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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Gennariello

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Numero 1 del 2020

Titolo: C'era una volta

Autore: Redazionale


Articolo:
Le api
(favola di Esopo)
Un apicoltore dovette assentarsi per un impegno e mentre era lontano un ladro si intrufolò tra le sue arnie; il farabutto portò via tutto il miele e i favi. Quando l'apicoltore tornò a casa, corse ad esaminare le arnie ma le api, scambiandolo per il ladro, si avventarono su di lui con i loro pungiglioni.
«Ingrate!» tuonò contro di loro l'apicoltore. «Il ladro l'avete lasciato scappare indisturbato e a me, che da anni mi curo di voi, riservate questo trattamento!».
Proprio come le api, spesso gli uomini non si accorgono di chi le deruba e se la prendono poi con i loro benefattori.

L'asino che portava il sale
(favola di Esopo)
Un asino che portava un carico di sale si trovò a dover attraversare un fiume; tuttavia, l'asino scivolò e cadde in acqua: così, tutto il sale che portava nei cesti sulla schiena si sciolse e l'animale si rialzò con un carico molto più leggero. L'asino fu ben contento della cosa! Qualche tempo dopo, lo stesso asino stava portando un carico di spugne sulla riva di un fiume; ricordandosi di quello che era successo con il sale, pensò che se si fosse lasciato cadere in acqua, anche questa volta il carico sarebbe diventato più leggero. E invece, le spugne si imbevvero d'acqua e si gonfiarono: l'asino, a causa del loro peso, non riuscì più ad uscire dall'acqua e fu trascinato via dalla corrente.
Molto spesso, gli uomini non si rendono conto che sono le loro stesse azioni a rovinarli.

L'arrosto fatato
Una sera d'inverno, marito e moglie stavano parlando dei loro vicini che erano più ricchi di loro. «Se potessi avere tutto quello che voglio, sarei di certo più contenta di loro», disse la donna.
In quel momento apparve una fata che disse: «Esprimete tre desideri, ma tre soltanto».
«Vorrei essere bella, ricca e raffinata» rispose la moglie.
«Io vorrei salute, allegria e una vita più lunga» disse il marito.
«Perché vivere a lungo, se si è poveri?» disse la donna.
«Fino a domani pensiamo a quello che ci serve di più e chiediamoglielo» propose l'uomo.
«Va bene» disse lei. «Con questo bel fuoco vorrei avere un pezzo di arrosto per la nostra cena!» disse la donna senza pensarci. E infatti dalla cappa del camino venne giù un pezzo enorme di carne.
«Per colpa tua, ora possiamo chiedere solo due cose! Mi fai così arrabbiare che vorrei che ti venisse un bubbone sul naso!» urlò il marito. E infatti così accadde. «Chiederò di diventare ricchissimi così ti farò curare» disse l'uomo.
«Sei matto, io voglio che subito il bubbone cada per terra» disse la donna. Il bubbone si staccò e la donna, che era furba, disse al marito: «La fata ci ha voluto far imparare la lezione. È meglio avere meno voglie e prendere le cose come vengono».
E quella sera cenarono in allegria con un ottimo arrosto.

Il matrimonio del topo
(Fiaba africana)
C'era una volta un bellissimo topolino bianco. E diventava sempre più bello mentre cresceva e diventava adulto.
I suoi genitori si chiedevano spesso: «Dove troveremo una moglie degna per lui?».
Quando arrivò il momento di cercare una moglie decisero che solo nella famiglia di Dio poteva esserci una ragazza giusta per lui.
Così, come era d'uso, tre vecchi componenti della famiglia andarono da Dio a chiedergli una moglie per il bel topolino. Giunti alla casa di Dio, i tre entrarono e dissero: «Veniamo per conto del bellissimo topolino bianco, a cercare una moglie degna di lui: solo tu puoi trovarcela!».
Dio allora disse: «Grazie di essere venuti, siete nel posto sbagliato: dovete andare a casa del Vento! Il Vento è più forte di me, perché mi soffia la polvere negli occhi!».
A quel punto i tre messaggeri decisero di andare a casa del Vento. Ma giunti là, il Vento disse loro: «Vi ringrazio, ma la Montagna è più forte di me: io non riesco a scalfirla, malgrado soffi con tutta la mia forza!».
A quel punto lì i tre topi andarono dalla Montagna, che però disse loro: «Grazie di essere venuti, ma c'è una creatura più potente, che mi sbriciola dalle fondamenta: abita là, andate a trovarla!».
I tre andarono nella casa che gli era stata indicata e videro che era la casa di un Topo. Il capofamiglia disse loro: «Avete trovato la moglie per il vostro bellissimo topolino bianco! Che gioia!».
E così il bellissimo topolino bianco trovò una moglie degna di lui.



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