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Il Progresso

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Numero 10 del 2019

Titolo: Scienza- Il senso del tatto si struttura nel feto

Autore: Redazionale


Articolo:
(da «Lescienze.it» del 7 maggio 2019)
L'organizzazione dei neuroni della porzione della corteccia cerebrale responsabile del tatto è attiva già prima della nascita. Lo hanno scoperto Guillermina López-Bendito e colleghi dell'Universidad Miguel Hernández-Consejo Superior de Investigaciones Científicas (Umh-Csic), di Sant Joan d'Alacant, in Spagna, grazie a uno studio sui topi descritto sulle pagine di «Science». Il risultato smentisce l'ipotesi che queste complesse connessioni si strutturino solo dopo la nascita.
Lo studio di López-Bendito e colleghi era focalizzato su specifiche regioni della corteccia somatosensoriale dei topi che elaborano gli stimoli provenienti dalle vibrisse, che per questi animali sono l'equivalenti delle mani per gli esseri umani. L'interesse dei ricercatori era legato in particolare ai meccanismi che regolano l'organizzazione dei neuroni in colonne corticali, o ipercolonne, che sono affiancate le une alle altre. Studi precedenti per capire come queste colonne rimangono organizzate in modo ordinato avevano evidenziato per lo più il ruolo dell'esperienza durante la vita postnatale, ma i dati raccolti ora che le colonne corticali sono già definite e pienamente funzionali prima della nascita.
Già in questa fase - cioè prima che dai nervi periferici arrivino stimoli sensoriali - sono presenti schemi di attività elettrica spontanea prodotti dalla forma embrionale del talamo. Quest'ultimo, quindi, non è solo una stazione intermedia con un compito di collegamento, ma guida attivamente la formazione delle colonne corticali e della mappa somatotopica (la rappresentazione topografica del corpo) nella corteccia ancora immatura. «La nostra ipotesi è che questo modello di attività che si svolge durante le fasi embrionali prepari i circuiti e le aree corticali a ricevere informazioni dai sensi dopo la nascita», ha spiegato López-Bendito.
L'idea dei ricercatori è che i principi di mappatura corticale da loro documentati siano comuni anche ad altri sensi, dato che le onde talamiche non sono specifiche per il tatto. Ed è possibile che siano comuni anche ad altri mammiferi. «È molto probabile che il meccanismo coinvolto nella formazione delle mappe sensoriali che abbiamo scoperto nei roditori possa essere esteso anche agli esseri umani, perché l'organizzazione della corteccia è evolutivamente conservata tra le specie», ha concluso López-Bendito.



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