Numero 8 del 2019
Titolo: Uniti nello sport
Autore: Antonio Russo
Articolo:
Ogni anno il 6 aprile si celebra la Giornata mondiale dello sport, un avvenimento internazionale voluto dall'Onu, l'Organizzazione delle nazioni unite, per ricordare il barone Pierre de Coubertin, filantropo e nobile francese che nel 1896 promosse le prime olimpiadi della storia moderna dello sport svoltesi ad Atene in Grecia in quell'indimenticabile 6 aprile. L'ideale sportivo, che nell'agonismo si fa gara per raggiungere la fratellanza tra i popoli, come principio guida, spesso ha trovato nel tempo gli ostacoli più vari per affermarsi. Tuttavia, la volontà delle nazioni per integrarsi come popoli uniti, ha fatto dello sport il miglior alleato per abbattere le ideologie che hanno portato la nostra umanità alle passate e recenti guerre che tutti conosciamo. Per questo siamo debitori a Pierre de Coubertin per aver risvegliato le coscienze dei popoli che ai suoi tempi erano pervase dal nazionalismo. Potrei andare oltre, ma mi piace dire che lo sport vero abbatte le diversità. Si pensi ai giochi paralimpici, che nelle affermazioni agonistiche di tanti disabili, esprimono il valore unico della vicinanza solidale con chi lotta per vincere le forme di emarginazione che ci rendono, quali disabili, praticamente diversi da tutto. Ci leggeremo a ridosso della Pasqua, se poi la festa sarà passata, i sentimenti di gioia che essa porta, si fanno vedere e sentire come auguri che durano nel tempo. Mi è piaciuto parlarvi di sport perché questo ci coinvolge a stare insieme. Magari quando ci incontreremo ne possiamo discutere più ampiamente. Può essere utile per tutti fare una pausa di riflessione sul nostro modo di vivere, ma molte volte un discorso distensivo, magari legato allo sport, aiuta la nostra mente ad evadere per un attimo dalle difficoltà della vita, che ogni giorno inevitabilmente dobbiamo affrontare. Infine voglio augurare a tutti voi una Buona Pasqua.
Antonio Russo