Logo dell'UIC Logo TUV

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

torna alla visualizzazione del numero 9 del Corriere dei Ciechi

Numero 9 del 2024

Titolo: ATTIVITÀ INTERNAZIONALI- L’Europa sarà davvero inclusiva?

Autore: Francesca Sbianchi


Articolo:
Il Forum Europeo della Disabilità sollecita l’UE: “Maggiori politiche per la disabilità nella nuova Agenda politica”
Dopo le elezioni dell’Europarlamento dello scorso giugno e le successive trattative tra il Consiglio europeo e i partiti politici europei per l’elezione del nuovo Presidente della Commissione, un nuovo periodo politico dell’Unione si è aperto a luglio, con il rinnovo della nomina di Ursula von der Leyen a capo della Commissione europea. Starà a lei assegnare le diverse competenze politiche ai 27 commissari europei (uno per ciascun paese dell’UE), che si renderanno responsabili, insieme a lei, della guida politica dell’Unione Europea nel prossimo quinquennio.
L’Unione Europea si trova ad affrontare un momento storico davvero cruciale per il proprio futuro e molta attenzione viene ora prestata dal movimento europeo della disabilità ai primi passi della Presidente CE riguardanti gli obiettivi sociali dell’Unione per il periodo di lavoro 2024-2029. Per questa ragione il Forum Europeo della Disabilità (European Disability Forum - EDF) ha inviato una lettera aperta alla Presidente von der Leyen, esprimendo preoccupazione per la poca risonanza che le questioni relative alle persone con disabilità trovano nel documento che delinea le priorità politiche della Commissione Europea per il periodo 2024-2029, da lei presentato. Questo documento, intitolato “Europe’s choice - Political guidelines for the next European Commission 2024-2029” (La scelta dell’Europa - Linee guida politiche per la prossima Commissione Europea per il periodo 2024-2029), non menziona in modo specifico né le persone con disabilità, né la questione cruciale dell’accessibilità, suscitando in molti l’impressione che i diritti di oltre 100 milioni di cittadini europei con disabilità non siano stati efficacemente inquadrati in queste nuove linee guida.
Il Forum Europeo della Disabilità, rappresentato dal suo Presidente Yannis Vardakastanis, ha riconosciuto gli sforzi fatti nella scorsa legislatura in tema di uguaglianza, tra cui l’iniziativa “Union of Equality” e la nomina di un Commissario per l’Uguaglianza. Tuttavia, la mancanza di una chiara menzione dei temi legati alla disabilità nel nuovo documento di orientamento politico della Commissione è stata accolta con perplessità. L’EDF ha accolto con favore l’aggiornamento e il rinnovo delle strategie sulla parità di genere, sull’antirazzismo e sull’uguaglianza LGBTQIA+, ma ha sottolineato come sia altrettanto cruciale impegnarsi a rinnovare la Strategia Europea per i Diritti delle Persone con Disabilità, la cui attuale versione prevede azioni solo fino al 2024.
Un altro punto critico sollevato dall’EDF è l’assenza di riferimenti alla disabilità nelle sezioni del documento dedicate ai diritti sociali e alla giustizia sociale. Uno dei problemi più pressanti per le persone con disabilità è la mancanza di alloggi accessibili, che impedisce a molte di queste persone di vivere in modo indipendente all’interno della comunità. L’EDF ha espresso la speranza che il Piano d’Azione dell’UE e gli investimenti previsti nel settore abitativo non si concentrino esclusivamente sulla sostenibilità e l’accessibilità economica, ma prendano in considerazione anche l’accessibilità per le persone con disabilità.
La lettera non manca di riconoscere i progressi fatti durante il precedente mandato della Presidente della Commissione Europea, tra cui la realizzazione, prima, di un progetto pilota di Carta Europea della Disabilità, e successivamente, di un accordo tra le istituzioni UE perché la Carta venga adottata da tutti i paesi dell’Unione Europea, iniziativa che ha rappresentato un passo in avanti significativo verso il riconoscimento e la tutela dei diritti delle persone con disabilità in Europa. Tuttavia, l’EDF ha ribadito l’importanza di mantenere l’attenzione su queste tematiche anche nel nuovo periodo di lavoro, richiedendo chiarimenti su come la Commissione Europea intenda garantire che i diritti delle persone con disabilità rimangano una priorità politica nei prossimi anni.
Nella lettera, il Presidente EDF ha citato un passaggio del recente discorso di Ursula von der Leyen al Parlamento Europeo: “Se è importante per gli europei, è importante per l’Europa”. Queste parole vorrebbero essere lette dall’EDF come un forte impegno nei confronti di tutti i cittadini europei e in particolare di quelli con disabilità, i quali non devono essere lasciati indietro per nessun motivo. L’EDF, quale organizzazione leader nella difesa degli interessi delle persone con disabilità in Europa, ha dunque chiesto alla Presidente di fornire risposte chiare su come la nuova Commissione intenda affrontare e promuovere i diritti delle persone con disabilità.
L’appello del Forum è un richiamo accorato a non permettere che i progressi fatti finora vengano vanificati, e a continuare a costruire un’Europa più equa e inclusiva. La mancanza di riferimenti specifici alla disabilità nella nuova Agenda politica rischia di far percepire un arretramento nelle politiche di inclusione, un rischio che l’Europa non può permettersi di correre. Per garantire una vera “Unione di Uguaglianza”, è essenziale che le persone con disabilità siano riconosciute come una parte integrante e attiva della società europea, con diritti e opportunità pari a quelli di tutti gli altri cittadini.
La lettera del Forum Europeo sulla Disabilità alla Presidente von der Leyen è un invito a riflettere e a riconsiderare l’importanza delle politiche per la disabilità nel quadro delle priorità dell’Unione Europea. L’EDF, insieme a milioni di cittadini europei, attende ora una risposta che dimostri un impegno concreto per l’inclusione delle persone con disabilità in ogni aspetto della vita sociale, economica e politica dell’Unione. Solo così l’Europa potrà davvero essere una casa comune per tutti i suoi cittadini, senza esclusioni.
Per leggere di più:
Europe’s choice - Political guidelines for the next European Commission 2024-2029:
https://commission.europa.eu/document/e6cd4328-673c-4e7a-8683-f63ffb2cf648_en
Lettera del Forum Europeo della Disabilità alla Presidente della Commissione Europea (in inglese): https://www.edf-feph.org/publications/letter-to-president-von-der-leyen-lack-of-mention-of-disability-issues-in-your-political-guidelines/



Torna alla pagina iniziale della consultazione delle riviste

Oppure effettua una ricerca per:


Scelta Rapida