcuni mesi da quando avevo scritto un articolo su Spid, il sistema di autenticazione digitale che permette di accedere a diversi servizi, in particolare quelli messi a disposizione dalla pubblica amministrazione, con una unica user e password, torno ad affrontare il discorso avendo testato molti dei servizi Spid che possiamo utilizzare al momento per autenticarci ai siti della PA.
Torno sul discorso per due motivi in particolare, il primo sulla semplicità nella richiesta delle credenziali Spid, il secondo motivo è dato dalla semplicità di utilizzo del sistema Spid che alcuni gestori offrono rispetto ad altri.
Per quanto riguarda la richiesta delle credenziali Spid, per chi è in possesso di una firma digitale, o per chi è già in possesso di una carta di identità elettronica, con possibilità di collegarla tramite lettore a un pc, la richiesta è per tutti uguale, al limite, non tutti i fornitori di Spid offrono un sito accessibile.
Personalmente sono riuscito a richiedere le credenziali Spid su tutti i vari siti dei fornitori, alcuni però mi hanno dato filo da torcere incontrando difficoltà durante l’inserimento dei dati, questo dovuto a dei Form che molto spesso si incasinano con gli screen reader.
Voglio comunque dire quello che secondo me, attualmente, risulta essere il sistema Spid più performante, sia per quanto riguarda la richiesta delle credenziali, sia per quanto riguarda poi il suo utilizzo.
Parlo di Poste ID, difatti, per averlo gratuitamente, una volta inserita la richiesta, dobbiamo solo recarci presso un qualsiasi ufficio postale per validare le nostre credenziali, ovviamente se in possesso di firma digitale o carta di identità elettronica come sopra specificato possiamo terminare tutta la procedura online, senza uscire di casa.
Proprio per la grande densità di uffici postali presenti sul territorio, possiamo dire che la richiesta di Poste ID sia la più accessibile.
Ora però passiamo anche al discorso utilizzo, il quale sotto certi aspetti può sembrare per tutti uguale, infatti durante la fase di accesso a un servizio, si deve scegliere il provider Spid di cui si possiedono le credenziali, inserire user e password, conseguentemente si passa a una fase dove si deve inserire o un codice ricevuto tramite sms, o come nel caso di Poste ID, se in possesso di un telefono con touch ID, o face i ID, il processo di autenticazione e accesso diventa molto più fluido.
Proprio in questi giorni poi, Poste sta comunque introducendo una modifica al servizio, nel caso in cui ci si trovasse impossibilitati a utilizzare l’applicazione Poste ID, si potrà utilizzare il servizio tramite un codice ricevuto tramite sms, questa opzione però ha un limite di sms in un arco temporale predefinito.
Comunque, l’accesso tramite l’utilizzo del touch ID, o del Face ID, risulta molto comodo, soprattutto rispetto all’inserimento di codici numerici ricevuti tramite sms che talvolta necessitano un po’ di tempo e pazienza durante il loro inserimento.
Anche se, credo nella maggior parte dei casi, il privato cittadino non utilizza Spid quotidianamente, mi sento comunque di consigliare la sottoscrizione di questo servizio almeno in due provider, questo perché nella remota, ma non impossibile situazione, dove in un determinato momento un servizio Spid non funzionasse, si può comunque contare su un altro.
Quello che nel caso mi sento di consigliare è Sielte, che supporta l’accesso all’applicazione tramite Touch ID e Face ID, inoltre, produce un codice numerico di sole sei cifre, il quale risulta più semplice da ricordare e inserire nel caso ve ne fosse la necessità.
Anche Sielte comunque permette di autenticarci a un sito utilizzando l’applicazione, anche in questo caso questa supporta Touch ID o Face ID, rendendo come detto l’accesso più veloce e senza dover digitare codici aggiuntivi.
Ovviamente c’è da tenere conto anche di un aspetto che riguarda proprio la modalità di utilizzo, tutti questi fornitori possono nel tempo modificare vari particolari, esempio aggiornare le applicazioni, cosa che non sempre porta miglioramenti in termini di accessibilità, oppure eliminare funzioni e aggiungendone altre che possono rivelarsi più o meno positive.
Vi rimando al link seguente, dove viene data una spiegazione dettagliata su Spid, sito nel quale si trovano poi le spiegazioni per ogni fornitore di Spid con la possibilità di registrare le proprie credenziali.
Home Spid: https://www.spid.gov.it
Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Giovanni Clerici