Numero 37 del 2020
Titolo: Con le carte in Braille, anche i non vedenti ora possono giocare a «Uno»
Autore: Lorenzo Zacchetti
Articolo:
(da «Affari Italiani» dell'08-09-2020)
L'iniziativa in collaborazione con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Dal 2017 il gioco è disponibile anche in versione speciale per daltonici
Mattel presenta le carte da gioco Uno ufficiali in Braille
Realizzato in partnership con la National Federation of the Blind, Uno Braille permette a vedenti e non vedenti di giocare insieme, rendendo il gioco maggiormente accessibile. Per l'Italia Mattel collabora con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici)
Mattel, l'azienda che ha realizzato il popolarissimo gioco di carte Uno, ha annunciato il debutto di Uno Braille, il primo mazzo di carte ufficiale di Uno realizzato con il codice Braille. La nuova versione renderà il gioco maggiormente accessibile a milioni di ciechi e ipovedenti nel mondo. Realizzato in partnership con la National Federation of the Blind, l'organizzazione di non vedenti più antica e più vasta negli Stati Uniti, Uno Braille presenta il sistema di lettura Braille sull'angolo di ciascuna carta da gioco per indicare colore, numero o funzione della carta.
«Con il lancio di Uno Braille, stiamo davvero facendo la differenza per una comunità che sinora non è stata fornita di un gioco a cui sia ciechi che non vedenti possano giocare insieme» ha affermato Ray Adler, Global Head of Games in Mattel. «Siamo fieri di avere Uno Braille sugli scaffali e rendere Uno più accessibile e più inclusivo per molte più famiglie».
«Uno Braille sta facendo molto di più che rendere questo amato gioco più accessibile. Sta anche aiutando a promuovere l'importanza e la normalità del sistema Braille mettendolo in posti dove le persone non se lo aspettano, e integrandolo nei momenti di gioco dei bambini ciechi» ha affermato Mark Riccobono, presidente della National Federation of the Blind. «Il fatto che una persona cieca ora possa giocare ad un gioco classico come Uno appena uscito dalla scatola con famigliari o amici sia ciechi che vedenti è un momento davvero pieno di significato per la nostra comunità. Non vedo l'ora di condividere Uno Braille con la mia famiglia e so che i non vedenti di tutta la nazione accoglieranno questo passo importante ed emozionante verso una maggiore inclusione ed accessibilità».
In Italia è stata attivata una collaborazione con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) che prevede la pubblicazione del regolamento sul seguente sito https://www.tifloitalia.com/. Inoltre, in occasione delle celebrazioni del centenario di Uici che cade proprio nel 2020, saranno attivate delle collaborazioni all'interno di eventi già pianificati.
Andrea Ziella, Head of Marketing &Digital di Mattel Italia ha così commentato la partnership «Sono particolarmente orgoglioso di annunciare il lancio di Uno Braille in Italia anche grazie alla partnership con Uici. Tanto è stato fatto da Mattel nel recente passato nei confronti della diversità e dell'inclusione in diversi ambiti e con diversi brand. La parola «inclusione» indica, letteralmente, l'atto di includere un elemento all'interno di un gruppo o di un insieme e con Uno Braille facciamo quindi un ulteriore passo avanti importante a testimonianza di questo impegno facendo vivere l'esperienza di gioco con Uno sia a normodotati che non vedenti insieme».
«L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha accolto con gioia questo importante progetto che dopo gli Stati Uniti approda anche in Italia, consentendo ai non vedenti e agli ipovedenti di condividere con amici e familiari il tanto amato gioco di carte Uno, capace di far divertire bambini e adulti. L'ambito ludico-ricreativo è fondamentale per il raggiungimento della piena realizzazione delle persone con disabilità visiva» ha commentato il Presidente dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mario Barbuto. «Anche per queste ragioni, abbiamo scelto di siglare un vero e proprio accordo di partnership con Mattel, che ha coinvolto principalmente l'Uici in fase di controllo della correttezza della trascrizione Braille delle sigle riportate sulle carte e della traduzione in italiano della legenda. Abbiamo inoltre messo a disposizione di Mattel e degli appassionati di Uno tutta la nostra rete sul territorio, costituita da circa 150 strutture tra sezioni territoriali, sedi regionali e altri Centri dove saranno reperibili in anteprima le nuove carte accessibili. Siamo quindi particolarmente lieti di collaborare con Mattel, che ci auguriamo di avere ancora al nostro fianco anche per altre iniziative che dal basso sanno guardare in alto, perché è con partner di questa serietà e lungimiranza che l'inclusione sociale in Italia può fare grandi passi avanti».
Questa non è la prima volta che Uno ha re-immaginato il suo gioco tradizionale per ampliare l'inclusività. Nel 2017, Uno ha introdotto Uno ColorAdd - il primo gioco di carte accessibile per i daltonici.