Numero 5 del 2017
Titolo: RUBRICHE- Lavoro Oggi
Autore: a cura di Mario Mirabile
Articolo:
L'impegno dell'Unione
Non è facile parlare di lavoro in un periodo in cui le professioni tradizionali dei disabili visivi sembrano non poter soddisfare più le esigenze di coloro che attualmente sono in stato di disoccupazione, ma è fondamentale mettere a conoscenza tutti i lettori di quanto sta facendo la nostra associazione in questo periodo di profonda crisi ed enorme distrazione da parte degli organi politici. Lo scorso 20 aprile si è svolto un incontro a cui hanno partecipato i componenti della Commissione nazionale per il lavoro, i coordinatori dei comitati nazionali dei centralinisti telefonici e dei fisioterapisti e i responsabili regionali per le problematiche del lavoro. Un incontro voluto fortemente dalla Commissione nazionale per il lavoro, finalizzato a comprendere la situazione occupazionale dei disabili visivi nelle varie realtà, per capire fino a che punto le istituzioni locali si siano adeguate alle disposizioni previste dal "jobs act" e per mettere in rete eventuali buone prassi. Dall’incontro è emersa una situazione molto complessa e variegata che nei prossimi mesi richiederà una particolare attenzione da parte di tutti coloro che a vario titolo si occupano di inserimento lavorativo. In tal senso sarà fondamentale un intervento finalizzato ad analizzare le opportunità e le criticità di un sistema di collocamento mirato ed obbligatorio che purtroppo troppo spesso non funziona. Fondamentali saranno gli incontri dei componenti della Commissione nazionale per il lavoro con i Presidenti sezionali e, se costituite, con i direttori delle agenzie regionali per il lavoro. La Direzione Nazionale, inoltre, pur nella consapevolezza che si è al termine della legislatura, dovrà mettere a punto le strategie perché il Parlamento riformi la legislazione, ormai obsoleta, che disciplina il collocamento al lavoro degli operatori telefonici e dei fisioterapisti non vedenti. Ma se a livello nazionale la Commissione lavoro, la Direzione e la Presidenza sono in continuo fermento, non sono da meno le strutture territoriali della nostra associazione, di cui nei prossimi numeri della rubrica cercheremo di raccontare le buone prassi al fine di creare una vera e propria rete e, ove possibile, una sinergia tra le strutture.
In questo numero accenneremo a quanto stanno facendo le sezioni di Roma e Napoli, i cui dirigenti sono intenti ad individuare nuove opportunità occupazionali per i disabili visivi. Dalle parole di Giuliano Frittelli, Presidente della sezione capitolina, emerge il fatto che è fondamentale "inventarsi il lavoro", facendo in modo che non vedenti ed ipovedenti si mettano sul mercato, facendo conoscere ed apprezzare le proprie abilità. A tal riguardo la Sezione UICI di Roma e l’intero Consiglio regionale del Lazio stanno profondendo un enorme impegno per far incontrare le aziende con i giovani disabili visivi, facendo in modo che questi potessero svolgere in azienda dei tirocini gratuiti finalizzati a farsi conoscere e a consentire all’azienda di valutare le capacità dello stagista per una eventuale assunzione. Sembra che le premesse siano buone e che si stiano iniziando a riscontrare i primi successi, infatti un socio ha iniziato a lavorare nel settore turistico con uno dei colossi del settore, ovvero Booking. A Napoli, invece, nell’assoluto disastro causato dal cattivo funzionamento del Centro per l’impiego, la sezione ha intrapreso alcune strade che, lo si spera, possano portare dei benefici e degli occupati. Nello specifico, nello scorso mese di gennaio, rispondendo ad un bando del Dipartimento della Gioventù, è stato presentato un progetto finalizzato al placement dei giovani disabili visivi di età compresa tra i 15 e i 28 anni di età; è stato avviato nello scorso mese di aprile un tirocinio nell’ambito del programma "Garanzia giovani" che consentirà alla giovane socia Giovanna Terracciano di svolgere presso gli uffici sezionali un tirocinio formativo retribuito di durata annuale. L’attivazione del tirocinio consentirà alla sezione partenopea di avvalersi della capacità e della volontà di Giovanna, ma la speranza è quella di consentire ad una disabile di acquisire competenze da poter utilizzare per un eventuale futuro lavorativo da ricercare nel terzo settore. Un’altra possibile occasione è data dall’attenzione che i dirigenti della sezione UICI napoletana stanno ponendo al settore turistico. Infatti di concerto con i Rotari club, si sta progettando un portale dedicato al turismo accessibile, che potrà dare a diversi giovani adeguatamente formati e motivati, un possibile sbocco occupazionale. Ovviamente da parte nostra è doveroso seguire questi progetti e comprendere nei prossimi mesi se davvero possono consentire almeno a qualcuno di entrare in un modo completamente innovativo nel mondo del lavoro.