Numero 11 del 2024
Titolo: ARTE E CULTURA- L'UICI a Librixia - Fiera del libro di Brescia
Autore: Massimiliano La Neve
Articolo:
L'associazione protagonista di uno degli appuntamenti più prestigiosi dell'ambito culturale lombardo
L'UICI di Brescia protagonista di uno degli appuntamenti più prestigiosi dell'ambito culturale lombardo: Librixia - Fiera del libro di Brescia. La manifestazione, arrivata alla sua undicesima edizione, si è svolta dal 28 settembre al 6 ottobre scorsi. La kermesse ha fatto incontrare lettori e autori, editori e librai. Tra gli scrittori ospiti quest'anno: Mario Calabresi, Giuseppe Cruciani, Sigfrido Ranucci, Andrea Vitali, Daria Bignardi, Lella Costa, Gad Lerner, Maurizio di Giovanni. Librixia 2024 ha visto la partecipazione di oltre 60mila visitatori. L'evento, per la prima volta, ha riservato uno spazio ai ciechi e agli ipovedenti bresciani che, con l'ausilio degli operatori territoriali UICI e di vari volontari, hanno potuto offrire al pubblico uno spaccato delle proprie attività.
Librixia (realizzata da Confartigianato e Comune di Brescia) ha voluto così riconoscere l'importanza dell'attività della sezione bresciana, impegnata, con il suo Centro del Libro Parlato - intitolato ai fratelli Carlo e Giulia Milani - nella realizzazione di audiolibri, registrati, come noto, da lettori professionisti e volontari. I lettori professionisti lavorano presso strutture di produzione del Centro Nazionale del Libro Parlato, all'interno degli studi di Roma, Firenze, Lecce, Brescia, Modena, Ascoli Piceno e Napoli. I lettori volontari registrano invece al proprio domicilio, tramite software dedicati. L'impegno bresciano nel settore degli audiolibri si è avviato esattamente cinquanta anni fa, essendo iniziato nel 1974. Il 2024 bresciano comprende però anche un'altra, significativa, ricorrenza: il 17 marzo 1924 nasceva infatti la locale sezione dell'Unione Italiana dei Ciechi, nel solco di quanto intrapreso da Aurelio Nicolodi quattro anni prima. Un 2024 con un centenario e un cinquantenario da celebrare, quindi, per i minorati della vista bresciani, punteggiato da una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza e che hanno goduto della vicinanza delle istituzioni.
Così la sindaca di Brescia, Laura Castelletti: "Abbiamo avuto l'occasione di ragionare con i soci dell'UICI bresciana sul loro anniversario. Che cosa possiamo fare insieme? - ci siamo chiesti. È nata così l'idea di portare il Libro Parlato, ma anche il sistema Braille, a Librixia, per allargarne la conoscenza".
Sandra Inverardi, presidente dell'UICI di Brescia, parla dell'avventura in questi termini: "L'esperienza ha visto la sinergia di tre attori principali: il CLP bresciano, il CNLP di Roma e la Biblioteca Italiana Regina Margherita di Monza. Essere inseriti in un contesto culturale così importante e sentito in città ci ha reso orgogliosi e ci ha regalato nuovi spunti e stimoli per il futuro. La nostra associazione ha avuto un'incredibile visibilità e ancora una volta abbiamo portato all'attenzione della cittadinanza le nostre attività, le nostre professionalità e competenze, ma anche le criticità che ancora sussistono".
Librixia ha avuto il suo cuore pulsante nella centralissima piazza Vittoria, con stand di editori e librai, ma ha ramificato il suo palinsesto di appuntamenti in molti spazi della città, tra cui il palazzo MO.CA, ex Tribunale di Brescia, già palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga, da anni centro culturale polivalente. Proprio qui, nella sala Amorini, ciechi e ipovedenti hanno allestito due spazi contigui: nel primo sono stati predisposti banchetti per l'accoglienza al pubblico, con l'illustrazione dei servizi offerti dall' UICI tramite l'esposizione di brochures, materiale tiflotecnico e testi in Braille; nel secondo è stata creata una piccola platea, di fronte alla quale si sono organizzate postazioni per staffette di lettura ad alta voce tra i professionisti del CLP bresciano e altrettanti lettori braillisti: si è creata così un'originale possibilità di ascolto, vissuta al buio da parte del pubblico attraverso l'utilizzo di mascherine che hanno immerso i presenti in una dimensione avvicinabile alla realtà sensoriale dei privi della vista. Le caratteristiche storiche del palazzo MO.CA, tutelato dalle Belle Arti, non hanno infatti consentito quell'oscuramento totale che solitamente presiede alle "esperienze al buio". Voci professionali e braillisti si sono divisi pagine di Umberto Eco, Oriana Fallaci, Andrea Vitali e Charles Dickens, alternandosi nella lettura e creando un'esperienza che il pubblico ha mostrato di apprezzare. Gli ascolti al buio sono stati preceduti e seguiti da spazi di confronto con i presenti, che hanno manifestato interesse per le modalità attraverso cui ciechi e ipovedenti compiono esperienze di fruizione delle pratiche culturali: non solo lettura, ma anche cinema, musei e teatri. Nelle stesse postazioni di lettura è stata inoltre proposta la possibilità di registrare un provino per diventare lettori volontari.
Le attività dell'UICI a Librixia hanno offerto anche incontri dedicati al Braille e all'approccio alla disabilità visiva da parte dei volontari impegnati nell'accompagnamento. Ancora, in uno degli spazi più ampi del palazzo MO.CA, la splendida sala "Danze", ci sono stati due veri e propri "Incontri letterari". Il primo con l'autrice bresciana Nadia Busato che ha presentato il suo romanzo "Padania Blues", edito da SEM. A Busato, in questa occasione, è stata donata la stampa in Braille del volume (realizzata dalla Biblioteca Italiana Regina Margherita di Monza), accompagnata dalla versione in audiolibro, registrata dal Centro del Libro Parlato Fratelli Milani. Il secondo incontro ha visto invece Beatrice Cornado, Renato Hagman, Tina Mazzella, Omar Maranta e Maurizio Pasetti, scrittori e soci UICI, testimoniare la propria esperienza di avvicinamento al mondo della parola scritta e dell'editoria. Ad entrambe le presentazioni è intervenuta Francesca Ferraro, delegata della presidenza nazionale dell'UICI, che ha ricordato la rilevanza degli audiolibri per un inserimento sempre più incisivo di ciechi e ipovedenti nel tessuto della socialità.
Il ventaglio delle iniziative UICI in Librixia ha compreso anche un "Concerto al buio", presso il Conservatorio Luca Marenzio, con protagonisti il Maestro (e socio) Andrea Bettini al pianoforte e il Maestro Peo Alfonsi alla chitarra. In piazza Vittoria, infine, c'è stato un momento di letture per l'infanzia con Silvana Oliva, presidente dell'UICI di Monza e Brianza e scrittrice.
Il bilancio della presenza dell'UICI a Librixia è ampiamente positivo: molti cittadini hanno avuto il desiderio di avvicinarsi ai minorati della vista, entrando in empatia con le loro dinamiche. Ciechi e ipovedenti, da parte loro, hanno confermato capacità e persuasività nell'entrare in relazione con chi vede: quello dell'inclusività è orizzonte tanto più raggiungibile quanto più è reciproca, e testimoniata, la volontà dello scambio.
Ora, si aspetta solo... Librixia 2025.