Numero 30 del 2021
Titolo: Accessibility Days
Autore: Francesca Sbianchi e Michele Landolfo
Articolo:
In occasione del Global Accessibility Awareness Day (Gaad), dal 20 al 22 maggio 2021 ha avuto luogo la quinta edizione degli «Accessibility Days», l'iniziativa italiana più importante dedicata all'accessibilità e l'inclusività delle tecnologie digitali.
L'evento, rivolto a sviluppatori, designer, maker, creatori, editor di contenuti e a tutte le persone che sono interessate o si occupano di tecnologie digitali, non ultimo il mondo della scuola, che con la didattica a distanza ha dovuto rivoluzionare i tradizionali metodi d'insegnamento, ha l'obiettivo di sensibilizzare tecnici e «profani» rispetto all'importanza dell'accessibilità, fornendo approfondimenti concreti su come realizzare contenuti ed esperienze accessibili, aumentando la consapevolezza sulle azioni che ognuno può compiere per favorire l'inclusione delle persone con disabilità nella società.
Un po' di «storia» degli Accessibility Days
Quest'obiettivo era chiaro nella mente degli organizzatori degli Accessibility Days fin dai primi momenti in cui hanno iniziato ad immaginare di creare un evento dedicato all'accessibilità. Nessuno, però, avrebbe immaginato che si sarebbe creato intorno a loro un movimento e come questo format si sarebbe evoluto e strutturato nel tempo. Sauro Cesaretti e Stefano Ottaviani sono uniti da una profonda amicizia, nata ai tempi della scuola superiore e fatta di condivisione di valori, di esperienze e della grande passione per le tecnologie.
La cecità di Sauro ha permesso a Stefano di avvicinarsi ai temi dell'accessibilità e delle tecnologie assistive già dall'adolescenza; i due compagni di banco hanno cercato fin da ragazzi di sperimentare e trovare soluzioni per gestire la complessità delle materie scientifiche e tecniche e renderle più accessibili alle persone con disabilità visiva. Questa comune passione negli anni non li ha abbandonati e, nel 2017, Sauro e Stefano hanno pensato di organizzare una conferenza sull'accessibilità. Un'idea semplice, ma sono proprio le idee semplici quelle più geniali che cambiano il mondo.
La prima edizione degli Accessibility Days sarebbe dovuta essere una conferenza della durata di tre ore, ma l'evento ha destato interesse in molti esperti del settore che volevano essere coinvolti e l'organizzazione è positivamente «sfuggita di mano», facendo acquisire all'iniziativa una dimensione più ampia, con la presenza di speaker di valenza nazionale e la possibilità per i partecipanti a latere dell'evento di vivere anche esperienze sensoriali, come la cena al buio e la visita al Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Al fianco di Sauro e Stefano, nelle varie edizioni degli Accessibility Days con incarichi e livelli differenti d'impegno, si sono uniti al Board Andrea Saltarello, Michele Landolfo e Rossy Koumanova e non è mancato il sostegno di istituzioni ed esperti, del calibro di Fabrizio Caccavello, Roberto Scano e Christoph Damm.
Dalla prima alla quinta edizione, gli Accessibility Days sono cresciuti divenendo il principale riferimento sui temi dell'accessibilità digitale: intorno all'iniziativa si è creato un gruppo di persone piene d'entusiasmo, assimilabile ad una community, che ha contribuito a tenere alta l'attenzione e a sensibilizzare la società civile sull'importanza dell'accessibilità e ad aumentare la consapevolezza, di tecnici e non, di quanto sia cruciale il loro ruolo per abbattere le barriere che si frappongono all'inclusione delle persone con disabilità.
