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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Voce Nostra

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Numero 14 del 2011

Titolo: Io e Voi

Autore: Angela Pimpinella


Articolo:
Cari amici, sono molto contenta di avere nella nostra rubrica il nostro amico Roberto Battelli, che desidera condividere con noi le sue esperienze; ecco cosa ci racconta Roberto:
«Sono Roberto Battelli e, finalmente, partecipo per la prima volta alla nostra rubrica direttamente con una mail personale. In questo mio intervento vorrei parlare brevemente di quattro temi che sono: 1) la mia esperienza con il computer; 2) appello; 3) recensione del mio nuovo romanzo; 4) poesia di Gianni Rodari da me modificata, e dedicata a tutti quelli che odiano l'inverno, che invece è la mia stagione preferita.
Ma andiamo per ordine.
1) Esperienza con il computer
Dal 5 luglio 2010, questo grande mezzo di emancipazione sociale che è il computer, è entrato a far parte della mia famiglia, e per me questo è stato il più grande scossone verso l'emancipazione. Infatti, io dal 17 gennaio 2000 al 29 maggio 2009, ho frequentato il centro regionale Sant'Alessio Margherita di Savoia dove non mi sono mai trovato bene, ma anche dove ho riscoperto una mia qualità mai completamente sopita: ho ripreso a scrivere racconti e psicodrammi teatrali, e adesso che ho il computer a casa, li ho riscritti sviluppandoli notevolmente poiché al Centro non c'era molto tempo per questa attività, anche per questo sono scappato; io odio le attività di gruppo e preferisco fare corsi individuali o quasi che abbiano un preciso obiettivo da perseguire. Ora sto preparando il mio secondo romanzo horror, che si annuncia molto lungo e avvincente, e tra poco leggerete una breve presentazione. Questo è un breve sunto della mia esperienza, vi sarebbe molto da dire, come ad esempio la scoperta di Youtube, che permette a me, appassionato di musica folk, di svolgere attività di ricerca sul campo, ma è la diretta comunicazione la cosa più importante, e su ciò verte l'appello che sto per mandare.
2) L'appello
Chiedo a tutti i lettori di «Voce Nostra» e a tutti i sordociechi d'Italia di scrivermi numerosi, ma non per mandarmi striminziti saluti, ma per raccontarmi esperienze di vita quotidiana anche insolite, perché a me piacciono molto, e perché ritengo che nella quotidianità vi è una grande forza: la forza del cambiamento. Il mio indirizzo è: Robertosmettila@alice.it. E ora vi saluto tutti con un abbraccio forte forte e vi invito a gustare la mia creatività di scrittore.
3) Il romanzo
«Robby ad Avellino con la big band». Il folklore e la tradizione popolare, sono il tema di questo nuovo ed avvincente romanzo di Roberto Battelli. La figura centrale è Robby, giovane non vedente ipoacusico, figlio adottivo di una famiglia romana. Fin dalla più tenera infanzia, Robby è dotato di una straordinaria passione per le tradizioni popolari e il folklore, a un punto tale da sviluppare uno straordinario ed inconsueto potere: riesce mirabilmente a cantare le canzoni popolari di tutte le regioni, specie del Sud, senza averle mai sentite, e in tutti i dialetti per giunta. Ora, a 33 anni, Robby viene invitato dalla sua insegnante di organetto a partecipare alla sua prima tournée ad Avellino, con il gruppo folkloristico di cui lei fa parte, ma niente si svolgerà in modo normale. Robby non sa che quella in cui si sta recando è la sua città natale; non sa che la sua insegnante di organetto è qualcosa di molto, molto di più di una semplice insegnante; non sa che la sua nascita è avvenuta in circostanze straordinarie al limite del soprannaturale, è uscito da un enorme cialdone di cioccolato, che riproduceva esattamente la forma di un gigantesco incrocio fra una zampogna e un organetto, e che è stata causa di una sanguinosa strage; non sa che la sua storia è iniziata addirittura nel lontano 1704, un'epoca molto turbolenta per l'Italia Meridionale. E, soprattutto, cosa più importante, non sa di essere la perfetta reincarnazione del fondatore della setta dei Piccoli Puccettini, una setta molto violenta, che si dice ispirata alla figura di Re Carnasciale, la maschera orrenda senza bocca e senza volto padre di tutte le feste e i divertimenti, che secondo molte leggende e miti diffusi dalla setta, avrebbe creato i granghiala, gli spiriti alati a forma di gigantesche farfalle, i quali, a loro volta, avrebbero creato il mondo con il loro respiro, e con l'orribile parola d'ordine: corse il vento... corse dietro ai piccoli puccettini... granghiala, presenta... yeahhhhhh!
E infine, quella che doveva essere una semplice e tranquilla tournée, si trasforma nella più grande epopea mai vissuta a misura d'uomo, e la strage che avvenne ad Avellino 33 anni prima, diventa foriera di una verità così sconvolgente da cambiare per sempre la storia del mondo così come la conosciamo. Dopo il grande successo del suo precedente romanzo, «Robertino degli uccelli», Roberto Battelli ci offre questo suo nuovo thriller, capace di tenere con il fiato sospeso milioni di lettori.
4) Poesia
Filastrocca di Capodanno
Filastrocca di Capodanno,
fammi gli auguri per tutto l'anno,
voglio un genn



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