Numero 30 del 2019
Titolo: Le nuove banconote della serie Europa
Autore: Redazionale
Articolo:
Il 19 giugno u. s. a Palazzo Koch, sede centrale della Banca d'Italia, sono state presentate le nuove banconote da 100 e 200 euro (serie Europa) all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) e ad altri ospiti esterni. All'evento è intervenuta Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice generale della Banca d'Italia. La presentazione è stata incentrata su esplorazioni tattili di stampe ingrandite e a rilievo di banconote di tutti i tagli della serie Europa. L'esplorazione tattile è avvenuta lungo i lati di ciascuno dei due tavoli presenti nel Salone del pubblico, su cui sono state collocate:
- stampe Minolta con particolari a immagine intera delle banconote
- riproduzioni plastiche di tutti i tagli delle banconote serie Europa
- un esemplare delle banconote «a libretto», riprodotto in materiale plastico.
In ciascuna delle due file che si sono formate per l'esplorazione ai tavoli, era presente un addetto del Settore gestione anomalie della circolazione che ha mostrato una banconota falsa e una vera, per farne percepire le differenze al tatto. La presentazione delle banconote a Palazzo Koch, nel Salone del Pubblico, dà lustro e risalto ad un'altra giornata che sottolinea il grande impegno di Banca d'Italia a collaborare con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che per altro lo scorso dicembre ha fatto sì che la Banca d'Italia ricevesse il premio Braille 2018, attraverso politiche e azioni concrete volte all'inclusione lavorativa per i lavoratori non vedenti, creando, altresì, servizi sull'accessibilità offerti all'esterno. Una collaborazione che va avanti da tempo e questa giornata va a segnare una nuova tappa per l'inclusione dei non vedenti. «Prima di tutto un grazie per la vostra partecipazione così ampia; questo ci dà molta soddisfazione, dà molta soddisfazione alle persone che hanno lavorato a questa iniziativa» dichiara il dott. Roberto Rinaldi, Capo Dipartimento circolazione monetarie e bilancio. «Abbiamo lanciato questa seconda serie di banconote da 100 e 200 euro e abbiamo sempre avuto cura affinché queste banconote continuassero ad essere uno strumento affidabile e accessibile a tutti. I disegni concepiti per raccogliere le esigenze delle persone non vedenti o con problemi visivi soddisfano le esigenze di tutti i cittadini, pensiamo di aver lavorato in modo tale che sia possibile con piccoli accorgimenti riconoscere il valore delle banconote e anche controllarne l'autenticità e realizzare dei pagamenti in autonomia. Abbiamo predisposto materiale illustrativo tattile che verrà distribuito alle sezioni provinciali dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e nelle nostre stesse filiali che organizzeranno sessioni formative ad hoc delle nuove banconote» conclude il dott. Rinaldi.
«Sono curiosissima di toccare queste banconote e poter fare anch'io un'esperienza tattile e condividerla con chi questa esperienza la fa ogni giorno. Nessuno arriva da nessuna parte da solo e quindi questa esperienza di ideare queste banconote insieme a chi ha esigenze diverse dalle mie penso sia un'esperienza di crescita comune fondamentale, che deve guidare il nostro operato ed il mio operato in particolare, ora che sono nel direttorio di Banca d'Italia» interviene Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice generale della Banca d'Italia. Per l'occasione è stato, inoltre, presentato il libro «La banconota dei Sensi: tocca con gli occhi, guarda con le mani» di Tiziana Torres e Alessia Lorieri, focalizzato sulle caratteristiche grafiche e di sicurezza delle nuove banconote della serie Europa. Il testo del libro è fruibile contemporaneamente da persone vedenti e non vedenti, con testi in nero sovrascritti in braille e immagini riprodotte a rilievo. «È un libro molto ricco di contenuti, è un libro tattile che in quanto tale è un'assoluta novità in questa materia» inizia la dott.ssa Tiziana Torres del Servizio Gestione circolazione monetaria. «Ci tengo a dire che oggi non saremmo stati in grado di presentare questo libro se la Stamperia Braille di Catania e la Biblioteca Italiana dei Ciechi di Monza non avessero fatto miracoli. Il libro ha questo titolo «La banconota dei Sensi: tocca con gli occhi, guarda con le