La quinta edizione
Gli Accessibility Days hanno saputo trasformare l'obbligo di organizzare online la quinta edizione dell'iniziativa, a causa delle misure restrittive per il contenimento del Covid, in opportunità. Infatti, tenendo in considerazione i bisogni specifici delle persone con disabilità, è stato organizzato un evento inclusivo nel quale si sono annullate le distanze fisiche e hanno potuto prendere parte persone interessate da tutta Italia. La manifestazione è stata strutturata su tre «track», trasmesse sulla piattaforma Zoom e in diretta su Youtube. È stato inoltre possibile interagire con gli speaker e tra i partecipanti attraverso il canale di Accessibility Days nell'App Discord.
Gli Accessibility Days hanno messo in pratica le conoscenze in ambito di inclusione e accessibilità per offrire un evento realmente inclusivo e accessibile, grazie anche alla presenza nello staff di persone con disabilità che hanno potuto verificare l'efficacia e la fruibilità dei servizi messi in campo, vero valore aggiunto dell'evento. Sono state messe a disposizione la sottotitolazione manuale realizzata da professionisti in tutte le sessioni, in track 1 la traduzione in Lingua Italiana dei Segni offerta da Rai Pubblica Utilità e la traduzione in lingua italiana delle sessioni in inglese, a cura dell'Uici.
È stato possibile offrire tali servizi di qualità, grazie al supporto di sponsor e donazioni che mai come in questa edizione hanno contribuito all'evento. Il programma delle conferenze è stato molto nutrito e l'accessibilità è stata declinata nelle forme più varie: dalla scuola al lavoro, dall'arte alla domotica, dal turismo inclusivo alla matematica, dallo sport ai social network.
Nel tirare le somme di quest'edizione, appare evidente che essa abbia superato di gran lunga le aspettative iniziali: oltre 1200 iscritti che hanno avuto l'opportunità di scegliere tra più di 50 sessioni sviluppate con la collaborazione di 115 speaker, ospiti illustri e sorprese da oltre oceano. Vale la pena ricordare la presenza di alcune alte cariche dello Stato, come Erika Stefani, Ministro per le Disabilità, di aziende internazionali del calibro di Facebook e Microsoft, la collaborazione con Rai Pubblica Utilità e l'intervento di prestigiose Università italiane che hanno permesso di offrire agli iscritti sessioni di altissima qualità, in cui informazioni e aggiornamenti si sono fusi perfettamente con progetti e proposte tesi a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità.
Il Ministro per le Disabilità
La titolare del dicastero per le disabilità ha posto particolare attenzione al tema dello studio, raccontando di una proposta progettuale di una Banca Dati Nazionale digitale «grazie a cui gli studenti ciechi potranno accedere ai testi universitari digitali», anche se restano rilevanti questioni sul tema del copyright da risolvere. Sono stati menzionati altresì il tema del lavoro, con la previsione di una Banca Nazionale del collocamento mirato, e il tema della mobilità con il Cude (Contrassegno Unificato Disabili Europeo), che consentirà di «gestire in autonomia le targhe associate al permesso Ztl su tutto il territorio nazionale invece di chiedere di Comune in Comune l'autorizzazione, anche se c'è da ottemperare ai rilievi mossi dal garante della privacy».
Accessibility Game
L'elemento di forte innovazione degli Accessibility Days 2021 è stato rappresentato dall'iniziativa «Accessibility Game» in cui gli organizzatori hanno offerto l'opportunità ad aziende che producono o sono proprietarie di app e siti web, di mettersi in gioco e verificare, attraverso gli esperti del team di Accessibility Days, se a un'alta qualità dei loro prodotti corrisponda anche un'elevata accessibilità. Sono circa cinquanta i software e gli applicativi che sono stati testati e importanti feedback sono stati inviati ai realizzatori di tali prodotti.
L'Uici e gli Accessibility Days
Mai come quest'anno l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) ha dato il proprio contributo alla buona realizzazione degli Accessibility Days, collaborando ad arricchire il programma e offrendo supporto per la traduzione degli interventi di alcuni ospiti internazionali.
