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Numero 07 del 2019

Titolo: A domanda risponde.

Autore: Nunziante Esposito.


Articolo:
A domanda risponde.

Di Nunziante Esposito.

Questa rubrica sta raccogliendo da molto tempo le domande che arrivano in privato ai componenti della redazione. Si prega, qualora fosse necessario, di fare delle domande specifiche su argomenti che sono stati trattati sul giornale, oppure su argomenti che si desidera approfondire, in modo che possiamo fornire un'assistenza anche attraverso questo mezzo.

Ecco le domande e le risposte di questo mese:

Domanda: avrei un problema da sottoporti: ho un conto corrente presso la banca ING, ma l'app che la banca mette a disposizione non è accessibile, ovvero, quando devo digitare il Pin, VoiceOver non fa altro che recitare "pulsante" quindi non legge le cifre corrispondenti che inserisco. Sottolineo che ho già scritto più volte alla banca, ma a distanza di tempo non hanno mai fatto nulla. Potete intervenire voi in  qualche modo?

Risposta: quello che lamenti non è un problema, perché serve solo a salvaguardare la tua privacy. Infatti, se mettessero visibile il tuo pin, qualcuno vicino a te potrebbe leggere il numero e fregarti.

Quello che rilevi come inaccessibilità è così in tutte le app e i software che consentono l'accesso tramite nome utente e password ai servizi e a tutte quelle aree protette che usiamo.

Quella che chiami pin, con iOS, con Android, con Windows e con Mac, viene sempre nascosta, perché devono salvaguardare la tua sicurezza ed è così ed è sempre stato così. Magari, in alcuni casi invece di dirti pulsante ti dice asterisco, ma è la stessa cosa.

Non capisco cosa c'entra l'inaccessibilità con questo modo di proteggerti e prevenire frodi. Se poi non ho capito bene, credo sia opportuno che ti spieghi meglio.

Domanda: l’idea di cercare questo contatto con te per promuovere un libro da me scritto mi è venuta a seguito dell’ascolto delle recensioni librarie da te curate presenti nel bollettino che settimanalmente consulto.

Tutto nasce dal fatto che ho pubblicato un libro, con l’editrice “Mille Morea” di Torino, nel quale presento la narrazione del mio impatto con la disabilità visiva, una disabilità variegata che muove dagli effetti di un trauma cranico occorso all’inizio del 1977 a seguito di un incidente stradale. Questa vicenda è stata da me raccontata in un libro del quale sto cercando di pervenire a una migliore diffusione. In relazione alla rubrica da te curata,” un libro al giorno”, ho pensato che forse anche questo mio testo potrebbe entrare fra le tue recensioni.

Puoi farmi sapere se questa idea può essere interessante e come eventualmente devo muovermi per farla progredire?

Risposta: l'idea di diffondere cultura e far conoscere cose come quella che hai descritto in questo tuo libro è sempre positiva in qualunque direzione ci porta, quindi, per me va bene diffondere cultura.

Però, non comprendo di quale bollettino parli, perché non ricordo di fare diffusione di libri tramite un bollettino, a meno che non si faccia a mia insaputa. Forse ti riferisci alle note sui libri che trasmetto con il palinsesto della Slash Radio Web che diffondo ogni settimana.

Per questo tuo libro, ti consiglio di scrivere al Libro Parlato e l'email è la seguente: lp@uiciechi.it e metti per conoscenza anche: ustampa@uiciechi.it

Sono gli uffici preposti del libro parlato e della stampa. Se desideri parlare con qualcuno degli addetti ai lavori, basta telefonare al centralino UICI, 06 699 88 801 e chiedi del libro Parlato o dell'ufficio stampa.

Domanda: ho da chiederti una consulenza. Ho acquistato un pc con Windows 10. Il programma di posta non mi sembra granché, se non altro, perché non posso importare gli account che ho in Windows Mail su Windows 7. Ho provato a scaricare Windows Mail da un sito dell'UICI, ma quando provo ad avviarlo la risposta è che non trova msoe.dll, anche se il file è presente nella cartella. Ho provato anche ad installare Windows Live Mail, ma l'installazione si blocca. Sai se c'è modo di sbloccare Windows Mail e se poi può funzionare regolarmente?

Risposta: con Windows 10, se non vuoi avere problemi di sicurezza e di perdita di dati, devi usare Mozilla Thunderbird o Microsoft Outlook che si usano bene sia con Jaws sia con NVDA. Per l'utilizzo dell'applicazione posta in Windows 10, devi utilizzare la guida vocale di Windows che si attiva e si disattiva con control più Windows più invio.

Non ho esperienza diretta di questa ultima soluzione, perché non ho tempo di mettermi a perdere la testa quando posso usare Microsoft Outlook che ho già nella macchina con Microsoft Office.

Se invece non hai Office, impara ad usare Mozilla Thunderbird che non è difficile da usare.

Domanda: vorrei meglio capire se è possibile accedere al libro parlato on line da dispositivi Android, visto che non c'è l'app ufficiale per Android. O per dire meglio, noi abbiamo utilizzato il Dolphin Easy Reader che non funziona più.

Risposta: dopo averli interpellati, è arrivata la risposta dai responsabili nazionali del Libro Parlato.

Le app ufficiali per il nostro libro parlato on line sono: Libro Parlato per iOS e Dolphin Easy Reader per Android.

A parte l'app ufficiale del Libro Parlato, per iOS uso anche l'app di Dolphin. Ora uso anche quella della Dolphin per Android.

Prova a controllare se Dolphin Easy Reader ora ti funziona, perché ho installato l'app con Android, ho inserito i miei dati Dholphin per il login, ho inserito i dati per il login per il LibroParlatoOnLine, ho scaricato un libro e ho provato a leggerlo. Non ho riscontrato problemi.

