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Voce Nostra

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Numero 22 del 2019

Titolo: Attualità

Autore: a cura di Vincenzo Massa


Articolo:
Estero
26 novembre, Tirana
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6,5 ha colpito alle 2,54 ora locale (le 3,54 in Italia) la costa settentrionale dell'Albania, vicino Durazzo. Ed è stata avvertita fino in Puglia e Basilicata. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro tra Shijak e Durazzo. La scossa è stata distintamente sentita anche nella capitale Tirana, dove la gente è scesa in strada in preda al panico. Non si hanno ancora informazioni su eventuali danni a persone o cose.

28 novembre, Tirana
Ancora paura in Albania: un'altra violenta scossa di terremoto di magnitudo 5,1 ha colpito, poco prima delle 12, il Paese. A Durazzo si è scatenato il panico tra residenti e soccorritori nei pressi dell'hotel Miramare sbriciolato dal sisma di martedì scorso. Si aggrava intanto il bilancio delle vittime delle scosse di questi giorni: secondo gli ultimi dati i morti sono 39. Lo ha reso noto questa mattina il premier Edi Rama. Altri nove corpi, ha detto, sono stati estratti dalle macerie durante la notte. Tra le vittime, ha precisato Rama, ci sono anche quattro bambini di età da tre a otto anni e 17 donne. Finora si registrano 15 morti a Durazzo, 23 a Thumane e uno a Kurbin. Tra le vittime accertate ci sono anche la fidanzata del figlio del premier albanese Edi Rama, Kristi Reci di 24 anni, e la sua intera famiglia. Lo ha reso noto mercoledì il figlio del premier, di 29 anni, in un post su Instagram. «Tra le numerose vittime di questa disgrazia c'è anche una persona vicina a me, insieme a suo fratello, alla madre e al padre». Gregor e Kristi si frequentavano da alcuni anni.

29 novembre, Londra
Attentato sul London Bridge, nel cuore di Londra: un uomo armato di coltello ha ucciso 2 persone e ne ha ferite diverse altre prima di essere bloccato dai passanti e poi colpito a morte dalla polizia che gli ha sparato. L'uomo è deceduto sul posto, ha reso noto un portavoce dell'antiterrorismo. In precedenza, la polizia aveva parlato della cattura dell'aggressore.

2 dicembre, Stati Uniti
A partire dall'1 gennaio 2020, sette Paesi dei Caraibi vieteranno l'utilizzo della plastica monouso e del polistirene espanso, al fine di evitare il degrado delle loro coste a causa del pericolo di inquinamento. Secondo quanto riferito dai media regionali, Giamaica, Belize, Barbados, Dominica, Grenada, Trinidad e Tobago e Bahamas proibiranno uso e importazione di questi prodotti e materiali. Con questa misura, i sette Paesi cercheranno di combattere il degrado dell'habitat marino presente nei loro territori, che comporterebbe un rischio per la salute e la sicurezza alimentare di circa 40 milioni di persone che vivono in queste aree costiere. Il mondo consuma 5 miliardi di sacchetti di plastica realizzati ogni anno con derivati del petrolio che possono richiedere fino a centinaia di anni per degradarsi, e i Paesi dei Caraibi sono quelli che sfruttano maggiormente questi materiali pro capite così dannosi per l'ambiente.

2 dicembre, Londra
Un bambino di 12 anni è morto e altri cinque ragazzi fra i 13 e i 16 sono rimasti feriti, oggi, fuori da una scuola inglese a Debden, nell'Essex, dopo essere stati investiti da una vettura il cui guidatore è poi fuggito. Gli investigatori indagano per omicidio e stanno dando la caccia all'investitore. Non è ancora chiaro se si tratti di un pirata della strada o si possano ipotizzare altri motivi. La pista di un atto deliberato non pare esclusa anche se, per ora, la Essex Police non si avventura in ipotesi. «È stato un incidente davvero scioccante» ha detto il capo ispettore locale Rob Kirby, «e la nostra più profonda solidarietà va a tutti coloro che sono stati coinvolti». «Rivolgo un appello urgente» ha aggiunto «a chiunque abbia informazioni o sia in possesso di immagini video o abbia visto qualcosa sui social media che possa essere considerato cruciale a chiamarci ai numeri di emergenza».

4 dicembre, Londra
È caccia all'uomo a Belfast dove, stanotte, una granata è stata lanciata contro una pattuglia della polizia locale nordirlandese. Nell'episodio nessuno è rimasto ferito, ma l'esplosione ha suscitato panico e ha riacceso l'allarme sul timore di nuove tensioni in città al centro, nei decenni passati, di un sanguinoso conflitto, con code episodiche - tra fiammate di violenza politica e di criminalità comune - anche dopo la storica pace del Venerdì Santo del 1998. L'attacco è avvenuto a Milltown Row, presso Falls Road, e «si è trattato senza dubbio di un tentativo di uccidere gli agenti», ha detto il sovrintendente capo Jonathan Roberts precisando che: «un'operazione di polizia è stata immediatamente avviata per garantire la sicurezza sul posto e individuare i responsabili». Il fatto coincide con l'accesa campagna elettorale in corso in Irlanda del Nord come in tutto il Regno Unito in vista del voto del 12 dicembre ma, al momento, non vi sono indicazioni di eventuali legami con la situazione politica.

