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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 7-8 del 2012

Titolo: ITALIA- Un impegno per la scuola

Autore: Marinica Mecca


Articolo:
A colloquio con il Sottosegretario di Stato all'Istruzione, Marco Rossi Doria

Nel tardo pomeriggio di martedì, 19 giugno 2012, la nostra Unione è stata ricevuta dal Sottosegretario di Stato all'Istruzione, con delega a trattare i servizi per l'integrazione degli studenti disabili, Marco Rossi Doria. La circostanza merita di essere sottolineata. È piuttosto raro, infatti, essere ammessi a colloqui riservati da persone che ricoprono così alte funzioni. In effetti, un'opportunità del genere non ci è mai stata concessa da Giuseppe Pizza, incaricato dell'ufficio dal 13 maggio 2008 al 16 novembre 2011. Pur non avendo prodotto risultati immediatamente verificabili, l'incontro è stato senz'altro soddisfacente, visto che il Sottosegretario Rossi Doria ha risposto ai nostri quesiti con competenza, sensibilità e, cosa che abbiamo particolarmente apprezzato, con franchezza. Nell'esercizio delle funzioni delegate, che, ovviamente, non comprendono l'emanazione di atti espressamente riservati alla firma del Ministro o che implichino determinazioni di particolare importanza politica, il Sottosegretario ha incontrato alcune delle parti interessate alla materia dell'integrazione scolastica ed ha riferito alla Commissione VII della Camera dei Deputati su taluni recenti provvedimenti, concernenti la specializzazione per le attività di sostegno. Ha, così, avuto occasione di verificare, e ne informerà il Ministro, che l'esigenza, ben nota al Dicastero, di ridefinire il sistema delle misure di tutela del diritto all'educazione e all'istruzione dei minori disabili è ampiamente avvertita. Da parte nostra, abbiamo rimarcato che, nel corso dei lavori dello scorso 17 maggio dell'Osservatorio permanente per l'integrazione degli alunni con disabilità, il Ministro, Francesco Profumo, è stato sollecitato proprio ad un'azione di riforma. La necessità di procedere al riordino è resa evidente dall'aumento dei ricorsi proposti ai Tribunali Amministrativi Regionali per l'annullamento dei provvedimenti di assegnazione delle ore di sostegno. La generale soccombenza dell'Amministrazione Scolastica comporta incrementi di spesa sempre più difficilmente sostenibili e, cosa che più preoccupa, l'attivazione di interventi spesso così eccessivi rispetto alle effettive esigenze dello studente, da mortificarne l'autonomia, che resta la finalità ultima di tutti i percorsi educativi e scolastici. Come già aveva fatto il Ministro, il Sottosegretario ha condiviso queste considerazioni, che sono di tutte le Associazioni di e per persone disabili e, in particolare, della nostra Unione, convinti, come siamo, che la cecità e l'ipovisione lasciano intatte le capacità della persona di apprendere e di agire. Il Sottosegretario ha, quindi, sottolineato che, nel caso il Ministro ritenga di intervenire, il riordino andrebbe attuato, piuttosto che mediante decreto-legge, come proposto dall'Osservatorio, con disegno di legge d'iniziativa governativa, nel rispetto dei ruoli istituzionali, ripetutamente richiamato dal Presidente della Repubblica. Passando ad altro, il Sottosegretario si è detto impegnato a conseguire, in sede di Conferenza Unificata, l'intesa sui livelli minimi delle prestazioni destinate agli studenti disabili. Ha, tuttavia, escluso che l'attività di mediazione possa condurre alla definizione, da noi sollecitata, della figura professionale, attraverso la quale gli Enti Locali assolvono all'obbligo di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione degli studenti disabili sensoriali, obbligo istituito dall'art. 42 del d.p.r. n. 616 del 1977 e confermato dall'art. 13, comma 3, della legge n. 104 del 1992. Ha, in ogni caso, concordato con noi che la definizione di detta figura contribuirebbe a qualificare l'offerta dei servizi educativi integrativi, particolarmente preziosi per i nostri bambini e i nostri ragazzi. Il Sottosegretario ha, quindi, ascoltato la nostra ipotesi di chiamare le Case Editrici a depositare presso la Biblioteca Nazionale Centrale una riproduzione, in formato riconoscibile dagli strumenti tifloinformatici, dei libri di testo scolastici e si è, di fatto, impegnato a porre tra gli obiettivi delle ricerche mirate al perfezionamento delle lavagne interattive multimediali, la definizione dei criteri che rendono le LIM pienamente utilizzabili anche da parte degli studenti e dei docenti ciechi ed ipovedenti. Replicando alle nostre osservazioni sulla valutazione dei livelli di apprendimento effettuata dall'INVALSI, il Sottosegretario si è detto certo che la nuova Presidenza dell'Istituto, particolarmente sensibile ai temi sociali, presterà doverosa attenzione alla necessità di garantire che le prove risultino comprensibili, a prescindere da ogni riferimento a elementi grafici e visivi. Ha, poi, fatto presente che il test nazionale potrebbe non essere incluso tra le prove dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione del prossimo anno scolastico. Ancora, alla nostra richiesta di vigilare ed intervenire affinché le classi iniziali di ogni ordine e grado scolastico, che accolgono alunni con disabilità siano, di norma, costituite con non più di 20 alunni, come dispone l'art. 5 del d.p.r. n. 81 del 2009, il Sottosegretario ha risposto che l'azione di monitoraggio è costante e continua. Tuttavia, la necessità di approssimare il rapporto medio nazionale alunni/classe a quello europeo e, nel contempo, di garantire l'offerta scolastica in tutti gli ambiti territoriali, a prescindere dalla densità e dalla distribuzione dei residenti nei vari distretti, rende, purtroppo, inevitabile la formazione di classi più numerose del dovuto. Per ridurre le difformità, con l'art. 50 del decreto-legge n. 5 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 35 del 2012, noto come "decreto semplificazione", sono stati istituiti gli organici funzionali all'autonomia delle istituzioni scolastiche, singole e in rete. Condivise le nostre perplessità circa l'imminente istituzione delle classi di concorso a cattedra per le attività di sostegno, istituzione prefigurata dalla precedente Amministrazione, il Sottosegretario si è impegnato a riferire al Ministro la nostra richiesta di convocare, in tempi rapidi, le componenti tecniche e scientifiche dell'Osservatorio, per discutere del riassetto del sistema dell'integrazione scolastica. In linea con le dichiarazioni del Ministro Profumo, il Sottosegretario Rossi Doria ha ribadito che il riordino deve essere finalizzato all'uso ottimale delle risorse disponibili, e non ad una riduzione dei costi. Al riguardo, rileviamo che le risorse destinate all'integrazione scolastica sono effettivamente rilevanti, visto che, ai sensi del decreto interministeriale 29 marzo 2012, i posti di sostegno, istituiti in organico di diritto e di fatto per l'a.s. 2012/2013, sono, salvo deroghe, 90.469, mentre le dotazioni del personale docente, in organico nella scuola dell'infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria per lo stesso a.s. 2012/2013, ammontano a 600.839 posti, sostegno escluso. Infine, come ultima prova di disponibilità ed attenzione, il Sottosegretario ha accettato di intervenire ad una trasmissione web della nostra Unione.



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