Domanda: nell'ambito di un'analisi sull'accessibilità dei siti web, vorremmo chiedere all'associazione quali sono i browser per PC più utilizzati dalle persone non vedenti. Oltre a questo sarebbe utile anche sapere quali sono i browser consigliati su cui implementare i vari accorgimenti tecnologici per abilitare gli screen reader alla corretta lettura delle pagine web.

Ultima domanda : lo screen reader JAWS è maggiormente compatibile con alcuni browser più di altri?

Risposta: le faccio una concisa panoramica di come stanno le cose per noi disabili della vista.

La maggioranza dei disabili visivi utilizza computer con sistema operativo Windows ed una minoranza con sistema operativo OSx.

La maggioranza di quelli che usano device mobili, usano iPhone e iPad. Una minoranza sempre più in aumento, utilizza smartphone e tablet con Android.

Jaws ed NVDA si comportano pressoché nello stesso modo con tutti i browser ed è piuttosto l'abitudine degli utilizzatori a preferirne uno piuttosto che un altro. In assoluto, il più usato è Internet Explorer, ma attualmente è in dismissione da parte di Microsoft.

gli screen-reader più usati sono Jaws, prodotto commerciale, e NVDA, prodotto free già ottimale, http://www.nvda.it

Per i device mobili e Mac, si utilizzano gli screen-reader già previsti di default: VoiceOver e Talckback.

In merito ai browser, quelli che usiamo al momento sono: Internet Explorer, in fase di dismissione; Edge, ma lo usiamo male, perché gli screen-reader non riescono ancora a gestirlo a pieno; Mozilla Firefox, funziona bene fino alla versione 64, ma solo se si ha Jaws dalla 2018 in poi; Google Chrome, si possono gestire tutte le versioni.

Per le versioni di Jaws antecedenti alla 18, Mozilla Firefox si può usare fino alla versione 52. Si utilizza anche Safari, ma con il Mac, l'iPhone e l'iPad con lo screen-reader VoiceOver inserito di default nei prodotti Apple.

Gli altri browser non li possiamo utilizzare.

Spero sia sufficiente, ma se ha delle domande specifiche, siamo qui.

Domanda: ho perso la vista da qualche anno e sto cominciando ad usare NVDA da poco con Windows 7. Mi può dire come fare per regolare la velocità e il volume della sintesi dello screen-reader? Mi hanno anche regalato un televisore smart, ma non riesco a leggere il televideo. Mi può dare qualche dritta?

Risposta: la possibilità per i televisori smart per leggere il televideo, come per leggere RaiPlay, non c'è. Al momento, e posso anche essere smentito domani a causa delle repentine evoluzioni che hanno questi apparecchi smart, televisori che hanno la sintesi incorporata sono Samsung, LG e Sony, ma nessuno dei tre marchi riesce a leggere il televideo e RaiPlay. Unica fonte di notizie per i televisori smart è Youtube, ma è difficoltoso usarlo. Come indicato su questo giornale, per usare il televideo occorre usare il computer.

Per regolare volume e velocità della sintesi vocale di NVDA, fare come segue:

premere Insert più N, Ins generalmente è quello vicino al canc.

Freccia destra per preferenze.

Invio.

Siamo su Impostazioni e premiamo invio.

Freccia giù per voce.

Tab ripetutamente e si scorre tutta la pagina delle preferenze per la voce.

Quando è su velocità, con le frecce può regolare la velocità.

Quando è sul volume, con le frecce regola il volume.

Se non sa cosa sono le altre cose, le lasci come sono.

Con tab si porta su applica e preme invio.

Con tab, ancora su OK e preme invio.

Altri comandi utili sono:

Basta premere CTRL per fermare la voce. .

Shift per mettere in pausa e shift per riprendere.

Per leggere in continuo, premere ins più freccia giù.

Altri comandi li trova nel menu che si apre con insert più N, si va su aiuto e dal sottomenu si apre il manuale, dal quale si può leggere tutto quello che è disponibile per usare NVDA.

Per il volume, anche se si può aumentare dalla stessa schermata vista sopra, la cosa migliore è quella di aggiungere delle casse amplificate se non si ha un volume decente del computer.

Provi ad aumentare al massimo il volume della macchina e poi decide.

Domanda: avrei necessità di sapere se un docente cieco che insegna lettere in una scuola media deve, per legge, avere un assistente d’aula. Il quesito mi è stato posto da un giovane  insegnante non vedente che sta facendo una supplenza in una scuola media, in quanto il Preside dà per scontato che debba  entrare in aula con un assistente. Ho insegnato lettere per più di trent’anni nella Scuola Media Statale Integrata per Ciechi di Milano e non ho mai avuto un’assistente. E’ cambiata la normativa o l’etichetta “per ciechi”, non richiedeva una figura di supporto?

Risposta: per questo problema ho chiesto all'agenzia dei Diritti messa in piedi da poco dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ed ho avuto la seguente risposta:

"Sì, casi come questo stanno diventando sin troppo frequenti; qualcuno lo stiamo affrontando insieme con il Prof. Marco Condidorio. Ti prego di informare la persona interessata, che la figura dell’assistente d’aula è stata resa facoltativa con legge n. 270/1982 e la regola è tutt’ora in vigore. La ratio di questa norma, infatti, risiede nella decisione del legislatore di affidare allo stesso insegnante non vedente la scelta di avvalersi o meno di un assistente, a seconda delle particolari situazioni disciplinari della classe e delle conseguenti necessità di controllo tramite l’opera di un terzo. Se i problemi non dovessero risolversi, siamo come sempre a disposizione.
Ti saluto. Mario Girardi".

Nunziante Esposito



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