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Kaleîdos

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Numero 2 del 2020

Titolo: Guida a salute delle donne

Autore: Roberta Raviolo


Articolo:
Pillola? Solo una volta al mese
(da «Viversaniebelli» n. 3 del 2020)
Ci si mette al sicuro dal rischio di una gravidanza e non ci si pensa più. Un sogno che presto potrebbe diventare realtà
Gli esperti del Brigham and Women's hospital di Boston e del Massachusetts institute of technology (Usa) hanno appena pubblicato uno studio scientifico su un contraccettivo orale per la donna, che si prende soltanto una volta al mese. La nuova pillola non contiene estrogeni: è a base di solo levonorgestrel, un progestinico presente anche nella pillola del giorno dopo e nella spirale. Si tratta di un ormone che svolge un'azione efficace come contraccettivo, ma senza avere gli effetti curativi degli estrogeni (necessari, per esempio, quando la donna ha un problema di policistosi ovarica).
A chi potrebbe interessare
È un metodo adatto alle donne che non hanno bisogno di essere curate per squilibri degli estrogeni, ma che desiderano solo avere un effetto contraccettivo. È ideale, inoltre, per le ragazze giovani che tendono spesso a dimenticare la pillola tradizionale. Potrebbe rivelarsi anche la soluzione adatta per chi non può assumere estrogeni: è il caso delle fumatrici, in sovrappeso o con rischio di trombosi o anche di coloro che soffrono di emicrania, condizione legata all'eccesso di estrogeni.
Funziona così...
I ricercatori hanno messo a punto una capsula in gelatina, nella quale è stato inserito un piccolissimo dispositivo a forma di stella. Il dispositivo contiene il levonorgestrel con azione contraccettiva.
Una volta ingerita, la capsula in gel raggiunge lo stomaco e si dissolve, liberando la stella che distende i bracci posizionandosi all'altezza del piloro, la valvola che divide lo stomaco dall'intestino. Qui rilascia per 29 giorni l'ormone a un ritmo costante.
...ma ha ancora qualche limite
Il farmaco promette bene, ma per ora è stato sperimentato solo sul modello animale. La pillola dovrà dimostrare di essere efficace anche negli esseri umani e in condizioni particolari, per esempio se si prendono altri farmaci, se ci sono variazioni di ph dello stomaco e così via. Inoltre, gli esperti devono ancora capire come eliminare dallo stomaco il dispositivo a stella, una volta esaurito il farmaco.
Un nuovo trend
A base di soli progestinici è già disponibile un contraccettivo da impiantare sotto pelle, che dura tre anni e va bene per le donne sensibili all'azione degli estrogeni, quindi soggette a emicrania o a rischio trombosi. Tra due-tre anni dovrebbe anche arrivare sul mercato una pillola contraccettiva a base di estetrolo, un estrogeno prodotto dal feto durante la gravidanza, che non ha gli effetti negativi degli estrogeni. La stessa molecola, in una formulazione per curare i sintomi della menopausa, potrà essere usata nelle donne dopo l'età fertile, o in quelle operate per tumore al seno.
Roberta Raviolo



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