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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 7-8 del 2024

Titolo: ATTUALITÀ- Pronti per ammirare i campioni alle Paralimpiadi

Autore: Amedeo Goria


Articolo:
Un'esperienza a un incontro di "Reading al buio" è consigliabile a tutti. Ne hanno organizzato recentemente uno a Cerveteri, la cittadina etrusca non lontana da Roma. Attraverso l'assenza di luce, il Reading al buio annulla qualsiasi distinzione tra chi legge con gli occhi, chi con le mani, chi con le orecchie. Un e-book accessibile può essere tranquillamente letto ingrandendo i caratteri, usando il display braille o l'uso della voce. Così le parole prendono forma e significato nell'oscurità. E le parole -ascoltate, lette, toccate - permettono di poter stabilire dialoghi e nuove relazioni, scoprendo diverse forme di apprendimento ed evidenziando la propria personalità e scoprendo quella altrui. Lungo preambolo, il mio, per entrare nel mondo di chi è stato colpito da qualsiasi forma di disabilità, in questo caso riguardo agli ipovedenti e ai non vedenti che del proprio disagio hanno fatto e possono fare un trampolino di lancio per rivincite e successi in qualsiasi campo delle normali attività di ogni giorno. Anche nel campo dello sport, che oggi - con la crescita dei praticanti vittime di disabilità - vede (e il verbo vedere è voluto) sempre più donne e uomini eccellere in discipline che un tempo sembravano loro negate. È ovvio che le prossime Paralimpiadi parigine, dal 28 agosto all'8 settembre, XVII Giochi estivi, cercheranno di migliorare i risultati - in termini di partecipanti e qualità delle gare - di quelle precedenti, con le dirette televisive in tutto il mondo che diffonderanno le gesta di atleti sempre più capaci, allenati e pronti a stupire. Anche la tecnologia può aiutare a migliorare prestazioni, soddisfazione e interesse di chi guarda ogni tipo di sfida e competizione. Con discipline che ormai offrono prove di alta qualità tecnica, legate ovviamente alle varie specificità. Con sport come l'atletica leggera che può stupire e colpire lo spettatore più o meno rispetto al calcio per ciechi - le prime partite il 1° settembre - o alla scherma, che da sempre sfrutta la notevole sensibilità del concorrente, quella magia del tocco che un atleta ipo o non vedente può possedere perché fa parte della sua predisposizione naturale e quotidiana. Abitudine che gli permette di acuire percettività, sentimento, raffinatezza, emotività necessarie nel capire la persona che si ha di fronte. Ho amici e amiche, anche celebri, e anche un noto collega che a poco a poco ha visto annebbiare la vista, che mi hanno sempre colpito, quasi stupefatto, per doti intuitive e di apprendimento, velocità nel capire situazioni e atteggiamenti altrui, riuscendo così ad attenuare le difficoltà per i propri impedimenti visivi. E anche nei tornei calcistici paralimpici, a Parigi, mi aspetto dunque di assistere a partite non solo interessanti, per le incertezze nei punteggi, ma anche avvincenti. Chiunque, da solo/a o a squadre, sarà presente, con la maglia azzurra, per un gol in più, su piste, prati, parquet e pedane.



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