Nella keynote session di sabato 22 maggio, il Presidente Nazionale, Mario Barbuto, ha sottolineato il valore e l'importanza della sensibilizzazione della società civile rispetto ai temi dell'accessibilità. Il 21 maggio, il Componente della Direzione Nazionale Uici Marino Attini e Paolo Visentin, esperto in telecomunicazioni e intelligenza artificiale, hanno condotto la sessione «Microelettronica e comunicazione: le nuove frontiere della mobilità e dell'autonomia personale per la disabilità visiva».
Il Consigliere Nazionale Nunziante Esposito ha fatto un intervento, durante la sessione di pertinenza di Superabile, sulla creazione di documenti in formato Pdf accessibile. La Consigliera Nazionale Francesca Sbianchi ha ricoperto il ruolo di «Master of Ceremonies» nella track 1 del sabato mattina. Con il prezioso supporto dell'Ufficio Relazioni Internazionali, che ha anche fornito l'assistenza linguistica per i contenuti e per le sessioni in diretta, ha inoltre coinvolto Microsoft e Facebook in due sessioni ad esse dedicate.
La sorpresa di Microsoft agli Accessibility Days
Microsoft non si è limitata a presentare il proprio laboratorio di ricerca «Inclusive Tech Lab», uno spazio dedicato alla moderna vita quotidiana e al gioco inclusivo, pensato come espressione tangibile del proprio impegno nell'ambito dell'accessibilità, ma ha anche onorato gli Accessibility Days e l'Uici con un gesto totalmente inaspettato. Infatti, ha rilasciato nell'AppStore di Apple, la versione italiana di SoundScape, proprio in coincidenza con la partecipazione dei suoi esperti all'evento. SoundScape è una nuova applicazione mobile disponibile per iOS (iPhone e iPad) in grado di supportare la mobilità delle persone con disabilità visiva, sfruttando l'audio spaziale e la tecnologia audio bineurale per fornire informazioni testuali e feedback sonori sulla realtà circostante. Con SoundScape è possibile scoprire punti di interesse e la posizione tramite l'audio spaziale. Se si indossano delle AirPods Pro, inoltre, è possibile ricevere informazioni sonore su un punto di interesse e l'indicazione precisa della posizione di tale punto in relazione all'utente: ad esempio, se l'utente camminando per strada incontra un negozio di frutta alla sua destra, riceverà l'informazione dedicata a tale negozio sul solo orecchio destro.
Facebook e l'accessibilità
Gillian Terzis, nella sua relazione «From the Facebook team: Accessible Design at Scale», ha evidenziato la filosofia in materia di accessibilità di Facebook, che non solo ha un team appositamente dedicato, ma è attenta a trasmettere a tutti gli altri team di lavoro i principi e le soluzioni concrete di accessibilità. Ha inoltre sottolineato la necessità di feedback e collaborazione con le organizzazioni delle persone con disabilità, perché soltanto attraverso uno sforzo collettivo si possono raggiungere risultati veramente efficaci.
«After Party» e commenti finali
Alle 18 di sabato 22 maggio, organizzatori, speaker, volontari e partecipanti si sono ritrovati per dimenticare le fatiche dell'evento e celebrarne il successo, lasciandosi andare a brindisi, risate, analisi e commenti finali. Stefano Ottaviani ha affermato che quest'anno ha riscontrato maggiore attenzione al tema, rispetto alle edizioni precedenti. Lo dimostra il fatto che, a seguito dell'evento, gli organizzatori non si sono ancora fermati e sono già stati invitati a diverse live e conferenze. È proprio questo aspetto che Sauro Cesaretti ritiene un'opportunità importante perché «parlare dell'accessibilità per la disabilità visiva in ambiti dove sviluppatori e designer non avevano familiarità con l'argomento ha permesso di «contaminare» ambienti che differentemente non sarebbe stato possibile raggiungere».
Chi non ha avuto la possibilità di prendere parte all'evento potrà visionare i contenuti degli Accessibility Days sul canale YouTube dedicato: https://www.youtube.com/accessibilitydays.