Italia
24 novembre, Torino
Un tratto di viadotto lungo la Torino-Savona è crollato, forse, a causa di una frana. Si tratta di una trentina di metri circa di autostrada sulla A6 - la cosiddetta «Autostrada dei Fiori» gestita dal Gruppo Gavio - a circa un chilometro e mezzo da Savona verso Altare. L'autostrada è stata bloccata in entrambe le direzioni. Non ci sono notizie di feriti.

25 novembre, Milano
ArcelorMittal «ha garantito il pagamento del 100% dei lavori scaduti al 31 ottobre impegnandosi a pagare il restante nei termini consueti, ovvero, entro il 15-12». Sarebbe questo l'impegno messo sul piatto dalla multinazionale indoeuropea al tavolo tarantino con le industrie dell'indotto che riforniscono il maggior impianto siderurgico del Vecchio Continente. Un impegno confermato anche dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: «Abbiamo raggiunto un accordo per il quale, entro domani, sarà pagato il 100% dello scaduto al 31 ottobre. Significa che si allineano con i pagamenti».

3 dicembre, Venezia
A tre settimane di distanza dall'acqua «granda» della notte del 12 novembre che ha invaso il centro storico e le isole della laguna con i suoi 187 cm, ieri sera, il Consorzio Venezia Nuova ha effettuato, con successo, una prova del Mose, la grande diga mobile che dovrà difendere Venezia dalle alte maree. La prova parziale di innalzamento delle paratoie alla bocca di porto di Malamocco, la più ampia delle tre (oltre a Malamocco il Mose dovrà chiudere anche le bocche di porto di Chioggia e del Lido) è iniziata alle 21 di ieri sera ed è proseguita fino a mezzanotte senza problemi, dopo che, un mese fa, era stata rinviata per alcune vibrazioni registrate nei condotti di pompaggio dell'aria compressa. Più che soddisfatto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro presente di persona al test.

4 dicembre, Roma
Il governo ha depositato in commissione Bilancio al Senato un pacchetto di emendamenti che affronta molti dei nodi della manovra. Nel «mini-maxiemendamento», tra le misure, ci sono le modifiche alla plastic tax, alle auto aziendali e le norme sui comuni.

4 dicembre, Bologna
Per il terzo anno consecutivo l'Università di Bologna è il primo ateneo in Italia per attenzione alla sostenibilità ambientale. Lo certifica la nuova edizione del ranking GreenMetric, la classifica che valuta le politiche e le azioni green messe in campo dalle università di tutto il mondo. Sul podio il report incorona l'Università olandese di Wageningen, seguita dall'Università britannica di Oxford e da quella americana della California Davis. L'Italia compare con l'ateneo bolognese alla 12a posizione, a pari merito con Dublin City University e University of Sussex. Su 780 università censite dal ranking, 29 sono italiane. Tra queste l'Università degli Studi di Torino (41a), l'Università Ca' Foscari Venezia (99a), l'Università degli Studi Milano-Bicocca (101a), il Politecnico di Torino (103a), Università dell'Aquila (105a), Luiss University (107a), l'Università di Genova (110a).

Sport
3 dicembre, Roma
Ultimo atto del 2019 per la formula 1 sempre all'insegna della Mercedes. Si è conclusa la seconda giornata di test ad Abu Dhabi e dopo il miglior tempo di Bottas Day-1, la scuderia campione del mondo si è confermata leader con il giovane pilota britannico, George Russell che, dopo un anno di sofferenza alla Williams, ha potuto provare, solo per i test, la monoposto iridata. Russel ha chiuso davanti alla Ferrari di Charles Leclerc che però ha terminato con due ore di anticipo il programma dell'ultima sessione. Il pilota monegasco è finito, infatti, contro le barriere della curva 14 uscendone illeso, danneggiando però in maniera significativa la sua Sf90.

4 dicembre, Roma
Doppietta per l'Italia nei 50 rana femminili ai campionati europei di nuoto in vasca corta di Glasgow. La quattordicenne Benedetta Pilato ha vinto l'oro precedendo l'altra azzurra Martina Carraro e l'irlandese Mona McSharry. Sempre tra le donne Ilaria Cusinato ha chiuso in terza posizione la finale dei 400 misti donne alle spalle delle ungheresi Katinka Hosszu e Zsuzsanna Jakabos. E medaglie arrivano anche dagli uomini: Fabio Scozzoli ha vinto il bronzo nei 50 rana. L'azzurro ha chiuso terzo ex equo con l'olandese Amo Kamminga. Oro al russo Vladimir Morozov (che ha strappato proprio a Scozzoli titolo e primato), sesto Nicolò Martinenghi. Bronzo anche per la staffetta 4x50 stile libero uomini (Federico Bocchia, Marco Orsi, Giovanni Izzo e Alessandro Miressi), che ha chiuso dietro Russia e Polonia e bronzo nei 400 stile libero per Gabriele Detti, terzo dietro il lituano Danas Rapsys (oro) e al britannico Thomas Dean (argento).



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