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Il Progresso

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Numero 3 del 2020

Titolo: Storie- L'impossibile viaggio fra Milano e Palermo

Autore: a cura di Concita De Gregorio


Articolo:
(da «Invece Concita» su «Repubblica.it» del 29 gennaio 2020)
Daria ama la Sicilia e Palermo di cui sente la mancanza
«Mi sono laureata in Scienze della Comunicazione ma, dopo poche settimane dal raggiungimento di questo risultato, ho iniziato a scontrarmi con la difficoltà di trovare lavoro nella mia città. L'esigenza di essere indipendente e di una vita insieme a Mauro, allora fidanzato e adesso marito, iniziava a farsi pressante. Mauro viene chiamato per uno stage a Milano, lo seguo anche io nella speranza di riuscire a trovare lavoro. Scelta giusta. Ora abbiamo un contratto a tempo indeterminato, ma non ti abitui mai del tutto a vivere una vita a metà e al senso di alienazione dato dal non sentirti a casa né nella tua nuova città, né nella vecchia».
«Non è una novità quanto, negli ultimi anni, si sia intensificato il fenomeno migratorio dal Sud al Nord Italia, ma ho come l'impressione che se ne parli poco e che non venga vissuto e discusso come un «problema». La diretta conseguenza è che non sono state messe in atto delle misure per affrontare il fenomeno e come sempre ci ritroviamo da soli a cercare le soluzioni economicamente sostenibili per tornare a casa per le feste».
«Così ci siamo ritrovati a pianificare le partenze per Palermo più disparate. Invece di Milano-Palermo: vai a Bologna in treno e prendi il volo Bologna-Palermo, vai a Genova in treno e prendi la nave, con Blablacar in macchina con sconosciuti, prendi il volo con scalo a Roma, parti da Torino. Abbiamo optato per il Carnet di Alitalia che ci dava la possibilità di comprare un pacchetto di biglietti ad un prezzo bloccato per viaggiare in Italia tutto l'anno. Poi il Carnet si è evoluto in Travelpass, stessa dinamica, ma con impostazioni più stringenti: tratta bloccata, giorni di anticipo per la prenotazione, biglietti nominativi ecc.».
«Nonostante ciò risultava ancora un'opzione da tenere in considerazione per viaggiare ad un prezzo accettabile durante i periodi dell'anno più costosi (festività, ponti, estate ecc.), si badi bene che quando dico accettabile parlo di 180 euro andata-ritorno. Troppo bello. Alitalia vara il «Black-out Dates», ovvero sospensione del Travelpass proprio nei periodi in cui gli emigrati a nord tornano a casa. Pura speculazione sul flusso migratorio, un duro ostacolo per questa generazione a cui hanno rubato il futuro e che, ogni giorno, lotta per sopravvivere».



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