mani»: abbiamo voluto utilizzare questa sinestesia non solo per avere un maggior impatto e attirare l'attenzione del lettore, ma soprattutto perché abbiamo voluto fare riferimento alla collaborazione che esiste tra i sensi che si vicariano anche a percorsi sensoriali diversi, alle contaminazioni sensoriali, all'integrazione delle informazioni che partono dai nostri sensi e che consentono alla nostra mente di estendere i confini e di approfondire le nostre immagini mentali. Quindi, diversità, integrazione, vicarianza e collaborazione, valori di cui comprendiamo sempre di più la natura fondamentale perché ci procurano notevoli vantaggi: innanzitutto la crescita, una crescita individuale, ma anche una crescita comune, e poi sicuramente nuove prospettive anche nelle nostre relazioni con l'altro» conclude la dott. Torres. A seguire Alessia Lorieri racconta come è nata l'idea del libro: «Da quando è stata emessa la prima banconota della nuova serie, la Banca d'Italia ha cercato di rendere accessibile il più possibile le campagne informative. Ovviamente all'inizio abbiamo avuto una fase di sperimentazione, non sapevamo bene neanche noi come farlo, ma negli anni, e soprattutto con il feedback degli utenti, abbiamo migliorato la nostra capacità di rendere fruibile questo prodotto. Con l'emissione dell'ultimo taglio di questa serie, la banconota da 200 euro, ci siamo ritrovati con molto materiale a disposizione e per non perderlo e disperderlo, perché comunque c'è stato l'impiego di molte risorse per produrlo, era giusto anche in qualche modo sfruttarlo al meglio. Abbiamo pensato quindi di raccontare attraverso questo materiale, la storia di questa serie, visto che l'abbiamo conosciuta sin dall'inizio. Abbiamo raccolto il materiale in una struttura che potesse raccontare il valore multidimensionale di questo strumento di pagamento; abbiamo cercato quindi di fare un prodotto che fosse soprattutto agile nella lettura tattile, perché un libro appunto per una persona che non vede deve necessariamente seguire le regole di questo canale percettivo sensoriale, e quindi siamo partiti dagli indicatori tattili delle banconote che ci permettono di riconoscerne al tatto il valore» conclude Alessia Lorieri.
«Un sentito ringraziamento a Banca d'Italia per quanto sta facendo; oggi ne abbiamo una dimostrazione, ma è un rapporto di collaborazione e di intesa e di lavoro comune di lunga durata, non a caso a Banca d'Italia è stato conferito il Premio Braille, Premio che noi diamo con molta attenzione, cercando di dare a questo conferimento un valore e un significato importante. Con l'emissione di queste banconote, che si rendono riconoscibili anche al di là della percezione visiva, si compie un ulteriore passo verso la libertà delle persone, l'indipendenza delle persone, la loro autonomia, la loro possibilità di auto determinarsi» interviene Mario Barbuto Presidente Nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. «Noi testimoniamo la nostra voglia e il nostro desiderio di esserci, di sentirci uguali e quando troviamo partner che corrispondono a questo desiderio di normalità che noi vogliamo esprimere tutti i giorni, partner come Banca d'Italia, noi abbiamo un grande motivo di soddisfazione, di fierezza, dobbiamo ringraziare questi partner per la loro attenzione. Nel 1993 ebbi la fortuna per l'Italia di partecipare alla commissione internazionale che fu varata per studiare la riconoscibilità delle banconote e delle monete euro che erano di prossima edizione. In quel caso mi occupai di monete, non di banconote, e devo dire che conservo gelosamente con grande affetto tutti quegli esperimenti di monete che poi alla fine hanno portato alla soluzione finale che è una soluzione davvero semplice e intelligente, ma di grandissima efficacia, non ci si può sbagliare, e penso che non ci si sbaglierà nemmeno con le banconote, tanto più adesso con l'introduzione delle ultime innovazioni che le rendono ancora più riconoscibili. In un mondo, in una società, in una civiltà dove vivono bene le persone con disabilità, vivono meglio tutti: questa è la strada giusta. Grazie a Banca d'Italia per questa attenzione nei nostri confronti» conclude Mario Barbuto. La giornata si è conclusa con l'esplorazione tattile delle nuove banconote e una interessante lezione su come riconoscere i falsi.