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Il Progresso

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Numero 5 del 2019

Titolo: Viaggi- Il 2019 è l'anno di Matera, ecco come cambia la città

Autore: Livia Fabietti


Articolo:
(da «La Stampa.it» del 22 febbraio 2019)
Eletta Capitale Europea della Cultura per il 2019, la città dei Sassi è pronta a presentare, in tutto il suo splendore, la nuova stazione Fal progettata dall'architetto Stefano Boeri
Il 2019 è decisamente il suo anno: gli occhi del mondo intero sono puntati su di lei, Matera, una delle città più antiche del mondo che sa guardare al passato senza però distogliere lo sguardo dal futuro. La città dei Sassi, nominata «Capitale Europea della Cultura per il 2019» insieme alla bulgara Plovdiv, è stata la prima realtà del Sud Italia ad aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento, motivo di grande orgoglio ed entusiasmo nonché una sorta di acceleratore che l'ha portata a mettersi in moto per la valorizzazione delle sue innumerevoli risorse. Anche al di là di questi mesi in cui vivrà in vetrina.
Saranno tantissimi gli eventi e le iniziative in cartellone che, tra mostre, concerti, spettacoli teatrali etc., fino al prossimo 20 dicembre, permetteranno di scoprire la vera anima di una città che, a tutti gli effetti, si può definire un vero e proprio museo a cielo aperto. Al fine di non perdere nemmeno un appuntamento, vale la pena acquistare il Passaporto per Matera 2019, ovvero una sorta di passe-partout che, al costo di 19 euro, permette di partecipare a tutti gli eventi elencati nel programma ufficiale della manifestazione.
Oltre al contenuto è anche il contenitore a fare la differenza, parliamo di uno scenario assolutamente unico la cui bellezza disarmante, in passato, ha fatto breccia nel cuore di innumerevoli scrittori e poeti nonché da scenografia a pellicole quali «Il Vangelo secondo Matteo» di Pier Paolo Pasolini e «The Passion» di Mel Gibson. A parlare più di mille parole sono quegli scorci pittoreschi offerti dai suoi Sassi (dichiarati nel 1993 Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco), dai palazzi barocchi e ancora dalle abitazioni scavate nel tufo, dalle chiese rupestri nonché dalle antiche cisterne e da quel fitto reticolo di viuzze che mozza letteralmente il fiato.
Matera Centrale, il progetto firmato Stefano Boeri
Al fine di valorizzare l'immagine della città e andare incontro in primis alle esigenze della comunità locale, sono tanti i progetti in cantiere: c'è grande attesa, ad esempio, per il restyling della stazione ferroviaria sita in piazza della Visitazione, opera dell'architetto Stefano Boeri ovvero l'autore del famoso Bosco Verticale di Milano.
Parliamo di un intervento di riqualificazione (estetica e funzionale nonché di un adeguamento tecnologico e ferroviario) il cui intento è quello di dare visibilità all'esistente stazione Fal di Matera Centrale, una delle tre stazioni della tratta Bari-Matera che servono la città. Veniamo ai dettagli. Un sapiente gioco di luci e ombre sarà garantito dalla grande apertura ricavata nel solaio di copertura della galleria interrata che fungerà da collegamento, tra cielo e terra, portando luce naturale nonché aria al tunnel sottostante, completamente riqualificato. Non è tutto. La copertura, interamente rivestita da pannelli fotovoltaici, oltre ad alimentare la stazione stessa nonché l'edificio storico della vecchia struttura, potrà potenzialmente sostenere l'alimentazione dell'intera Piazza della Visitazione.
Tra luci e ombre del nuovo volto della stazione Fal, a farsi notare sarà sicuramente l'avveniristica pensilina esterna che, con i suoi 1.510 mq di superficie e un'altezza di 12 metri, è pronta a divenire uno spazio pubblico riconoscibile che rappresenterà a tutti gli effetti un luogo di aggregazione, di passaggio nonché di attesa o di transito: sarà dunque un vero e proprio «landmark» urbano.
I viaggiatori, ovvero tanto i turisti quanto i cittadini, potranno avvalersi anche di uno nuovo spazio adibito all'accoglienza, alla biglietteria nonché ai servizi della stazione. La prima fase dei lavori è terminata lo scorso 19 gennaio, ovvero nella giornata in cui ha avuto luogo la cerimonia d'inaugurazione di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura. La stazione è dunque fruibile a treni e passeggeri però solo una delle due banchine è stata aperta. Per vedere l'opera completata, invece, bisognerà attendere l'arrivo dell'estate. Al fine di comprendere al meglio le fasi che hanno caratterizzato la realizzazione dell'opera, è stata temporaneamente allestita una mostra fotografica nell'area antistante la stazione, anch'essa riqualificata grazie al tocco magico dell'architetto Boeri.
Ne sono passati di anni da quella Matera ostile raccontata da Carlo Levi nel libro «Cristo si è fermato ad Eboli» e definita da Togliatti, nel 1948, «vergogna nazionale» tanto da essere stata soggetta alla prima legge speciale per lo sfollamento dei Sassi da parte del Governo De Gasperi. Lo slogan della manifestazione «Matera 2019 open future» d'altronde parla chiaro, dimostra la massima apertura da parte di una città desiderosa di divenire non soltanto una gettonata meta turistica bensì un luogo di scambio tra abitanti e viaggiatori nonché un luogo di condivisione sociale e culturale.



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