Numero 9 del 2024
Titolo: EDITORIALE- Ad Assisi un evento storico - il G7 della Disabilità
Autore: Mario Barbuto
Articolo:
Proviamo a volare con le ali del desiderio e il motore della volontà
«Ci impegniamo a garantire che tutti gli individui abbiano gli stessi diritti alla piena ed effettiva partecipazione alla vita sociale, culturale, educativa, economica, civile e politica. Intendiamo valorizzare i talenti e le capacità di tutte le persone per rendere le nostre comunità più forti e coese. Ci impegniamo a integrare ulteriormente i diritti delle persone con disabilità in tutte le agende politiche e, a tal fine, accogliamo con favore la prima riunione dei Ministri dell’Inclusione e della Disabilità del G7. Incarichiamo i nostri ministri di lanciare la Carta di Solfagnano, in cui articoleranno tra le altre cose le azioni relative all’accesso universale e all’accessibilità, alla vita indipendente, all’occupazione inclusiva, alla disponibilità di servizi, alla prevenzione e gestione delle emergenze. Intensificheremo la nostra azione per l’implementazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD). Attendiamo con ansia il vertice globale sulla disabilità che si terrà a Berlino nel 2025».
Questo il paragrafo presente nella dichiarazione finale dei capi di Stato e di Governo del G7 2024.
Parole che sanno emozionare perfino chi, come me, è impegnato da oltre cinquant’anni sui temi della Disabilità, dell’Inclusione, dei Diritti, per un mondo più accogliente per tutti.
Parole che corrono ben oltre la loro semplice riproduzione sulla carta o sullo schermo, provando a sgretolare le barriere dell’indifferenza sociale per penetrare i recessi più nascosti del cuore delle persone.
Parole accolte e sottoscritte dai “potenti della Terra” che hanno potuto così allungare finalmente il loro sguardo su un tema giudicato troppo spesso marginale.
Parole che rappresentano, per la prima volta, dinanzi agli esponenti più alti delle principali nazioni della Terra, le ansie, le speranze e le aspettative di milioni di cittadini in Italia e nel mondo.
Ed ecco, dunque, ad Assisi, per la prima volta in assoluto, il G7 della Disabilità e dell’Inclusione, ospitato il prossimo ottobre nella Patria e nella città di Frate Francesco.
Un G7 nel quale le voci dei ragazzi, delle donne e degli uomini con disabilità, delle loro famiglie, dei tantissimi educatori, insegnanti, assistenti, potranno vibrare insieme alle altre voci del mondo, per rendere più forte e universale il “cantico delle creature” sbocciato secoli fa in quelle contrade, fervido dono dell’ingegno e del cuore di un umile Frate.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti accoglie l’invito del ministro Alessandra Locatelli e del Governo italiano e sarà ad Assisi dal 14 al 16 ottobre con alcuni dei suoi servizi di eccellenza:
L’Ambulatorio Mobile Oculistico (AMO), per offrire visite gratuite a tutela del bene prezioso della Vista;
I prodotti e gli strumenti didattici e tecnologici d’avanguardia nell’Istruzione, nel Lavoro e nella vita quotidiana di quarantamila associati e due milioni di rappresentati;
Gli ausili più evoluti per favorire la mobilità autonoma di tutti e potenziare il Diritto alla vita indipendente;
I libri tattili, parlati, digitali, le riproduzioni tridimensionali, le mappe a rilievo per conoscere ed esplorare il mondo anche senza la Vista;
I percorsi e le opportunità per la pratica sportiva di base e agonistica, inclusa la partecipazione alle Paralimpiadi, quale diritto al benessere per ogni persona.
Ci saremo, ad Assisi!
Per onorare l’invito ricevuto e dare merito al lavoro del Governo italiano in questo settore.
Per levare alta e forte la voce di milioni di persone con disabilità, al cospetto dei responsabili delle maggiori nazioni del mondo.
Per riproporre, con la tenacia e la pazienza di sempre, la forza del Diritto all’uguaglianza delle opportunità tra tutti gli esseri umani, come insegna la nostra Costituzione e come chiede la Convenzione delle Nazioni Unite.
Mai pretenderemo di essere le aquile capaci di volare più in alto.
Mai pretenderemo di tagliare le ali alle aquile in grado di volare più in alto di noi. Mai accetteremo che ci venga negato il Diritto di volare.
Arrivederci ad Assisi!