Numero 4 del 2019
Titolo: Rete ferroviaria italiana lancia «Salablu+», l'app per le persone con disabilità e ridotta mobilità
Autore: Redazionale
Articolo:
(da «Superabile.it» del 14 febbraio 2019)
La nuova applicazione è esplicitamente dedicata alle persone con disabilità e ridotta mobilità, anche temporanea, che scelgono di viaggiare in treno. Una volta scaricata permetterà di costruire il proprio viaggio in maniera semplice
Richiedere e prenotare assistenza dal proprio smartphone in una delle oltre 300 stazioni gestite dal servizio Sala Blu, rimanendo in contatto con gli operatori attraverso la chat o il telefono e rendendo, così, più agevole l'utilizzo dei treni per le persone con ridotta mobilità. Questo l'obiettivo della nuova applicazione «Salablu+», presentata alla stazione Termini di Roma dall'Ad e Dg di Rfi, Maurizio Gentile.
La nuova app è esplicitamente dedicata alle persone con disabilità e ridotta mobilità, anche temporanea, che scelgono di viaggiare in treno. Una volta scaricata permetterà di costruire il proprio viaggio in maniera semplice, di consultare i tabelloni degli orari di partenza e arrivo di qualsiasi stazione, di ricevere notifiche sul proprio viaggio e di contattare un operatore di Sala Blu. Il servizio di assistenza è inoltre arricchito con la nuova funzionalità web-chat dedicata alle persone con disabilità uditiva.
«Questa app nasce per rispondere ad un'esigenza di modernità», ha spiegato Gentile. «Già con le Sale Blu nel 2011 avevamo messo a disposizione delle persone con ridotta mobilità di prenotare un servizio anche a livello informatico. Ma l'abitudine, ormai di tutti, di prenotare un viaggio con le app telefoniche ci ha fatto avvicinare a queste nuove mobilità di prenotazione dei servizi». Rfi fa sapere che i dati relativi ai servizi prenotati per persone con disabilità sono in continuo aumento: se nel 2011 erano stati 150 mila, nel 2018 sono arrivati a circa 360 mila con oltre 300 stazioni servite.
«I servizi Sale blu, rafforzati dalla nuova app, si integrano con un progetto molto più vasto mirato a rendere le stazioni ferroviarie luoghi più accessibili e più utilizzabili. Abbiamo messo in campo 1,8 miliardi per rimuovere le barriere architettoniche e realizzare rampe, ascensori e quant'altro serva per le persone con ridotta mobilità. L'obiettivo nei primi 5 anni è allestire 350 stazioni e in 10 anni tutte le 620 stazioni della rete».