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Il Progresso

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Numero 16 del 2019

Titolo: Digital life- Google rimuove 7 app spia: permettevano di controllare colleghi e parenti

Autore: Davide Urietti


Articolo:
(da «Corriere.it» del 23 luglio 2019)
Il team della sicurezza mobile di Avast ha svelato come gli stalker sfruttassero queste applicazioni nei confronti delle vittime
Raccoglievano e inviavano informazioni relative a posizione, contatti, registro delle chiamate e messaggi di testo: era questo il compito di 7 app spia presenti sul Play Store di Google. La compagnia di Mountain View, tuttavia, le ha recentemente eliminate per evitare problemi legati allo stalking. Le app, che erano state progettate da uno sviluppatore russo, infatti permettevano l'accesso a dati privati come le conversazioni o gli spostamenti di dipendenti, partner o figli.
A segnalare queste evidenti problematiche è stato il team della sicurezza mobile di Avast che ha anche evidenziato i nomi delle applicazioni incriminate: Track Employees Check Work Phone Online Spy Free, Spy Kids Tracker, Phone Cell Tracker, Mobile Tracking, Spy Tracker, Sms Tracker, Employee Work Spy.
I ricercatori hanno sottolineato come queste ultime abbiano registrato complessivamente circa 130 mila installazioni: Spy Tracker e Sms Tracker, con circa 50 mila download a testa, sono risultate quelle maggiormente scaricate.
Come funzionavano le app rimosse
Come si può immaginare dai nomi, alcune di queste erano state pensate come strumento di parental control, ovvero il controllo dei figli, ma si sono infine rivelate un ottimo mezzo per gli stalker, in grado così di venire a conoscenza di informazioni riservate di partner o peggio ancora di ex. Per accedere a questi dati, le applicazioni dovevano essere installate sullo smartphone della vittima: una volta fatta questa operazione, agivano in background senza una particolare icona, rendendo quindi difficile la loro individuazione. Per rendere meglio l'idea di cosa proponevano queste applicazioni, ecco la descrizione rilasciata da Spy Tracker per promuoversi sullo store di Google: «Scopri di più sulla vita, gli interessi, gli amici e i piani di tuo figlio. I genitori sono responsabili di ogni passo che i loro figli fanno. Questa app è creata per monitorarli e proteggerli». Non può sfuggire come funzionalità di questo tipo possano portare a conseguenze differenti, come ad esempio ha rivelato il capo della sicurezza mobile di Avast, Nikolaos Chrysaidos: «Queste app non sono etiche e promuovono comportamenti criminali e abusi della privacy da parte di datori di lavoro, partner e stalker». Recentemente, infatti, un report del Citizen Lab dell'università di Toronto, intitolato «Il predatore nella tua tasca», ha dimostrato come la tecnologia abbia un ruolo centrale nei casi di violenza domestica, a causa di queste applicazioni definite «stalkerware». Grazie ad Avast e alla piattaforma apklab.io, però, adesso applicazioni simili saranno facilmente individuate e rimosse dal Play Store. Tuttavia anche se in Italia, al momento, non si sono registrati casi particolari in riferimento alle app eliminate, il problema dello stalkerware resta serio come dichiarato da Nicola Bernardi, direttore di Federprivacy: «Questo fenomeno ha un'ampia diffusione anche da noi: al giorno d'oggi tutto può diventare un mezzo per spiare».



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