Numero 11 del 2024
Titolo: ATTUALITÀ- Il Premio Louis Braille
Autore: Redazionale
Articolo:
Il Premio Louis Braille è un prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno a personalità, enti o istituzioni che si sono distinti nel miglioramento delle condizioni di vita delle persone cieche e ipovedenti. Il premio è intitolato e ispirato a Louis Braille, l'inventore del sistema di scrittura tattile usato dai disabili della vista: un’invenzione, quella del sistema di scrittura Braille, che sicuramente, più di qualsiasi altra, ne ha migliorato le condizioni di vita attiva, realizzandone l'inclusione sociale, culturale e professionale. Esattamente ciò che intende promuovere il Premio Braille.
Perché a istituirlo, nel 1987, è stata l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l'associazione che dal 1920 si impegna a tutelare i diritti delle persone con una disabilità visiva e a promuovere la loro autonomia.
Ecco perché il Premio Braille dev'essere considerato come il simbolo di questi diritti e di questa autonomia: come un simbolo, infatti, rimanda al suo obiettivo fondamentale, quello di dare visibilità alle iniziative capaci di rimuovere le barriere fisiche e culturali che ostacolano la piena partecipazione dei ciechi e degli ipovedenti alla vita sociale.
È per questo che, ogni anno, l’Uici impiega il massimo delle proprie forze nella realizzazione di questo evento, a partire dalla location nella quale svolgere la cerimonia di premiazione, sempre prestigiosa e affascinante, come quest'anno, nello splendido palcoscenico del teatro Ambra Jovinelli di Roma. Ma le forze dell'Unione vengono impiegate, soprattutto, per un'organizzazione impeccabile dell'evento, arricchita, ogni edizione, dalla presenza di esponenti del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo, in modo che ogni cosa in questa grandiosa cerimonia segua con precisione la direzione stessa che il Premio vuole indicare: sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della disabilità visiva e dell'accessibilità. Perché questo evento non vuole essere e non è un semplice riconoscimento per un lavoro svolto nel passato, ma, piuttosto, uno slancio per continuare a diffondere la promozione dell'inclusione e dell'uguaglianza, un’azione viva che stimola e influenza tutti, i singoli come la società, per concretizzare un futuro nel quale le persone con disabilità visiva abbiano garantiti gli stessi diritti e le stesse opportunità di chiunque altro.