Numero 09 del 2019

Titolo: Novità dal Web.

Autore: Barbara Lispi.

Articolo:
Novità dal Web.

Di Barbara Lispi.

Ecco le novità dal Web:

1. 1. Apple AirPlay 2 in arrivo sulle smart TV: cos'è e come funziona. AirPlay 2 permette di usare i Device Apple in modalità wireless come telecomandi per la riproduzione di contenuti audio e video, per lo streaming e per il mirroring dello schermo. Inizialmente compatibile solo con iTunes e Apple TV, il supporto di AirPlay è stato esteso alle App di terze parti ed ai televisori di molti produttori. Non serve più acquistare il media center Apple TV e collegarlo al televisore per inviare contenuti in streaming. AirPlay 2 non andrà a rimpiazzare Chromecast: i nuovi televisori dei principali marchi supporteranno entrambe le tecnologie.

2. Vulnerabilità nel noto file manager per Android ES Gestore File: a rischio i dati sui dispositivi degli utenti. Secondo il ricercatore Robert Baptiste ES Gestore File pone costantemente in esecuzione in background un componente dotato di funzionalità di server web sulla porta 59777. Tale porta resta in attesa di ricevere richieste di connessione finché tutti i servizi di ES Gestore file in esecuzione in background non sono arrestati. Un aggressore può collegarsi al web server dell'applicazione, raccogliere info sulle app in esso presenti, sottrarre file e lanciare App in remoto. Un altro ricercatore, inoltre, afferma di aver individuato una seconda vulnerabilità: sferrando un attacco man-in-the-middle è facile sfruttare il file manager per intercettare il traffico http, non crittografato, con i dati che viaggiano in chiaro, da e verso il Device sul quale è installata l'App.

3. Ci può essere una sola PEC: la scure dell'antitrust sul servizio tNotice. L'antitrust italiana ha accolto il ricorso presentato da AssoCertificatori, associazione dei fornitori di soluzioni per la firma digitale, per la posta elettronica certificata e per l'attivazione d’identità digitale. In base alla disciplina giuridica nazionale vigente in materia di servizi di posta elettronica certificata e di servizi elettronici di recapito certificato, il servizio tNotice non ha la stessa valenza legale rispetto ad altri servizi di posta tradizionale e recapito elettronico. La PEC è l'unica forma di comunicazione telematica che richiede ricevute d’invio e di consegna con valore giuridico. L'azienda fornitrice del servizio tNotice è stata quindi invitata a cessare questa pratica commerciale scorretta.

4. Normativa europea a tutela del copyright: il motore di ricerca diventerà una landa deserta. Nella nuova direttiva europea a tutela del diritto d'autore ci sono 2 articoli, 11 e 13, oggetto di continue richieste di revisione. L'articolo 11 consente, agli editori online, di richiedere a Google e agli altri servizi aggregatori di notizie un compenso a fronte dei contenuti parzialmente riprodotti. L'articolo 13 impone alle piattaforme che accolgono contenuti degli utenti di verificare ogni singolo file e bloccare tempestivamente quelli lesivi degli altrui diritti, ad esempio pubblicati in violazione del copyright. Le pagine con i risultati delle ricerche appariranno senza immagini, senza titoli e senza le brevi citazioni provenienti dalle pagine precedentemente indicizzate.

5. Controllo remoto condizionatore, stufa, TV, impianto audio. Anche con la voce. Il Mini IR Remote Control WiFi per la smart home, comandabile anche dagli Assistenti Digitali, è un disco di piccole dimensioni con una batteria di sensori a infrarossi. Consente d’inviare e ricevere il segnale trasmesso dai telecomandi che si usano per gestire condizionatori, stufe, impianti per il riscaldamento dell'acqua, televisori, sistemi d’illuminazione dallo smartphone ovunque ci si trovi installando un'App: basterà porre il Mini IR Remote WiFi entro 8 metri dai dispositivi che si vuole controllare in remoto.

6. Google Home e Amazon Alexa ficcanaso? Project Alias li rende sordi quando non sono utili. Sono tanti i casi di registrazioni avviate dall'Assistente Google o da Alexa senza che l'utente ne fosse consapevole. Project Alias è un dispositivo in grado di neutralizzare qualunque assistente digitale fintanto che l'utente non ha bisogno di usarlo. S’installa nella parte superiore di Google Home o di Amazon Echo e passa all'assistente digitale il comando di attivazione pronunciato dall'utente solo quando è necessario generando rumore bianco per renderli sordi a qualunque tipo di conversazione privata. Pronunciando la parola “alias” o un'altra frase, la generazione del rumore bianco cesserà.

7. Facebook unirà Messenger, WhatsApp e Instagram entro i primi mesi del 2020. Facebook starebbe per unire i suoi client di messaggistica istantanea, Messenger, WhatsApp ed Instagram. I 3 client di messaggistica continueranno a lavorare come servizi a sé stanti ma la piattaforma sulla quale poggeranno diverrà una sola. Messenger e Instagram si dovranno adeguare a WhatsApp per la sicurezza adottando il medesimo schema end-to-end per proteggere l'invio e la ricezione delle comunicazioni da mittente a destinatario e viceversa. Quando quest’unione si realizzerà, un utente di Facebook Messenger potrà inviare un messaggio a un soggetto che usa solo WhatsApp mentre oggi non è possibile trattandosi di piattaforme separate.

