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Corriere Braille

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Numero 42 del 2019

Titolo: Il cane guida, alfiere di modernità, compagno nel quotidiano

Autore: Pierfrancesco Greco


Articolo:
Emozioni e contenuti di alto livello al convegno, patrocinato dal Consiglio regionale Uici della Calabria e organizzato dalla Sezione Territoriale Uici di Reggio Calabria, presieduta dal dottor Paolo Marcianò, tenutosi il 16 ottobre, Giornata nazionale del cane guida, nella città calabra antistante lo Stretto, all'interno dell'Aula Magna dell'Università per Stranieri «Dante Alighieri», il cui svolgimento ha offerto un vivido racconto esperienziale, scientifico e normativo su quello che è l'anelito più impegnativo, e nel contempo, più toccante, per chi non ha la possibilità di cogliere con gli occhi l'esteriorità della realtà mondana: vivere pienamente e autonomamente il grande romanzo dell'esistenza.
Una bella giornata di sensibilizzazione, celebrata con un simposio nobilitato da ospiti illustri e autorevoli relatori, i quali hanno efficacemente delineato la centralità di un ausilio, qual è il cane guida, che, per i non vedenti, assurge a indefettibile caposaldo del vivere quotidiano, non solo perché è l'occhio sul mondo per la persona che a lui si affida, che a lui affida la propria possibilità di muoversi, di camminare, di vivere lo spazio circostante, con le opportunità, con le emozioni in esso alberganti, ma anche per il suo essere amico fedele in ogni momento, fugando ogni possibile accenno di solitudine: il convegno, dal tema «Cane guida: Amico... Compagno per la Vita!», organizzato dalla Sezione Territoriale Uici di Reggio Calabria, presieduta dal dottor Paolo Marcianò, e tenutosi il 16 ottobre, Giornata nazionale del cane guida, nella città calabra antistante lo Stretto, all'interno dell'Aula Magna dell'Università per Stranieri «Dante Alighieri», ha offerto un vivido racconto esperienziale, scientifico e normativo su quello che è l'anelito più impegnativo, e nel contempo, più toccante, per chi non ha la possibilità di cogliere con gli occhi l'esteriorità della realtà mondana: vivere pienamente e autonomamente il grande romanzo dell'esistenza. Un racconto enucleatosi attraverso articolati contributi e circostanziate relazioni, che hanno accompagnato la celebrazione odierna, patrocinata dal Consiglio regionale Uici della Calabria, presente col suo massimo dirigente, Pietro Testa, e con Luciana Loprete, vicepresidente regionale, nonché presidente della Sezione Territoriale di Catanzaro, e ospitata dal summenzionato ateneo reggino, da un'istituzione che, essendo aperta alle culture, alle sensibilità, alle provenienze esogene, è «un presidio d'integrazione», adoperando le parole del rettore, professor Salvatore Berlingò, il quale non ha fatto mancare il proprio saluto ai convegnisti, la cui appassionata partecipazione al meeting, moderato dalla dottoressa Francesca Barranca, Consigliere Uici della Sezione Territoriale di Reggio Calabria, ha reso speciale questa giornata, che ha registrato anche la partecipazione dei componenti il Consiglio territoriale Uici reggino, tra cui la vicepresidente Francesca Marino, il presidente onorario Fortunato Pirrotta e i consiglieri Salvatore Parisi e Franco Barillà, del Consigliere regionale Uici Armando Paviglianiti, del referente della commissione regionale Uici cani guida Antonino Rosace, della rappresentante del Centro tiflodidattico calabrese, dottoressa Lavinia Garufi, del consulente legale Uici, avvocato Annunziato Denisi, il quale ha trattato la materia dal punto di vista normativo, e, in rappresentanza della Polizia di Stato, del Vice Questore di Reggio Calabria, dottor Luciano Rindone. «Una giornata che» come spiegato dalla dottoressa Annamaria Palummo, Consigliere nazionale dell'Uici, «ha un significato particolare, contestualmente alla quale, il presente simposio ha una valenza peculiare, introdotta dal tema: Il cane guida... Amico... Compagno per la Vita. Già, in esso, c'è tutto: il cane guida è veramente un compagno di vita per coloro ai quali gli occhi non regalano la luce. Il tema pone in evidenza, e in ciò sta la peculiarità del taglio impresso al convegno, un elemento ovvio, per noi addetti ai lavori, ma purtroppo socialmente trascurato, ovvero il carattere, la funzione totalizzante, che, nell'universo esistenziale del non vedente, assume il cane guida. Esso, per la persona non vedente, è un ausilio insostituibile» ha concluso la dottoressa Palummo, «anzi, di più, è un alfiere di modernità, relativamente a cui l'Uici lavora costantemente, al fine di rendere il più possibile sostenibile, per chi lo sceglie come aiuto quotidiano, la sua adozione, il suo mantenimento e la sua cura; un alfiere di modernità che è un amico fedele per i non vedenti, un amico che è facile ottenere e attraverso il quale è facile appropriarsi di una gratificante autonomia, della dolcezza contrassegnante la libertà, insostituibile compagna della dignità, della felicità, della realizzazione di ogni essere umano».



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