Numero 2 del 2019
Titolo: IPOVISIONE- Centri Educazione e Riabilitazione Visiva
Autore: Federico Bartolomei
Articolo:
Rilevazione 2017 Centri Educazione e Riabilitazione Visiva UICI (non convenzionati in base alla legge 284/97)
In Italia così come in tutto il mondo occidentale, i nuovi progressi in campo medico e l'adozione di stili di vita sempre più salutari hanno consentito un incremento notevole dell'aspettativa di vita. In ambito oftalmologico, al progressivo invecchiamento della popolazione ha fatto seguito un proporzionale aumento di malattie degenerative. Se da un lato quindi i continui progressi medici hanno condotto al perfezionamento delle tecniche di indagine e a migliori possibilità di trattamento medico e chirurgico, permettendo così una riduzione dei casi di cecità, dall'altro sono incrementati i casi di ipovisione.
Già nel 1997, con la consapevolezza della prospettiva di un aumento esponenziale nel tempo del numero di persone con una riduzione permanente della funzione visiva tale da limitarne l'autonomia e la capacità di svolgere le abituali attività quotidiane, fu introdotta la Legge 284. Lo scopo di questa legge fu quello di venire incontro alle esigenze di prevenzione, riabilitazione visiva e integrazione sociale e lavorativa dei non vedenti e ipovedenti attraverso anche l'Istituzione dei Centri di Ipovisione.
Oggi, a distanza di oltre 20 anni, accanto ai Centri nati in virtù della Legge 284/97, su tutto il territorio italiano troviamo fortunatamente anche altre realtà, spesso collegate proprio all'UICI, che svolgono un lavoro attento e adeguato alle mutevoli esigenze della popolazione.
La Commissione Ipovisione della Presidenza Nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha ritenuto importante creare un sistema di rilevazione che favorisca l'individuazione di queste strutture, creando una mappa dei servizi offerti sul territorio nazionale. Questo strumento permetterà inoltre di meglio identificare la presenza di aree territoriali critiche verso le quali attuare interventi mirati laddove si ritenesse necessario.
In riferimento ai dati raccolti nell'anno 2017, si è prodotto un documento che riassume le principali caratteristiche delle strutture non presenti nell'elenco riferito alla legge 284/97 in merito ai servizi offerti, alla dotazione di figure professionali e all'utenza di riferimento.
L'UICI è presente sul territorio nazionale con 107 strutture territoriali e 21 regionali attraverso le quali vengono erogati servizi alla persona di vario genere fra cui prestazioni di educazione e riabilitazione visiva ed autonomia personale. Le attività coinvolgono un totale di circa cinquantamila persone. Il panorama di queste strutture è costellato di realtà molto diverse fra loro, ognuna delle quali presenta una propria specializzazione e complessità in termini di servizi offerti. In merito ai Centri di Educazione e Riabilitazione Visiva, alcuni risultano già convenzionati in base alla legge 284/97, altri invece, pur non figurando in questo elenco, operano comunque sul territorio nazionale fornendo assistenza ai cittadini ciechi e ipovedenti.
L'attività di rilevazione interna all'UICI, permetterà nel tempo di avere una mappatura più dettagliata proprio di questa seconda tipologia di Centri. Ad oggi, risultano operative 29 strutture distribuite su 13 regioni italiane. Questi Centri operano già in rete con Enti, Aziende Sanitarie pubbliche e private o con Università attraverso convenzioni o all'interno di PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici e Assistenziali).
In tema di utenza e servizi offerti, generalmente viene coperto l'intero arco di vita che va dall'infanzia all'età adulta e senile, salvo taluni Istituti dalla spiccata specializzazione in taluni ambiti come ad esempio l'età evolutiva o il plurihandicap. Le 3 regioni al momento più rappresentate sono la Sicilia con 6 Centri seguita da Emilia Romagna e Piemonte entrambe con 4 centri.
Continuando a scorrere i numeri, e riferendoci all'anno 2017, si registra l'accesso di un totale di 2689 nuovi casi fra persone ipovedenti e non vedenti di ogni età, per un totale di 135629 prestazioni di educazione e riabilitazione erogate.