8. TrueCaller cos'è e come identifica le chiamate indesiderate. Ma la privacy? TrueCaller consente di scoprire a chi appartiene un numero sconosciuto prima di rispondere alla chiamata. Già dai primi squilli l'App rileva la chiamata in arrivo e ricerca la numerazione fissa o mobile all'interno del suo database. Nel caso in cui il numero fosse presente, TrueCaller mostrerà il nome del chiamante in chiaro. Dopo aver chiuso una chiamata indesiderata, l'utente può evidenziarla come tale e specificare il nome del chiamante: queste informazioni saranno raccolte, trasmesse sui server di TrueCaller ed usate per migliorare il comportamento dell'App.

9. Microsoft Office 365 disponibile per i sistemi Apple. I possessori di sistemi macOS possono così installare la suite per l'ufficio di Microsoft basata sul cloud. Word, Excel, PowerPoint, Outlook, OneNote e OneDrive sono inclusi nel canone di abbonamento e possono essere condivisi tra Device Mac, iPad e iPhone. La versione di Office 365 per sistemi Apple ha alcune innovazioni: il supporto per il tema scuro, per la fotocamera con Continuity per scansionare documenti o scattare foto e visualizzare le immagini, per Touch Bar e Trackpad nel caso dei MacBook Pro. Aziende e professionisti possono usare la dashboard di Apple Business Manager per distribuire le App integrate in Office 365 così da renderne più semplice e veloce il deployment.

10. Google Discover in Italia: cos'è e come funziona. Google Discover sostituirà il feed delle notizie accessibile nei Device Android; è legato direttamente all'assistente digitale di Google: le informazioni visualizzate nella sua schermata sono proposte in base ai temi seguiti più spesso dagli utenti. Il motore di ricerca di Google, da qualsiasi Device l'utente sia collegato usando il medesimo account, memorizza tutte le ricerche fatte. Egualmente importanti le ricerche vocali e i comandi impartiti all'Assistente con la lista delle App usate sui propri Device. Si può anche decidere se ottenere le informazioni da web oppure attingere dati e promemoria dai servizi usati più spesso, come i messaggi di posta elettronica di Gmail.

11. Phishing, un quiz per riconoscere le email truffaldine. Google, attraverso la controllata Jigsaw, che condivide con imprese, enti governativi e soggetti privati strumenti per l'analisi dei flussi di rete, ha presentato un quiz per scoprire quanto gli utenti sono abili a riconoscere e cestinare le mail truffaldine. Per provare il quiz di Google-Jigsaw bisogna inserire un nome utente e un indirizzo mail che possono anche essere inventati. All'utente sarà chiesto di riconoscere ogni attacco phishing premendo il pulsante Phishing nel caso si ritenesse di avere a che fare con un'email truffaldina. Viceversa, si dovrà cliccare su Legitimate per indicare le comunicazioni legittime.

12. AMD presenta un brevetto che contiene la soluzione per migliorare i consumi energetici. L'attuale architettura delle GPU AMD, chiamata GCN ovvero Graphics Core Next, nonostante sia particolarmente efficace nel computing parallelo, con un impatto molto positivo nell'uso delle librerie grafiche a basso livello come le DirectX 12, soffre di alcuni problemi in termini di consumi energetici dovuti al design scelto in fase di progettazione. AMD, per questo, ha registrato un nuovo brevetto che dovrebbe risolvere i problemi di performance che si manifestano durante la condivisione delle risorse.

13. Google Maps, navigatore presto arricchito con segnalazioni autovelox. Google Maps mostrerà informazioni in tempo reale sulla posizione delle postazioni fisse e mobili per il rilevamento della velocità dei veicoli: visualizzerà il limite di velocità per la strada che si sta percorrendo e produrrà un avviso visuale e sonoro nel momento in cui ci si stesse per avvicinare a un autovelox. La posizione delle postazioni autovelox fisse sarà indicata anche in assenza di connessione Internet scaricando le mappe offline. Una connessione dati attiva, invece, consentirà di ricevere e segnalare info sulla presenza di postazioni mobili. Gli utenti italiani, nell'attesa dell'aggiornamento, possono attivare le segnalazioni autovelox in Google Maps installando l'App Android gratuita TomTom Autovelox che avvisa sulla presenza di autovelox fissi e mobili, tutor, ingorghi e rallentamenti.

14. Evitare che Windows 10 cancelli i file contenuti nella cartella Download. Le ultime versioni di Windows 10 integrano la funzione Sensore memoria che per impostazione predefinita si attiva appena lo spazio su disco o su SSD inizia a scarseggiare. Questa funzione elimina i file temporanei, svuota il cestino e rimuove altri elementi ritenuti non indispensabili, inclusi, in ultimo, i file della cartella Download, anche se solo quelli più vecchi di 30 giorni. Se si usasse la cartella Download per conservare dati, si può evitare tale comportamento. Sensore memoria può interfacciarsi anche con OneDrive: quando lo spazio disponibile è esiguo, cancella la copia dei file conservata in locale lasciandola accessibile in modalità cloud.

15. Windows Update: come gestire gli aggiornamenti. Microsoft non rilascia più patch singole ma mette a disposizione, ogni mese, pacchetti di aggiornamento cumulativi. Prima di installarli, però, è bene fare una ricerca per conoscere le analisi dei Microsoft Patch Tuesday pubblicati. Si possono trovare info sulle vulnerabilità risolte, la gravità di ciascun problema e sapere se una falla era già nota, o addirittura già sfruttata per portare attacchi mirati o su più vasta scala. Il Common Vulnerability Scoring System è un punteggio con cui è valutata, nel suo complesso, la gravità di ogni problematica di sicurezza.

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Barbara Lispi