Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS
IPOVISIONE
I delegati congressuali al XX Congresso Nazionale dell’Unione
Italiana dei Ciechi, dopo aver ampiamente dibattuto le problematiche inerenti
settori di competenza, propongono il presente documento programmatico all’approvazione
del Congresso e impegna la nuova dirigenza nazionale a far proprie le proposte
evidenziate nei punti successivi e ad operare affinchéle stesse trovino concreta
realizzazione:
- diffondere a tutti i livelli le modalità di accertamento della
condizione di ipovisione in base alla normativa prevista dalla legge 138/2001
- richiedere al Parlamento l'accesso al nomenclatore tariffario
delle protesi a tutti i soggetti ipovedenti contemplati dalla legge 138/2001
- chiedere un adeguamento dell'indennità speciale percepita
dai ventesimisti (legge 131/2001) per parificarla almeno all'indennità di
interpretariato percepita dai sordomuti
- richiedere l'estensione dell'indennità speciale a tutti i
soggetti di cui all'art. 3 della legge 138/2001
- richiedere che l'indennità di accompagnamento sia corrisposta
anche ai soggetti considerati ciechi assoluti previsti dall'art. 2 della legge
138/2001
- richiedere alle Regioni che il verbale d'accertamento rilasciato
dalle commissioni di prima istanza della Asl preveda la valutazione della
minorazione visiva in base alla legge 138/2001
- continuare l'opera di sensibilizzazione presso l'opinione
pubblica sull'esistenza e i problemi degli ipovedenti, con ogni mezzo di informazione
possibile
- collaborare strettamente con il Gruppo Italiano Studi Ipovisione
(Gisi) e con altri gruppi che svolgono iniziative indirizzate agli ipovedenti
- incentivare la partecipazione di esperti di ipovisione ai
gruppi o associazioni di cui al punto 8
- vista la legge 284/97, collaborare con le sezioni che intendono
aprire e gestire in proprio i Centri di Educazione e Riabilitazione Visiva
Ipovedenti (Cervi) mediante consulenze tecniche e fornitura di materiale specifico
possibilmente attraverso il Centro Nazionale Tiflotecnico il quale dovrà potenziare
la sua dotazione indirizzata a questo settore
- incentivare l'attività dell'Agenzia per il lavoro creata
dall'Unione Italiana Ciechi, perché accolga tutte le esigenze lavorative degli
ipovedenti
- propagandare a tutte le strutture interessate i lavori svolti
dalla Commissione per l'abbattimento delle barriere architettoniche tendenti
a ridurre i disagi degli ipovedenti e consentire agli stessi una proficua
autonomia
- in caso di adozione di nuove tecnologie promuovere seminari
di aggiornamento per gli operatori dei centri di riabilitazione visiva.
- considerato il costante aumento degli ipovedenti, organizzare
con l'Irifor, i Consigli regionali e le Sezioni provinciali, corsi di aggiornamento
per gli insegnanti di sostegno inerenti i problemi didattici e comportamentali
degli alunni ipovedenti frequentanti la scuola materna e dell'obbligo
- estendere i corsi di aggiornamento sopracitati anche agli
insegnanti curriculari
- operare affinché laddove si svolgono corsi di natura tiflologica
e tiflotecnica venga inserita la trattazione delle problematiche inerenti
l'ipovisione con la partecipazione di personale esperto del settore
- sensibilizzare il mondo della scuola ad ogni livello per
quanto concerne le problematiche dei discenti ipovedenti
- intervenire presso tutte le strutture che svolgono corsi
per centralinisti affinché nei programmi sia previsto anche l'insegnamento
dell'informatica con programmi specifici e sussidi per gli ipovedenti
- operare affinché all'interno dei corsi di informatica che
si svolgono presso le Sezioni o altre istituzioni siano presenti ausili specifici
per soggetti ipovedenti e docenti esperti della materia
- operare affinché nella composizione delle Commissioni di
lavoro consultive nazionali, regionali e provinciali, siano presenti persone
competenti in ipovisione che dovranno rapportarsi con le rispettive commissioni
nazionali, regionali e provinciali degli ipovedenti per il coordinamento relativo
- organizzare annualmente incontri tra la Commissione nazionale
e i rappresentanti regionali di categoria per dibattere i problemi e proporre
iniziative nel settore
- intervenire presso tutte le istituzioni, sia pubbliche che
private, che dispongono di strumentazione per la distribuzione di biglietti
e di servizi di varia natura per installare un software uniforme che ne consenta
l'accesso ai minorati della vista
- operare affinché la Commissione nazionale ipovedenti sia in
grado di fornire informazioni sugli ausili a tutte le strutture periferiche
inerenti la strumentazione e gli ausili disponibili sul mercato e indirizzate
al mondo dell'ipovisione.