Numero 1 del 2017
Titolo: RUBRICHE- Sibemolle
Autore: a cura di Flavio Vezzosi
Articolo:
Jazz e canto gregoriano
Prove di dialogo per nuove consonanze
Dove va la musica?
Ci si chiede come e dove possa essere trovato un linguaggio che distilli l'oggi (Giorgio Battistelli in una intervista a Repubblica del 1 ottobre 2011 curata da Aldo Lastella) e abbia un sapore e un colore universale, così come sono stati i linguaggi musicali del passato fino agli inizi del XX secolo.
I tentativi delle avanguardie musicali del secolo scorso di creare un nuovo linguaggio sonoro che potesse sostituire quello datato di molti secoli, non ha portato molti frutti: - Forse per l'eccessivo tecnicismo delle formule compositive.
- Forse per una rescissione troppo netta con il passato.
- Forse per mancanza di un concetto attuale di musica.
- Forse per assenza di "dialogo". La ricerca di un nuovo linguaggio sonoro dotato di un'anima, che porti in sé tracce di echi remoti, e che poggi su una base concettuale aperta alla comunicazione e al dialogo, è la sfida che attende i musicisti del XXI secolo.
"Viviamo un presente che potremmo definire tridimensionale per quanto riguarda la musica, un'epoca in cui convivono nello stesso momento il canto gregoriano e i ritmi elettronici manipolati dai disk-jockey. Un'occasione straordinaria per realizzare una politica culturale che lavori sui linguaggi locali in rapporto alla dimensione globale della comunicazione. Quello che in economia va sotto l'etichetta di glocal". (Giorgio Battistelli, ibidem)
(tratto da http://www.gregorian-jazz.it/)