Numero 9 del 2019

Titolo: Qualcosa di nuovo

Autore: Antonio Russo

Articolo:
Siamo invasi da una cronaca politica che fa del litigio quotidiano il miglior sistema per eludere i problemi del nostro Paese. La situazione è talmente esasperata, tanto che noi cittadini normali non sappiamo come definire la dialettica che governa i nostri dirigenti politici tra partiti ed istituzioni che dovrebbero rappresentarci. Quali sarebbero le premesse e le promesse per il futuro? Ce lo chiediamo alla luce di quello che in queste ore i media ci propongono: una devastante corruzione che da anni divora l'assetto stesso del nostro vivere, con un alto tasso di criminalità che assume i caratteri di cronica epidemia che sconvolge il nostro sistema sociale. Perché? La domanda è legittima ma la risposta non esiste. Come replicare alle richieste di trasparenza che vorremmo da qualcuno che abbiamo delegato per l'onerosa fatica di amministrarci? Un eterno dilemma per questa nostra difficile questione morale. Quanti dubbi, quante apprensioni che potrebbero essere fugate da serie e semplici certezze di vita! Nessuno ci aiuta a costruire da teoriche speranze vitali solide certezze. Le teorie si fanno strada sempre e quando la sfiducia prevale, in ogni angolo del quotidiano, mortificando chi crede che i propri figli possano e debbano vivere meglio dei loro padri. Cosa vorresti che accadesse? Sarebbe utile un disgelo concreto delle tensioni accumulate nei decenni tra amministrati ed amministratori. Vorrei che si aprisse in Italia un laico confronto di idee senza preclusioni ideologiche tra tutti, che portasse ad una quasi definitiva sistemazione della cosa pubblica. Si potrebbe enfatizzare questo concetto con aggiustamenti ideali, parlare di fratellanza e comprensione umana. Allora il qualcosa di nuovo dove potremmo trovarlo? Nello sviluppo più consapevole delle generazioni che verranno, che devono essere preparate per cambiare con una adeguata presa d'atto. È la valida istanza di chi guarda oltre l'oggi.
Antonio Russo