Numero 7-8 del 2012

Titolo: RUBRICHE- Sibemolle

Autore: a cura di Flavio Vezzosi

Articolo:
YouTube ovvero chi cerca trova
Che il personal computer sia ormai divenuto lo strumento privilegiato con cui gestire i nostri momenti di intrattenimento non è certo una novità! Sul suo hard disk, (o per i più evoluti, sugli spazi di archiviazione disponibili via web), noi "stipiamo" diligentemente i nostri brani musicali preferiti, le foto, i video ed i film più amati, con la stessa cura con cui prima riempivamo cassetti e scaffali con dischi, musicassette, dvd e video tape. Ora ci basta accendere il pc, magari collegato alla tv e ad un paio di casse, (se non addirittura ad un sistema di home theatre) e subito abbiamo a nostra disposizione le librerie virtuali e le play list con tutto ciò che ci piace ascoltare o guardare. Musica, video e film a portata di mouse. Ma da un po' di tempo, probabilmente quattro o cinque anni, tra i cibernauti (ovvero coloro che navigano su internet), si è andata affermando un'abitudine che sembrerebbe semplificare ancor di più l'accesso ai cosiddetti contenuti multimediali. Si chiama "fenomeno youtube". Per dirla subito molto in breve, è sufficiente andare all'indirizzo www.youtube.com per avere disponibile qualsiasi brano musicale di qualunque genere; si possono trovare qui moltissimi film anche in lingua originale, programmi tv, serial, telefilm. C'è poi un microcosmo parallelo in cui girano video di ogni tipo prodotti e pubblicati da chiunque. Senza pretendere di esaurire il panorama offerto dal gigantesco portale youtube, diciamo anche dell'altrettanto sconfinato settore dedicato alla promozione di prodotti, servizi, luoghi e persone. Insomma, si potrebbe quasi affermare che su youtube "chi cerca trova". Basta digitare nel campo del motore di ricerca qualsiasi termine riferibile ad un contenuto audio o video che ci interessa, per veder subito apparire una lunga lista di link immediatamente cliccabili. Hai voglia di riascoltare quella canzone che cantava tua nonna? Basta ricordarne il titolo o semplicemente il nome dell'interprete, digitarlo su youtube, e le probabilità di risentirla o addirittura di rivedere un video di repertorio sono altissime. Bisogna solo imparare a scegliere cosa cliccare nella lista che ci viene proposta per evitare di imbatterci appunto in qualcosa che appartiene allo sterminato repertorio delle produzioni amatoriali ovvero: qualcuno che si è immortalato, convinto di avere incommensurabili doti nascoste di sommo interprete, per poi premurarsi subito di consegnare ai posteri il risultato, pubblicandolo su youtube. Altra discriminante da saper valutare è la qualità dell'audio e del video che ci arriva dal "tubo" virtuale. Anche se disponiamo di una buona connessione ad internet veloce e stabile, non sempre la qualità con cui youtube ci consente di caricare audio e soprattutto video può essere paragonabile a quella disponibile sui supporti originali. Ma è solo una questione di tempo: già da un paio d'anni anche in Italia è spesso disponibile la visione in alta definizione di molti contenuti, mentre meno attenzione è dedicata all'audio. Quando sarà diffusa su vasta scala la banda larga e quindi tutti potremo disporre di una connessione ad internet ad alta velocità, anche lo streaming audio-video sarà di ottima qualità. Quindi per ora dobbiamo scendere a compromessi: accedere gratuitamente in tempo reale a una mole pressoché sconfinata di materiale non sempre fruibile con buona qualità, oppure utilizzare solo supporti originali a pagamento (cd, dvd ecc…) da archiviare sui nostri hard disk? Forse la scelta non è possibile e di sicuro non può essere definitiva. Provare per credere! Il fenomeno youtube è ormai inarrestabile; ha aperto le frontiere creando una condivisione universale potenziale di qualsiasi risorsa audio-video. Ovviamente, ancora una volta, dobbiamo ringraziare internet.